Virgilio e Dante: confronti critici tra L'Eneide e la Divina Commedia

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Scrodato, 1896 - 250 pages

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Popular passages

Page 208 - Non altrimenti fatto che d' un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Page 218 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Page 204 - E come a messaggier, che porta olivo, Tragge la gente per udir novelle, E di calcar nessun si mostra schivo ; 25 Così al viso mio s'affisar quelle Anime fortunate tutte quante, Quasi obbliando d'ire a farsi belle.
Page 122 - Se cosi fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. 73 Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti : ma, posto ch...
Page 64 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : E ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il Veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 66 - ... nostri classici scrittori. In lui l' amore non è languore, ma tempra; in lui l'ingegno meridionale non si disperde su oggetti vili, ma spazia tra...
Page 70 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo, Gridando: guai a voi anime prave! 29. Non isperate mai veder lo ciclo. I' vegno per menarvi ali' altra riva Nelle tenebre eterne, in caldo, e Jn gelo. '3o. E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Page 208 - ... praescia longe horrescunt corda agricolis: dabit ille ruinas arboribus stragemque satis, ruet omnia late), ante volant sonitumque ferunt ad litora venti, 455 talis in adversos ductor Rhoeteius hostis agmen agit, densi cuneis se quisque coactis adglomerant.
Page 122 - E libero voler che, se fatica • Nelle prime battaglie col ciel * dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Page 74 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente.

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