Il Giornale dantesco, Volumes 16-17Leo S. Olschki, 1908 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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... dice dapprima che l'aquila romana si trat- tenne sino al tempo della lotta tra gli Orazi ed i Cu- riazi , dunque fino al regno di Tullo Ostilio , in Alba e centro predestinato alla dominazione del mon- do , fu fondata circa ...
... dice dapprima che l'aquila romana si trat- tenne sino al tempo della lotta tra gli Orazi ed i Cu- riazi , dunque fino al regno di Tullo Ostilio , in Alba e centro predestinato alla dominazione del mon- do , fu fondata circa ...
Page 18
... dice : « E certo sono di ferma opinione che le pietre che nelle mura sue stanno siano degne di reverenzia ; e ' l suolo dov'ella siede sia degno oltre quello che per gli uomini è predicato e provato » ( Conv . , IV , 5 ) . I suoi ...
... dice : « E certo sono di ferma opinione che le pietre che nelle mura sue stanno siano degne di reverenzia ; e ' l suolo dov'ella siede sia degno oltre quello che per gli uomini è predicato e provato » ( Conv . , IV , 5 ) . I suoi ...
Page 19
... dice chiaramente : << Carolus ab eo ( Adrianus papa ) recepit imperii dignita- tem , non obstante quod Michael imperabat apud Costantinopolim » ( De Mon. , III , 10 ) . Dunque nel tempo anteriore a questo fatto lo impero non aveva mai ...
... dice chiaramente : << Carolus ab eo ( Adrianus papa ) recepit imperii dignita- tem , non obstante quod Michael imperabat apud Costantinopolim » ( De Mon. , III , 10 ) . Dunque nel tempo anteriore a questo fatto lo impero non aveva mai ...
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... dice che il governo provvisorio ivi fondato fece innalzare sulle piazze di Napoli ed altrove molti alberi della libertà ; ne parla pure Vincenzo Coco nel Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli ; è superfluo il dire , che ancóra in ...
... dice che il governo provvisorio ivi fondato fece innalzare sulle piazze di Napoli ed altrove molti alberi della libertà ; ne parla pure Vincenzo Coco nel Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli ; è superfluo il dire , che ancóra in ...
Page 36
... dice di Maria Ver- gine : « Eva fu la spina , che ferì mortalmente il mondo , Maria ne fu la rosa salutare » . Indi ag- giugne : « Maria fu proprio una rosa , bianca per la verginità , vermiglia per la carità sua ; bianca per la carne ...
... dice di Maria Ver- gine : « Eva fu la spina , che ferì mortalmente il mondo , Maria ne fu la rosa salutare » . Indi ag- giugne : « Maria fu proprio una rosa , bianca per la verginità , vermiglia per la carità sua ; bianca per la carne ...
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 234 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Page 160 - E poi mi fu la bolgia manifesta : E vidivi entro terribile stipa Di serpenti, e di si diversa mena, Che la memoria il sangue ancor mi scipa. Più non si vanti Libia con sua rena...
Page 101 - O avarizia, che puoi tu più farne, Boi ch'hai il sangue mio a te sì tratto, Che non si cura della propria carne? Perché tnen paia il mal futuro e il fatto, Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso E nel vicario suo Cristo esser catto.
Page 236 - Piangendo dissi : Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Page 170 - Dum sibi dum sociis reditum parat, aspera multa Pertulit adversis rerum immersabilis undis. Sirenum voces et Circae pocula nosti ; Quae si cum sociis stultus cupidusque bibisset, Sub domina meretrice fuisset turpis et excors, Vixisset canis immundus vel amica luto sus.
Page 239 - Ch' hai seguitata, e veggi sua dottrina Come può seguitar la mia parola ; E veggi vostra via dalla divina Distar cotanto, quanto si discorda Da terra il ciel che più alto festina. Ond' io risposi lei : Non mi ricorda Ch' io straniassi me giammai da voi, Nè honne coscienza che rimorda.
Page 109 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Page 239 - ... entra nella selva erronea di questa vita, non saprebbe tenere il buon cammino, se dalli suoi maggiori non gli fosse mostrato.
Page 151 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Page 185 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.