La divina commedia, Volume 1Remondini, 1826 |
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Dante Alighieri Pompeo Venturi. DI DANTE SCRITTA DA LIONARDO ARETINO I maggiori di Dante furono in Firenze di molto antica stirpe , intantochè lui pare volere in alcuni luoghi i suoi Antichi essere stati di quelli Romani , che posero ...
Dante Alighieri Pompeo Venturi. DI DANTE SCRITTA DA LIONARDO ARETINO I maggiori di Dante furono in Firenze di molto antica stirpe , intantochè lui pare volere in alcuni luoghi i suoi Antichi essere stati di quelli Romani , che posero ...
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... Furono nell ' uficio del Priorato con lui Messer Palmieri degli Altoviti , e Neri di Messer Jacopo degli Alberti , ed altri colleghi ; e fu questo suo Priorato nel milletre- cento . Da questo Priorato nacque la cacciata sua , e tutte le ...
... Furono nell ' uficio del Priorato con lui Messer Palmieri degli Altoviti , e Neri di Messer Jacopo degli Alberti , ed altri colleghi ; e fu questo suo Priorato nel milletre- cento . Da questo Priorato nacque la cacciata sua , e tutte le ...
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... furono fortificati , ne manda- rono a ' confini gli uomini principali delle due Sette , i quali furono questi : Messer Corso Do- nati Messer Geri Spini , Messer Giacchinotto de ' Pazzi , Messer Rosso della Tosa , e altri con loro ...
... furono fortificati , ne manda- rono a ' confini gli uomini principali delle due Sette , i quali furono questi : Messer Corso Do- nati Messer Geri Spini , Messer Giacchinotto de ' Pazzi , Messer Rosso della Tosa , e altri con loro ...
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... furono ri- vocati , esso era fuori dell ' ufizio del Priorato , e che a lui non si debba imputare . Più dice , che la ritornata loro fu per l'infermità e morte di Guido Cavalcanti , il quale amınalò a Se- rezzana per l'aere cattiva , e ...
... furono ri- vocati , esso era fuori dell ' ufizio del Priorato , e che a lui non si debba imputare . Più dice , che la ritornata loro fu per l'infermità e morte di Guido Cavalcanti , il quale amınalò a Se- rezzana per l'aere cattiva , e ...
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... furono i facitori . E quan- do sentiamo lodare un valente uomo di Studii , o di Lettere , usiamo dimandare : fa egli alcuna cosa da se ? Lascerà egli alcuna opera da se composta , e fatta ? Poeta è adunque colui , che fa alcuna opera ...
... furono i facitori . E quan- do sentiamo lodare un valente uomo di Studii , o di Lettere , usiamo dimandare : fa egli alcuna cosa da se ? Lascerà egli alcuna opera da se composta , e fatta ? Poeta è adunque colui , che fa alcuna opera ...
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Common terms and phrases
alcun Alichino allora altra anima Antenore Arno assai avea Barbariccia bolgia Branca d'Oria cagione CANTO Centauri cerchio ch'a ch'è ch'i chiama ciascun Cielo Cinira città collo colui corpo cuor d'ogni Daniello Dante Demoni dice dinanzi dissi dolore duca erano essendo eterno faccia fazione fece fiera figliuola fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias Francesco d'Accorso frate fummo gente Gerione Ghibellini giganti girone gran gridò Guelfi Guido Inferno intende l'altro l'anima l'un Landino latino Lucifero lungo luogo maestro Malacoda Malebranche Marco Licinio Crasso mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi Ovid padre parlar parole passo paura pena petto piange piante piè piedi Pistoia poco Poeta Poscia preso puniti quei quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio selva sovra Tebe terra tormento torre tosto trista uomo valle vede veder veggio Vellutello venuto verso vidi Virgilio volse volte vuol dire
Popular passages
Page 143 - Ale hanno late, e colli e visi umani, Pie' con artigli, e pennuto '1 gran ventre. Fanno lamenti in su gli alberi strani. E '1 buon maestro: — Prima che più entre, Sappi che se' nel secondo girone, (Mi cominciò a dire): e sarai, mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione.
Page 71 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca, i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 34 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 45 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore.
Page 149 - Come l' altre verrem per nostre spoglie , Ma non però ch' alcuna sen rivesta ; Che non è giusto aver ciò ch' uom si toglie. Qui le strascineremo, e per la mesta .Selva saranno i nostri corpi appesi Ciascuno al prun dell
Page 46 - Maestro, il senso lor m' è duro.' Ed egli a me, come persona accorta: 'Qui si convien lasciare ogni sospetto; Ogni viltà convien che qui sia morta. Noi...
Page 65 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Così quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid' io venir, traendo guai, Ombre portate dalla detta briga : Perch...
Page 131 - Tal , ch' ogni vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina, che nel fianco Di qua da Trento l' Adice percosse, O per tremuoto o per sostegno manco; Che da cima del monte, onde si mosse, Al piano è sì la roccia discoscesa, Ch'alcuna via darebbe a chi su fosse, Cotai di quel burraio era la scesa. E in su la punta della rotta lacca L...
Page 322 - E disser : Padre, assai ci fia men doglia, Se tu mangi di noi : tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia.
Page 177 - La gente nuova, ei subiti guadagni, Orgoglio e dismisura han generata. Fiorenza, in te, si che tu già ten piagni.