nel Maryland da F. Markoe, e descritta da R. Harlan (pag. 195). Per la Geologia, le osservazioni e descrizioni di T. A. Conrad (pag. 171), di S. Webber (p. 197), e del Capitano Hugues (pag. 33, 49). Finalmente la determinazione pratica della diversa forza riscaldatrice di varie specie di combustibili di Gualtiero R. Johnson (pag. 165); l' invenzione di un Telegrafo da terra e da mare, diurno e notturno di Enrico Rogers di Baltimore (pag. 154), ed un Nefeloscopio di Giacomo P. Espy di Filadelfia, coll' ajuto del quale egli ha stabilita una teoria dei temporali meritevole dell'attenzione de' Meteoróloghi (p. 142). »

Il Socio attuale sig. Capitano e Prof. Giuseppe Vecchj ritornando sopra il miglioramento, che si propose di apportare alle armi da fuoco (V. l'adunanza del 6 aprile p. p.) fece conoscere un artifizio diretto a togliere il dubbio che sempre rimanevagli, che cioè taluna volta per qualche impreveduta eventualità il soldato si trovasse impegnato a non poter rendere il fuoco continuato, locchè tornar potrebbe a grave suo pregiudizio. Nello stesso tempo il lodato Socio presentò alla Sezione un altro meccanismo applicato ad una pistola a percussione, pel quale si possono dalla medesima prontamente ottenere fino a 75 colpi successivi, venendo poi questo meccanismo nella spesa plausibilmente compensato dal tempo.

Introdotto all' adunanza l' egregio giovane modenese sig. Dott. Giuseppe Sandonnini, lesse alla medesima una Nota sopra un metodo d' inargentatura e doratura elettrica meritevole per la sua semplicità ed economia di essere proposto ai nostri artefici, domandando che l'Accademia s'incaricasse di esaminarla per proferirne poscia un giudizio. La Sezione, secondando i desiderj del prefato signor Dottore nominò a tal uopo una Commissione composta dei Socj attuali signori Professor e Cav. Stefano Marianini, Prof. Alessandro Savani e Prof. Geminiano Grimelli.

In fine il Socio attuale e Censore della Sezione sig. Prof. Cesare Costa, conforme a quanto si era riserbato di fare nell' adunanza del 14 luglio 1841 discorrendo sopra le fornaci a riverbero divisate alla cottura dei mattoni con economia di

combustibile, presentò il disegno di una di siffatte fornaci corredato di tutte quelle più utili modificazioni attinenti alla lor forma e grandezza da introdursi nelle ordinarie e più conosciute, che egli ha potuto dedurre dagli esperimenti appositamente istituiti nel corso di due anni sulle fornaci fatte costruire per patrio zelo in villa Collegara da S. E. il sig. Conte Claudio Bentivoglio, e profittando anche dei tentativi precedentemente operati intorno a questo argomento dagli altri benemeriti possidenti nello Stato ill. signori Commendatore Luigi Corbelli, Colonnello Agostino Saccozzi e Maggiore Ignazio Forghieri. Indicò poscia il lodato nostro Socio gli elementi principali da aversi in vista, e le avvertenze da praticarsi onde questa cottura ottenga la riuscita migliore; notando con molta opportunità che una parte del calore, la quale rimane perduta in questa operazione, può utilmente impiegarsi nella cottura eziandio della calce e del gesso; e dichiarando da ultimo di aver rilevato dai replicati esperimenti sopra le fornaci di Collegara, che si possono con un sol carro di legna cuocere assai bene due mila mattoni e quattro mine fra gesso e calce; pel quale risultamento rendesi in un modo determinato manifestamente palese l'utilità che può attendersi dall' introduzione e dall'uso di queste fornaci, in ordine segnatamente all' economia del combustibile.

G. R.

ANNUNZIO TIPOGRAFICO

Da' torchj di questa tipografia è uscito il quarto ed ultimo tomo della Relazione de' patimenti di Pio VI, della quale si è parlato nel tomo XIII, facc. 265, della presente Continuazione. Quest' opera, condotta con amore, perseveranza e diligenza mirabile, diviene un tesoro di notizie e rettificazioni, così per la storia civile come per l'ecclesiastica, e stabilisce veracemente alla memoria del glorioso e tribolato Pontefice monumentum aere perennius.

