Page images
PDF
EPUB

piosamente le cose opportune donandogli, seco per più anni il tenne, anzi sino, all' ul. timo della vita di lui. Morl Dante li 14. di settembre del 1321. nel cinquantesimo sesto anno dell'età sua con grandissimo dolore. del sopradetto Guido , e di tutti i cittadini Ravegnáni, dopo di avere secondo la religione Cristiana ogni ecclesiastico sagramento umilmente e con divozione ricevuto. Fe, ce il magnifico Cavaliere il morto corpo di Dante d ornamenti poetici sopra a funebre letto adornare , e quello fatto portare sopra gli omeri de' suoi cittadini più solenni insino al luogo de' Frati Minori di Ravenna con quello onore , che a sì fatto corpo degno stimava , in un'arca di pietra , che ancor si vede , il fece porre . Fu Dante uomo molto pulito, di statura convenevole, di grato aspetto , e pieno di gravità. Il colore era bruno , i capelli e la barba spessi , e neri , e crespi , e sempre nella faccia malinconico e pensoso . Parlava assai rado e tardo, ma nelle sue risposte fa molto sottile e piaceva. le . Franco Sacchetti racconta , che andando

per qualche sua faccenda udl uno fabbro, che al suono dell'incudine cantava

[ocr errors]

a

.

[ocr errors]
[ocr errors]

Dante

[ocr errors]
[ocr errors]

scioccamente una canzone di lui, smozzican. do cappiccando i versi in guisa, che a Dante pareva ricevere grandissima ingiuria . Onde entrato nella bottega cominciò a geta tar per la via le masserizie e i ferramenti di quel goffo. -Del che maravigliandosi il fabbro', e dicendogli , che diavol faceva , e se era impazzato : Dante gli dimando altresł che faceva egli , e il fabbro disse : fo l' arte mia, e'voi guastate i miei ferri geta tandoli per la via '. 'Al che Dante rispose : se tu non vuogli , che io guasti le cose tue , non guastar tu le mie . Disse il fabbro. : 0 che vi guast' io ! disse i Dante : tu canti il mio libro e non lo di' , com'io lo feci; 'io non bo altr' arte , e cu me la gaasti. Ancora racconta che

passeggiando Dante per Firenze scontro un asinaio , che andava die. tro a' suoi asini cantando il libro di lui, e quando avea cantato un pezzo", toccava l'asinoi, e diceva arri. Il che udendo Dante gli diede una grande bataccchiata su le spalle dicendo :...cotesto arri non vi mis' io . Colui non sapea nè chi si fosse Dante , né perchè gli desse ; se non che dildngatosi un poco si valse a Dante cavando la lingua , e

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

facendogli con la mano la fica dicendo : to gli . Dante veduto costui disse : io non ti darei una delle mie per cento delle tue. La quale certoífu savia risposta assai a un cost vile uomo . Dilettossi Dante ancora di mus sica e di, syóni , e di sua mano egregiamente disegnava , e scriveva con caratteri bel. lissimi. Pratico ne' suoi verdi anni con giovani innamorati , e fu anch'egli , come dicemmo, preso da simile passione , non per libidine ma per gentilezza di cuore s e sin dalla più fresca età versi d'amore a scrivere cominciò , icome isi pud vedere in una sua operetta volgare, che si chiama Vitai nuos va . Lo studio suo. principalmente, fa poesia, non isterilea, nè povera , nè fantastica : ma fecondata, e irricchita , e stabilita da vera scienza,,, e da molte discipline şs onde soverchid di gran lunga quanti innanzi' a lui scrissero in rima . La sua commedia è veramente maravigliosa , e merita il titolo di divina per l'ampiezza e gravità della materia, per la grandezza del suo dire prudente sentenzioso e magnifico, per la varietà e copia mirabile delle scienze ,re delle cogni zioni, che vi s' incontrano. Questa sua prin

[ocr errors]
[ocr errors]

.

[ocr errors]

cipale operá cominciò Dante avanti la cacciata sua , e di poi'in esilio la finì', come per essa opera si può vedere apertamente. Scrisse ancora canzoni morali e sonetti . Le canzoni sue sono perfette , e limate , e leggiadre , e piene d' alte sentenze; e tutte hanno generosi cominciamenti , siccome quella che comincia: Amor , che muavi tua virtù dal cielo ,

Come il Sol lo splendore : dove fa comparazione filosofica e sottile intra gli effetti del Sole, e gli effetti d'amore . E l'altra che comincia :

Tre donne intorno al cor mi son venute. e l'altra che comincia :

Donne , che avete intelletto d'amore , e cosi in molte altre canzoni è sottile , li

e scientifico . Ne' sonetti non è di tanta virtù . Queste sono l' opere sue volgari. In latino scrisse in prosa e in versi . In prosa un libro chiamato Monarchia , il quale è scritto in un modo disadorno , e senza niuna gentilezza di dire . Scrisse an

un altro libro intitolato De vulgari eloquio che fu poi traslato in Italiano , e pubblicato dal Trissino. Ancora scrisse mol

[ocr errors]

mato

cora

te epistole in prosa. In versi scrisse alcune egloghe , e 'l principio del libro suo in versi eroici ; ma non gli riuscendo lo stile , non lo segul. ;;;

[ocr errors]
[ocr errors][merged small][ocr errors][graphic][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors]
« PreviousContinue »