La Divina commedia: opera patria, sacra-morale, storica-politicaGiovanni Batista Fanelli Tipografia Cino, 1837 |
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Page 12
... non è valido argomento a giudica- re simili a loro i nepoti , essendo troppo vera la sentenza del Poeta , che " " دو Rade volte risurge per li rami L'umana probitade 29 دو CAPITOLO IV . Chi entra nella selva erronea I 2.
... non è valido argomento a giudica- re simili a loro i nepoti , essendo troppo vera la sentenza del Poeta , che " " دو Rade volte risurge per li rami L'umana probitade 29 دو CAPITOLO IV . Chi entra nella selva erronea I 2.
Page 18
... Poeta , che dimentico di sè stesso divenuto era di sì frale e debile condizione , che ai più il vederlo in tale stato increscendo , spes- so lo domandavano per quale donna amore lo 9 , avesse così disfatto . Alla importuna doman- da 18.
... Poeta , che dimentico di sè stesso divenuto era di sì frale e debile condizione , che ai più il vederlo in tale stato increscendo , spes- so lo domandavano per quale donna amore lo 9 , avesse così disfatto . Alla importuna doman- da 18.
Page 24
... poeta , tornò alla patria per deporli a'pie- di di Beatrice ; e ad inspirarsi a nuovi voli in quegli occhi , che infondevanli in cuore tanta onestà e tanto desio di virtù . Ma co- lei ch'esser doveva la sua stella , il confor- to dei ...
... poeta , tornò alla patria per deporli a'pie- di di Beatrice ; e ad inspirarsi a nuovi voli in quegli occhi , che infondevanli in cuore tanta onestà e tanto desio di virtù . Ma co- lei ch'esser doveva la sua stella , il confor- to dei ...
Page 26
... poeta non tiene in petto nè il riso del gaudio , nè le lacrime del dolore , nè i sospiri dell'angoscia ; egli ha bisogno di scri- vere , e di trasfondere ne ' versi le passioni che lo agitano : e l'Alighieri era poeta . " " " " " " Gli ...
... poeta non tiene in petto nè il riso del gaudio , nè le lacrime del dolore , nè i sospiri dell'angoscia ; egli ha bisogno di scri- vere , e di trasfondere ne ' versi le passioni che lo agitano : e l'Alighieri era poeta . " " " " " " Gli ...
Page 30
... poeta sdegnoso di ogni catena , li- bero come il genio che lo ispira , farsi com- pagno ad una femmina , legarsi a lei con nodi indissolubili : eccolo fra le cure dome- stiche . Morta era Beatrice ; ed i parenti di Dante non ignorando ...
... poeta sdegnoso di ogni catena , li- bero come il genio che lo ispira , farsi com- pagno ad una femmina , legarsi a lei con nodi indissolubili : eccolo fra le cure dome- stiche . Morta era Beatrice ; ed i parenti di Dante non ignorando ...
Common terms and phrases
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Popular passages
Page 14 - Tu se' lo mio maestro e il mio autore: Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile, che m
Page 180 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 159 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 61 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Page 115 - Ed io : Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all' amoroso canto, Che mi solea quetar tutte mie voglie, Di ciò ti piaccia consolare alquanto L' anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Page 14 - Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m' ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se...
Page 20 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Page 173 - L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 33 - Ma l' alta provvidenza, che con Scipio Difese a Roma la gloria del mondo, Soccorrà tosto, sì com' io concipio. E tu, figliuol, che per lo mortal pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch
Page 129 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.