K. 47 e 48

APPENDICE

A' RAGGUAGLI DI MIRABILI GUARIGIONI

(V. addietro a facc. 34)

A conferma di quanto privatamente annunziava

una lettera comunicataci da un rispettabile Professore, intorno al subito risanamento del giovine Clifford, noi recammo un cenno d' altre testimonianze fatte pubbliche dall' Universo, giornale di Parigi, presentemente congiunto di titolo e' di materia all' Unione cattolica. Ora, avendo lo stesso giornale, in altro suo numero, dato con maggior estensione i particolari dell' avvenimento medesimo, ci stimiamo in debito di qui riportare anche il novello ragguaglio insieme coll' opportuno preambolo del veramente cattolico apologista.

<< Da poche settimane (l'articolo dell' Universo è sotto la data dei 19 di luglio) è comparso un libello, prodotto da qualche oscura penna protestante, che ha giudicato a proposito d' intitolarlo: I Miracoli della Chiesa cattolica romana nel secolo XIX. L' anonimo autore, al quale è piaciuto gratificare l'effimera nostra letteratura di questo

T. XVI.

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miserabile componimento, si è proposto di divertire i suoi lettori facendo lor passare sott' occhio delle guarigioni miracolose operate per la fede, per la preghiera e per l'applicazione di reliquie; guarigioni di cui le intere città, compreso i medici, rendono unanime testimonianza, e che per conseguenza sono altamente garantite contro ad ogni sospetto d'impostura e di credulità. Perciò, questo scrittore, prudentemente anonimo, si è ben guardato di non assalirle con testimonianze contrarie o con qualche argomento logico (l'impegno sarebbe stato per lui troppo forte); ei si è contentato di numerarne alcuni (fra' quali noi abbiam notato la guarigione istantanea di Madamigella Celina de Maistre, la conversione del Sig. Ratisbona, le virtù e le opere prodigiose di Sant' Alfonso de' Liguori), e di abbandonarli tutt' insieme al pubblico disprezzo, tassandoli niente meno che d' impostura onde l'odiosità ricade sopra la Chiesa Cattolica, ed il ridicolo sopra tutta quanta la Francia (salvo certamente l'anonimo e quelli di sua setta), e dichiarando senza cerimonie la nostra patria coperta e ammorzata sotto lo spegnitojo romano.

« Questo sciagurato spegnitojo deve ben essere d'una vasta capacità, poichè, oltre la Francia, esso parimente accieca tante altre contrade, così stupide da credere alla possibilità della conservazione, se non di tutta, almeno d' alcune particelle della veste inconsutile di Nostro Signor Gesù Cristo, tessutagli dalle mani della Beata Vergine Maria, di che, malgrado della sua fede al Vangelo, l' autore si sforza di ridere sì di buon gusto come del

filo della veste del venerabile Gaspare del Bufalo, che ha subitamente guarito la figlia del governatore di Nizza. Bisogna pertanto che il nostro anonimo si rassegni tuttavía, se il nostro foglio cade in sue mani, a scandalizzarsi del racconto d' un miracolo non meno strepitoso di quello che è avvenuto sopra la persona di Madamigella de Maistre, il qual miracolo si è operato nel collegio di Friburgo, in Isvizzera, precisamente per virtù della veste del Salvatore approssimata alla gamba inferma di un alunno inglese del casato di Clifford. Ecco i particolari che ci pervengono sopra questa meraviglia novella, che noi avevamo già annunziati; e questi particolari (sappialsi bene) non ci sono stati comunicati da niuno qualsiasi membro della Compagnia di Gesù.

<< Questo eccellente giovine, figlio di lord Clifford, sì celebre come difensore della Religion Cattolica nel parlamento e fuori del parlamento d'Inghilterra, avea avuto la disgrazia di offendersi gravemente un piede, il sabato, 22 aprile ultimo scorso. Due giorni dopo, si manifestarono in lui sintomi d'una lunga e dolorosa malattía: la gamba era tutta enormemente enfiata, e divenuta straordinariamente sensibile al minimo tocco. Tre medici di Friburgo, i signori Lonchamps (quel medesimo che era stato sì lungamente trattenuto nel Paraguay dal defunto dottor Francia), Ducré e Lagger riconobbero che tutto quanto il sistema nervoso era profondamente attaccato; ed in fatti, ad intervalli di un giorno, il povero giovine soffriva crisi nervose così violente che quattro uomini vigorosi bastavano

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