Il Giornale dantesco, Volumes 16-17Leo S. Olschki, 1908 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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... legge , Tal che convien che lui e me ricopra . Nuovo Giason sarà , di cui si legge Ne ' Maccabei . E come a quel fu molle Suo re , cosí fia a lui chi Francia regge . ( Inf . , XIX , 82-87 ) . A ' suoi raggiri si dovrà ascrivere in gran ...
... legge , Tal che convien che lui e me ricopra . Nuovo Giason sarà , di cui si legge Ne ' Maccabei . E come a quel fu molle Suo re , cosí fia a lui chi Francia regge . ( Inf . , XIX , 82-87 ) . A ' suoi raggiri si dovrà ascrivere in gran ...
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... legge suprema ; ma purtroppo la sua riforma non valse che a rallentare per po- co tempo la discesa precipitosa del mondo verso il male , e l'azione corruttrice della cupi- digia mondana s'insinuò finanche tra i suoi fraticelli . ( Par ...
... legge suprema ; ma purtroppo la sua riforma non valse che a rallentare per po- co tempo la discesa precipitosa del mondo verso il male , e l'azione corruttrice della cupi- digia mondana s'insinuò finanche tra i suoi fraticelli . ( Par ...
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... legge della trasmigrazione delle anime , ne sono avvertiti , secondo i Buddisti da varî segni , fra gli altri da questo , affine a quello nutato pocanzi , cioè che le ghirlande 1 Della mia raccolta . 2 Cfr . quest'altro canto popolare ...
... legge della trasmigrazione delle anime , ne sono avvertiti , secondo i Buddisti da varî segni , fra gli altri da questo , affine a quello nutato pocanzi , cioè che le ghirlande 1 Della mia raccolta . 2 Cfr . quest'altro canto popolare ...
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... legge ( è il giovine amato , e morto che parla alla diletta sua don- na ) : « Ogni qual volta sei tu gaja , la mia tomba è cinta di foglie di rose . Ogni qual volta in- vece tu piangi veggio nel mio cataletto goc- cie di sangue ...
... legge ( è il giovine amato , e morto che parla alla diletta sua don- na ) : « Ogni qual volta sei tu gaja , la mia tomba è cinta di foglie di rose . Ogni qual volta in- vece tu piangi veggio nel mio cataletto goc- cie di sangue ...
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... legge un importante lavoro del prof . En- rico Proto intorno ai nuovi abbozzi ( com'e- gli li crede ma vedremo che non sono ) di Rime del Petrarca , scoperti nella legatura del codice Casanatense 924 ; lavoro che getta molta luce sulla ...
... legge un importante lavoro del prof . En- rico Proto intorno ai nuovi abbozzi ( com'e- gli li crede ma vedremo che non sono ) di Rime del Petrarca , scoperti nella legatura del codice Casanatense 924 ; lavoro che getta molta luce sulla ...
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Popular passages
Page 234 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Page 160 - E poi mi fu la bolgia manifesta : E vidivi entro terribile stipa Di serpenti, e di si diversa mena, Che la memoria il sangue ancor mi scipa. Più non si vanti Libia con sua rena...
Page 101 - O avarizia, che puoi tu più farne, Boi ch'hai il sangue mio a te sì tratto, Che non si cura della propria carne? Perché tnen paia il mal futuro e il fatto, Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso E nel vicario suo Cristo esser catto.
Page 236 - Piangendo dissi : Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Page 170 - Dum sibi dum sociis reditum parat, aspera multa Pertulit adversis rerum immersabilis undis. Sirenum voces et Circae pocula nosti ; Quae si cum sociis stultus cupidusque bibisset, Sub domina meretrice fuisset turpis et excors, Vixisset canis immundus vel amica luto sus.
Page 239 - Ch' hai seguitata, e veggi sua dottrina Come può seguitar la mia parola ; E veggi vostra via dalla divina Distar cotanto, quanto si discorda Da terra il ciel che più alto festina. Ond' io risposi lei : Non mi ricorda Ch' io straniassi me giammai da voi, Nè honne coscienza che rimorda.
Page 109 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Page 239 - ... entra nella selva erronea di questa vita, non saprebbe tenere il buon cammino, se dalli suoi maggiori non gli fosse mostrato.
Page 151 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Page 185 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.