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Gli Editori

Cominciamo la RACCOLTA DEGLI SCRITTORI POLITICI ITALIANI colle opere di colui, il quale se non fu il primo in ordine cronologico, sovrasta però a quanti scrissero di politica in Italia è fuori. La monografia di Zambelli, che inserimmo in questo volume, rende inutile ogni nostra parola per giustificare la deliberazione da noi presa di dare il PRINCIPE di Machiavelli, che da tanti meticolosi o falsi moralisti viene gridato libro assolutamente immorale e scellerato.

Quando si consideri che la prima edizione di quest'opera venne fatta in Roma (per A. Balbo di Asola, 1532), e con grazie e privilegi del Sommo Pontefice Clemente VII, e che un Papa qual era Sisto V la aveva sì cara e preziosa, che scrisse commenti e compendii su di essa, non puossi a meno di maravigliare della singolare mutabilità degli umani giudizi.

Al PRINCIPE facemmo seguire i DISCORSI SOPRAa la Prima Deca DI TITO LIVIO, che certamente è il capo-lavoro di quel profondo

intelletto. Anche quest'opera ha dovuto soggiacere agli anatemi della riprovazione di alcuni uomini di chiesa, e sì che lo stesso papa Clemente VII l'avea ricoperta del manto delle sue grazie e dei sovrani privilegi pontificii, e la Corte di Roma l'avea veduta per la prima volta venire alla luce in Roma stessa (nel 1531) e più volte successivamente riprodursi!

A

capo della nostra edizione ponemmo un Discorso, appositamente scritto, dell'illustre professore P. S. Mancini, in cui si

propongono alcuni punti di vista sinora poco osservati per giudi

carsi dell' insieme della DOTTRINA POLITICA DEL MACHIAVELLI. Noi lo offriamo ai nostri lettori, come un gioiello che acquisti alla nostra edizione una preminenza su quante altre la precedettero.

In questa nostra ristampa abbiamo avuto a guida e modello l'edizione del 1813 e l'ultima del Lemonnier siccome incontrastabilmente le migliori per lezione e per correzione tipografica di tutte le fino ad ora comparse.

MACHIAVELLI

E LA SUA DOTTRINA POLITICA

SAGGIO

DEL PROFESSORE

PASQUALE STANISLAO MANCINI

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SOMMARIO

-

$ 1. Gran numero ed uniformità de' lavori critici che si hanno intorno al Machiavelli. S 2. Svariata fecondità dell' ingegno di questo scrittore. Sue opere principali sono le POLITICHE. Varietà de' giudizii e delle conghietture intorno alle medesime. $ 3. Opinioni de' più recenti critici — § 4. Mancanza di lavori di critica filosofica intorno alla Politica del Machiavelli, e loro bisogno. § 5. Intendimento dell'autore di questo Saggio: ricercare quello che al Machiavelli debbano le politiche discipline, e dedurre dalle sue opere un concetto sistematico della sua teoria politica. Utilità di un simile studio. S 6. Condizioni generali del sapere ne' tempi anteriori al Machiavelli: la scienza, e specialmente la Politica, schiava dell'autorità religiosa. Vocazione del secolo XVI. — § 7. La emancipazione delle scienze dal giogo teologico si deve agl' Italiani. Machiavelli inizia e compie per sè solo una tale impresa rispetto alla Politica, che rende indipendente. $ 8. Condizioni individuali del Machiavelli nel farsi a comporre il libro del Principe. Quali lavori politici anteriori abbiano potuto apprestargli guida e soccorso. $ 9. Linguaggio riverente del Machiavelli verso la religione. Ma nel sistema delle sue dottrine, anzichè subordinare ad essa la Politica, mostra potersi quella usare anche come mezzo di questa. Sua estimazione della influenza politica della potestà temporale del Papato sulle sorti dell'Italia S 10. Tolta la Politica alla sua dipendenza dalla religione, per qual cagione Machiavelli non l'abbia collocata sotto l'impero della filosofia e della morale. $ 11. Machiavelli fa della Politica una dottrina sperimentale, ed è il primo ad applicare alla medesima esclusivaS 12. Ciò si conferma ed attesta dallo stesso

mente il metodo storico

scrittore, S 13. Differenza con cui il Machiavelli, e le scuole posteriori applicano alle scienze sociali il metodo storico - S 14. Il Machiavelli non eleva il fatto a dritto, ma esclude il problema morale e giuridico dal campo e dall'ufficio della Politica, la quale per tal guisa nel suo sistema rimane completamente separata dalla filosofia de' costumi e dalla scienza del drit

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