Carteggio tra Giambattista Morgagni e Francesco M. ZanottiZanichelli, 1875 - 599 pages |
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A. F. M. ZANOTTI Padova abbia Academia acciocchè adeo Adversari alcuna Algarotti altra amatemi Amico carissimo anatomiche appresso assai atque aveste avete avrete cagione certo collezione Hercolani Commentari copia cortesia cotesta credere degnissimo desiderio dico dirvi elegia etiam Eustachio Eustachio Manfredi Fabroni fare fate Forlì Francesco Algarotti Francesco Maria Zanotti G. B. MORGAGNI Bologna Ghedini Giambattista Morgagni Giampietro Giovanni Poleni Guglielmini haec IDEM Illustrissimo signor Instituto intorno l'altra lasciato latina leggere lettera lettere libro litteras lodi luogo mando Manfredi medesimo mihi Morgagnus neque nihil nuovo omnia Opera omnia opere paragrafo piacere posso potrete potuto prego pubblico pure quae quam quod rallegro ricevuto Riflessioni fisiche ringrazio sapere sarà scrissi scritto scrivere seguente signor abate signor dottor signor marchese Poleni signor Volpi spero stampa Stancari star sano stima sunt tomo tosto troverete V. S. Ill.ma Valsalva Vedi Venezia vero voglio volume vorrei
Popular passages
Page 145 - ... suscipit Anchises atque ordine singula pandit. 'principio caelum ac terras camposque liquentes lucentemque globum Lunae Titaniaque astra Spiritus intus alit, totamque infusa per artus mens agitat molem, et magno se corpore miscet.
Page 599 - Alighieri con nuove chiose, secondo la lettera principalmente dei due Codici Ravegnani, con la scorta degli altri testi a penna noti, e delle stampe del XV e XVI secolo, e con le varianti fin qui avvisate, a tutte cure di Mauro Ferranti, sacerdote italiano di Ravenna.
Page 361 - ... fatto, che se prima non ho esperimento chiaro delle cose, non soglio porvi molta speranza; ancorchè non le dispregi mai temerariamente per false: anzi perchè desidererei che fossero vere, però mi metto a tentarne l'esperienza, nè ad una sola oa poche altre più m'acquieto; ma voglio vederne molte e molte, e sempre temo di me medesimo, e sempre dubito s...
Page 416 - Vano error vi lusinga; / poco vedete e parvi veder molto, / che 'n cor venale amor cercate o fede. / Qual più gente possede / colui è più da suoi nemici avolto.
Page 146 - ... persona potesse giustamente di me dolersi. Ma sappiate che di tutti gli errori che io potessi aver commesso, il maggiore, secondo me , sarebbe quello di non nominar voi in quella maniera che vi si conviene ; nel che se ho errato, io vi assicuro di averlo fatto contro ogni mia intenzione, e pregovi di dirmene .il vostro sentimento con quella sincerità con cui lo direste a voi stesso ; essendo io pronto •a soddisfarvi in tutto che vi piaccia , sicuro di non poter mai farlo né quanto debbo,...
Page 307 - Propongo queste letture, acciò possa far vedere a chi noi credesse, che lo scriver male in questi tempi moderni, peccato è nostro, e non naturai cosa: e che la lingua italiana è tuttavia capace di uno stile puro, e insieme sciolto, e piacevole. » Ma chi non se ne volle ricordare fu Carducci. Il quale sentenziò che la prosa del Settecento è «la più vii prosa che schiavi abbiano mai scritta al mondo».
Page 413 - Peripatetici, ridotta in compendio ; con un Ragionamento dello stesso sopra un libro di morale del signor Maupertuis. Bologna per gli Eredi di Costantino Pisarri 1754 in 4In principio: Frontespizio, con un Motto latino a tergo, Dedicatoria, Tavola e Prefazione; carte 19. Infine: Approvazione. ... Della forza de
Page 101 - Corazzi a Turino, chiamato colà per ispiegare le matematiche; ora ve lo scrivo, e dicovi , che questo potrebbe aprire un concorso ad una lettura di algebra , nel quale potrebbe farsi distinguere il valore del signor Gabriele Manfredi'; se già non vogliamo più tosto, che si distinguesse la sciocchezza nostra , che avendo i grandi uomini . non ce ne sappiamo valere. Dell...