Reminiscenze e fantasie del c. Tullio DandoloStabilimento tipografico Fontana, 1841 - Art |
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... canto donne in lagrime , dall'altro villanzoni chiedenti restituzione delle donne e delle robe , cacciati via a colpi di manico d'alabarda : gran fuochi brillavano tra le querce , e alla luce rossastra degli accesi carboni bevitori ...
... canto donne in lagrime , dall'altro villanzoni chiedenti restituzione delle donne e delle robe , cacciati via a colpi di manico d'alabarda : gran fuochi brillavano tra le querce , e alla luce rossastra degli accesi carboni bevitori ...
Page 31
... canto degli uccelli , il mormorio delle acque , il respirar del vento , la freschezza dell'erbe e simili cianciette ; mentre quattro legne secche hanno tutte le circostanze che bisognano nel chiaccherare di quattro o cinque ore colle ...
... canto degli uccelli , il mormorio delle acque , il respirar del vento , la freschezza dell'erbe e simili cianciette ; mentre quattro legne secche hanno tutte le circostanze che bisognano nel chiaccherare di quattro o cinque ore colle ...
Page 78
... canto mat- tinale degli uccelli , ove il cuor dell'uomo , contemplando il levare del sole , innalza involontariamente una pre- ghiera al Creatore ! La lettura di quelle pagine di fuoco mi fa palpitare .... ma di compassione : ho pietà ...
... canto mat- tinale degli uccelli , ove il cuor dell'uomo , contemplando il levare del sole , innalza involontariamente una pre- ghiera al Creatore ! La lettura di quelle pagine di fuoco mi fa palpitare .... ma di compassione : ho pietà ...
Page 154
... canto . L'innocente palato degli avi nostri , allorchè l'orien- tal legume peregrinò da Moka alla ancor barbara Eu- ropa , rifuggi all'amaro e forte sapore che vi si acco- glie : toccava a ' monaci di metterlo in onore , circon- dandolo ...
... canto . L'innocente palato degli avi nostri , allorchè l'orien- tal legume peregrinò da Moka alla ancor barbara Eu- ropa , rifuggi all'amaro e forte sapore che vi si acco- glie : toccava a ' monaci di metterlo in onore , circon- dandolo ...
Page 198
... canto dell'usignolo , gli accordi della zampogna , della lira ! Tutto quanto risuona in natura , negli omerici versi risuona ; perfin gli oggetti a cui son diniegati i suoni seppe Omero rappresentarli con suoni . Appurò , nobilitò la ...
... canto dell'usignolo , gli accordi della zampogna , della lira ! Tutto quanto risuona in natura , negli omerici versi risuona ; perfin gli oggetti a cui son diniegati i suoni seppe Omero rappresentarli con suoni . Appurò , nobilitò la ...
Common terms and phrases
adula affetto allorchè amici amore anco anima appo Arabi avea Balzac bella Bosforo buon Caligola canto cantore Canz Cesare ch'io chè cielo città colla commedia conciossiachè costumi cotal cotesto cuore d'Augusto d'essere d'ogni Dandolo Dante diè dire diventò divina dolce Domiziano donna dottrine ecco entro epopea Eufrate Euripide fama favella figli filosofia fiori Foscarini genio gentil giorni Giovenale Giunone gloria gran Grecia grida guerra Punica gusto insegnatori ispirazioni l'Aretino latina Laura lettere lingua Ludro mano Maometto maraviglioso mente mercè mestieri mezzo mondo morale morire morte Muse Nerone niuno nome Omero onore padre Parigino passioni patria pegli pensiero Petrarca piè Piero Platone poesia poeta poetico popolo pose proprio quai religione riva Romani sangue scena secolo Seneca senti sicchè signori Siorisepo Sofocle sovra spezie spirito sposa Stazio stoici stoicismo sublime Talma tenebre terra Tirteo tombe tragedia trova uomini uomo vedere versi Virgilio virtù vivere vuol zione
Popular passages
Page 290 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi, che stavan sicuri, E pare stella, che tramuti loco, Se non che dalla parte, onde s...
Page 279 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Page 275 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Page 287 - Ahi, serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero, in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Page 283 - ... intagli si che non pur Policreto, ma la natura li avrebbe scorno. L' angel che venne in terra col decre'to della molt' anni lagrimata pace, che aperse il ciel dal suo lungo divieto, dinanzi a noi pareva si verace quivi intagliato in un atto soave, che non sembiava imagine che tace. Giurato si saria ch' ei dicesse; Ave, pero che ivi era imaginata quella, che ad aprir l
Page 221 - ... esse apibus partem divinae mentis et haustus 220 aetherios dixere ; deum namque ire per omnes terrasque tractusque maris caelumque profundum ; hinc pecudes, armenta, viros, genus omne ferarum, quemque sibi tenues nascentem arcessere vitas ; scilicet hue reddi deinde ac resoluta referri omnia, nec morti esse locum, sed viva volare sideris in numerum atque alto succedere caelo.
Page 318 - Da' be' rami scendea (Dolce nella memoria) Una pioggia di fior sovra '1 suo grembo ; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le trecce bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle; Qual si posava in terra, e qual su l'onde; Qual con un vago errore Girando, parea dir: Qui regna Amore.
Page 278 - Se mai continga che il Poema sacro, Al quale ha posto mano e Cielo e Terra, SI che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Page 281 - Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 297 - Io mi volsi a man destra e posi mente all'altro polo, e vidi quattro stelle non viste mai fuor ch'alla prima gente. Goder pareva il ciel di lor fiammelle. O settentrional vedovo sito, poi che privato se