Poeti italiani dell'età media ossia Scelta e saggi di poesie dai tempi del Boccaccio al cadere del secolo XVIII

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Terenzio Mamiani Della Rovere
Baudry, 1848 - 730 pages
 

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Page 642 - Sì bel sangue è un raggio acceso di quel sol, che in ciel vedete; e rimase avvinto e preso di più grappoli alla rete.
Page 25 - Quanto giova a mirar pender da un'erta le capre, e pascer questo e quel virgulto; e '1 montanaro all'ombra più conserta destar la sua zampogna e '1 verso inculto! Veder la terra di pomi coperta, ogni arbor da' suoi frutti quasi occulto: veder cozzar monton, vacche mugghiare, e le biade ondeggiar come fa il mare!
Page 27 - Candida è ella, e candida la vesta, ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: lo inanellato crin dell'aurea testa scende in la fronte umilmente superba. Ridegli attorno tutta la foresta, e quanto può sue cure disacerba. Nell'atto regalmente è mansueta; e pur col ciglio le tempeste acqueta.
Page 619 - Dono infelice di bellezza, ond' hai Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Page 591 - E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur...
Page 633 - Quando ti miro in volto, Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei: Mi desto, e tu non sei II primo mio pensier.
Page 625 - All' amadore il maggio. Ciascuna balli e canti Di questa schiera nostra. Ecco che i dolci amanti Van per voi, belle, in giostra: Qual dura a lor si mostra Farà sfiorire il maggio. Per prender le donzelle Si son gli amanti armati. Arrendetevi, belle, A' vostri innamorati; Rendete i cuor furati, Non fate guerra il maggio.
Page 474 - Che da' legami sciolta Nuda salisti ne' superni chiostri , Ove con la tua stella Ti godi insieme accolta ; E lieta ivi schernendo i pensier' nostri , Quasi un bel sol ti mostri Tra li più chiari spirti ; E...
Page 25 - Quanto giova a mirar pender da un'erta Le capre, e pascer questo e quel virgulto ; E '1 montanaro all'ombra più conserta Destar la sua zampogna e '1 verso ine ulto ! Veder la terra di pomi coperta, Ogni arbor da...
Page 645 - E gli oracoli miei , senz" alcun velo Scritti già son nella immortale istoria. Sazio poi d' anni , e di grandi opre onusta, Volgendo il tergo a questa bassa mole; Per tornar colassi donde scendesti , Splenderai luminoso intorno a Giove Tra le Medice'e stelle astro novello ; E Giove stesso del tuo lume adorno , Girerà più lucente ali

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