Il Giornale dantesco, Volumes 16-17Leo S. Olschki, 1908 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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... Storia della letteratura italiana , vol . V , P. 127 . 2 Vedi motto in LEVI , Bonifazio VIII e le sue re- lasioni col comune di Firenze , Roma , 1882 . quale dovea gran parte della sua potenza , non intendeva 2 Ugo Chiurlo.
... Storia della letteratura italiana , vol . V , P. 127 . 2 Vedi motto in LEVI , Bonifazio VIII e le sue re- lasioni col comune di Firenze , Roma , 1882 . quale dovea gran parte della sua potenza , non intendeva 2 Ugo Chiurlo.
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... storia . Studiata e definita la natura della monar- chia e del monarca dantesco , sorge subito la questione , quale sia il popolo prescelto alla universale dominazione e quale il luogo pre- destinato a tali destini . Ed in verità , un ...
... storia . Studiata e definita la natura della monar- chia e del monarca dantesco , sorge subito la questione , quale sia il popolo prescelto alla universale dominazione e quale il luogo pre- destinato a tali destini . Ed in verità , un ...
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... storia dell'origine provvidenziale dell'impe- ro romano accennata in Inf . , II , 20-24 , svolta nel Con- vivio , IV , 4 . 4 Nessuno meglio del CIPOLLA , ( op . cit . , pp . 8-9 ) ha saputo rilevare la differenza che passa tra i guelfi ...
... storia dell'origine provvidenziale dell'impe- ro romano accennata in Inf . , II , 20-24 , svolta nel Con- vivio , IV , 4 . 4 Nessuno meglio del CIPOLLA , ( op . cit . , pp . 8-9 ) ha saputo rilevare la differenza che passa tra i guelfi ...
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... storia di Roma entra , pel medio evo , nel grande addentellato del cristianesimo , e da qui i destini dell'impero romano sono posti piú o meno in servigio della religione cristiana . Sotto quest ' imperatore fu attuato e compito il ...
... storia di Roma entra , pel medio evo , nel grande addentellato del cristianesimo , e da qui i destini dell'impero romano sono posti piú o meno in servigio della religione cristiana . Sotto quest ' imperatore fu attuato e compito il ...
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... storia romana . È stato osservato ? che Dante cita , a dimostrazione della sua tesi im- perialista , i miracoli della storia romana nel Convivio ( IV , 4-5 ) e più espressamente ancora nel de Monarchia ( II , 4 ) , invece non ne parla ...
... storia romana . È stato osservato ? che Dante cita , a dimostrazione della sua tesi im- perialista , i miracoli della storia romana nel Convivio ( IV , 4-5 ) e più espressamente ancora nel de Monarchia ( II , 4 ) , invece non ne parla ...
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Popular passages
Page 234 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Page 160 - E poi mi fu la bolgia manifesta : E vidivi entro terribile stipa Di serpenti, e di si diversa mena, Che la memoria il sangue ancor mi scipa. Più non si vanti Libia con sua rena...
Page 101 - O avarizia, che puoi tu più farne, Boi ch'hai il sangue mio a te sì tratto, Che non si cura della propria carne? Perché tnen paia il mal futuro e il fatto, Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso E nel vicario suo Cristo esser catto.
Page 236 - Piangendo dissi : Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Page 170 - Dum sibi dum sociis reditum parat, aspera multa Pertulit adversis rerum immersabilis undis. Sirenum voces et Circae pocula nosti ; Quae si cum sociis stultus cupidusque bibisset, Sub domina meretrice fuisset turpis et excors, Vixisset canis immundus vel amica luto sus.
Page 239 - Ch' hai seguitata, e veggi sua dottrina Come può seguitar la mia parola ; E veggi vostra via dalla divina Distar cotanto, quanto si discorda Da terra il ciel che più alto festina. Ond' io risposi lei : Non mi ricorda Ch' io straniassi me giammai da voi, Nè honne coscienza che rimorda.
Page 109 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Page 239 - ... entra nella selva erronea di questa vita, non saprebbe tenere il buon cammino, se dalli suoi maggiori non gli fosse mostrato.
Page 151 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Page 185 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.