Poesie pastorali e rusticaliGiulio Ferrario |
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... ch ' io sappia , so lamente per la seconda volta , se si escludono però alcune ottave del Doni , le quali , come già dissi , sono riportate dal Quadrio nella sua Storia e Ragione d'ogni Poesia , per dare un saggio di questo nuovo genere ...
... ch ' io sappia , so lamente per la seconda volta , se si escludono però alcune ottave del Doni , le quali , come già dissi , sono riportate dal Quadrio nella sua Storia e Ragione d'ogni Poesia , per dare un saggio di questo nuovo genere ...
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... ch'io stime , Per entro i luoghi tenebrosi e foschi . Però , musa gentile , alza tue rime ; Se fra l'altre sorelle aver vuoi vanto Convienti oprar con più taglienti lime . Udite ora , pastor , quel ch'io vi canto , Riducele gli armenti ...
... ch'io stime , Per entro i luoghi tenebrosi e foschi . Però , musa gentile , alza tue rime ; Se fra l'altre sorelle aver vuoi vanto Convienti oprar con più taglienti lime . Udite ora , pastor , quel ch'io vi canto , Riducele gli armenti ...
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... ch'un cristal verran quest ' acque Ch ' or piene son di toschi di serpenti . E la ninfa che già tanto mi piacque Rapita fia su in ciel dal sommo Giove , Ch'io so che per lei fiamma al cor gli nacque , E più volte converso in forme nove ...
... ch'un cristal verran quest ' acque Ch ' or piene son di toschi di serpenti . E la ninfa che già tanto mi piacque Rapita fia su in ciel dal sommo Giove , Ch'io so che per lei fiamma al cor gli nacque , E più volte converso in forme nove ...
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... ch ' io moja . E perchè io so parlar teco sicuro , Sfogerò in parte ancora il mio dolore , E consiglio darai forse al futuro . Quando di primavera ogni bel fiore Si vede lampeggiar ne l'erba fresca , Che da ogni lato ne riesce odore ...
... ch ' io moja . E perchè io so parlar teco sicuro , Sfogerò in parte ancora il mio dolore , E consiglio darai forse al futuro . Quando di primavera ogni bel fiore Si vede lampeggiar ne l'erba fresca , Che da ogni lato ne riesce odore ...
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... ch'ognun t'apprezza , Deh vieni a ristorar tanti miei danni ; Che col tempo , ma in van , ti pentirai , Se la bramata grazia a me non dai . “ XVII . Oimè ch'io vedo pur mover le frondi E sento camminar per questa selva : Se sei la bella ...
... ch'ognun t'apprezza , Deh vieni a ristorar tanti miei danni ; Che col tempo , ma in van , ti pentirai , Se la bramata grazia a me non dai . “ XVII . Oimè ch'io vedo pur mover le frondi E sento camminar per questa selva : Se sei la bella ...
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alcune allor altrui Aminta Amor anco antichi Antonio Tebaldeo Apostolo Zeno armento assai avea Baldassar Castiglione Baldovini Beca bella bellezza Bembo bianco buon canto caro castagnacci Celeo ch'è ch'io Chè che'l ciel colle componimenti contadinesca crudel d'ogni dice dolce dolor Doni donna duol edizioni Egloga favella fior Firenze foco Francesco Bracciolini fugge genere di Poesia gioja giorno Giove Girolamo Gigli GIULIO FERRARIO gran gregge intitolato Jacopo Cicognini l'alma l'altro l'erbe l'onde Lamento di Cecco lasciò Lasso Latini lieto lode Luigi Pulci Luigi Tansillo lungo m'ha Marrini meco mondo morir morte nacque Nencia Ninfa notte occhi occhj omai pastor Pastorali pesce pianto piè poco Poesie Past Poeti Racc ragion Rime Rusticali s'io sampogna Sandra Scrittori t'ho talor teco Teocrito terra Tibrina Tirsi Vallera Varlungo vede veder veggio ventolino versi Virgilio viver vuoi
Popular passages
Page 364 - Cumunche i' non ti veggo, i' vo 'n fracasso ; E ch' e' si trovi al mondo un che del bene Ti voglia piùe, non è mai ver, non ene. E pur tu mi dileggi, e non mi guati Se non con gli occhi biechi, e '1 viso arcigno. Poffar l'Antea I non te gli ho già cavati, Che tu meco t...
Page 241 - La spessa de' rampolli inutil prole, Che fan la madre lor venir men bella: E con le care figlie, e se 'l Ciel vuole, Spero co...
Page 139 - Alquanto d' onda infuse, ed a la fiamma Sovra a punto locollo, ove tre piedi Di ferro sostenean di ferro un cerchio : Gittovvi poi, quando l'umor gli parve Tepido, tanto sai, quanto a condirlo Fosse bastante; e per non stare indarno, Mentre l'onda...
Page 141 - Quei che da cure ambiziose avare Tormentato mai sempre, un'ora, un punto Di tranquillo non prova , e non sa quanto Di gran lunga trapassi ogni tesoro La cara povertà giusta innocente . Abbiansi le cittadi , abbiansi pure L'arti onde nascon gli agi e 'l viver molle, Ch...
Page 259 - Diana, quando apparisce alla capanna mia: più chiara se' che acqua di fontana, e se' più dolce che la malvagia; quando ti sguardo da sera o mattina. più bianca se
Page 264 - Nencia bella, pur che mei caccia nel buco del cuore: io mi so mettere e trar la gonnella, e di porci son buon comperatore; sommi cignere allato la scarsella, e sopra tutto buon lavoratore: so maneggiar la marra ed il marrone, e suono la staffetta e lo sveglione. Tu se' più bella che madonna Lapa, e se...
Page 371 - n lae su pe' poder vicini , II nibbio, che me' ma non l'ha sentito, Ha fatto un mal lagoro a' miei pulcini ; E 'nfine hammi la chioccia anche grancito Con quell' ugnacce , che son fatte a uncini ; E le mie pecchie son tutte scappate Su quel di Nencio, e sur un pioppo andate. XXXII. Picchia teglie, e padelle a più non posso, Di raccattarle e...
Page 58 - Quae mens est hodie, cur eadem non puero fuit, vel cur his animis incolumes non redeunt genae?
Page 354 - DELLA NENCIOTTA Amor mio, dolce assai più della sapa, E saporito più della mostarda, E più bianco e rotondo d' una rapa, Che il cor mi passi come una bombarda, Tu vai ronzando, come fa la Lapa Intorno al bugno, quando l' ora è tarda, Di là da quel cespuglio di ginestra Io t'ho veduto, ef omini alla finestra.
Page 262 - Nenciozza mia, i' me ne voglio andare, or che le pecorelle voglion bere, a quella pozza, ch'io ti vo' aspettare, e livi in terra mi porrò a sedere tanto che vi ti veggia valicare; voltolerommi un pezzo per piacere. Aspetterotti tanto che tu venga; ma fa