Massime raccolte e confrontate con quelle della maggior parte dei classici greci, latini ed. italiani da Guglielmo Capozzo1838 |
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... nacque in Certaldo , villagio distante venti miglia da Firenze . Quivi cominciò gli studi , e dimostrò un'inclinazione per le lettere ; e malgrado le sue occupazioni commerciali a cui dal padre era stato destinato a Napoli compose il ...
... nacque in Certaldo , villagio distante venti miglia da Firenze . Quivi cominciò gli studi , e dimostrò un'inclinazione per le lettere ; e malgrado le sue occupazioni commerciali a cui dal padre era stato destinato a Napoli compose il ...
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... nacque in Ferrara il dì 8 settem- bre 1474 da nobile famiglia : fu il maggiore di dieci figli . Diede egli sin da fanciullo a divedere il suo genio poetico , ed entrato in col- legio si segnalo negli studi : uscitone non volle a verun ...
... nacque in Ferrara il dì 8 settem- bre 1474 da nobile famiglia : fu il maggiore di dieci figli . Diede egli sin da fanciullo a divedere il suo genio poetico , ed entrato in col- legio si segnalo negli studi : uscitone non volle a verun ...
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... nacque Francesco Berni nel castello di Cam- porecchio . Si distinse per quella specie di poesia famigliare e gio- cosa , che da lui acquistò il nome di Bernesca : non perchè egli ne sia stato l'inventore , che prima di lui si veggono ...
... nacque Francesco Berni nel castello di Cam- porecchio . Si distinse per quella specie di poesia famigliare e gio- cosa , che da lui acquistò il nome di Bernesca : non perchè egli ne sia stato l'inventore , che prima di lui si veggono ...
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... nacque verso la fine del regno di Marco Aurelio . Agesilao suo pa- dre uomo di alte cognizioni , gli diede un'educazione a ' suoi principi conforme . Appena il giovine Oppiano avea dato fine a ' suoi studi , dovette seguire il padre ...
... nacque verso la fine del regno di Marco Aurelio . Agesilao suo pa- dre uomo di alte cognizioni , gli diede un'educazione a ' suoi principi conforme . Appena il giovine Oppiano avea dato fine a ' suoi studi , dovette seguire il padre ...
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... Nacque in Fusignano a ' 19 febbraro 1758 in tenera età fu dal padre mandato al seminario di Faenza ; d'onde , compiuti gli studi rettorici e filosofici , passò all ' università di Ferrara , ove per secon- dare il volere del padre ...
... Nacque in Fusignano a ' 19 febbraro 1758 in tenera età fu dal padre mandato al seminario di Faenza ; d'onde , compiuti gli studi rettorici e filosofici , passò all ' università di Ferrara , ove per secon- dare il volere del padre ...
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Massime Raccolte E Confrontate Con Quelle Della Maggior Parte Dei Classici ... Horace No preview available - 2019 |
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 92 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 213 - Alcun non può saper da chi sia amato, quando felice in su la ruota siede; però ch'ha i veri ei finti amici a lato, che mostran tutti una medesma fede. Se poi si cangia in tristo il lieto stato, volta la turba adulatrice il piede; e quel che di cor ama riman forte, et ama il suo signor dopo la morte.
Page 199 - Or delle pecorelle il rozzo mastro si vede alla sua torma aprir la sbarra : poi, quando move lor co '1 suo vincastro, dolce è a notar come a ciascuna garra.
Page 199 - ... suo vincastro, dolce è a notar come a ciascuna garra. Or si vede il villan domar col rastro le dure zolle, or maneggiar la marra; or la contadinella scinta e scalza star con l'oche a filar sotto una balza. In cotal guisa già l'antiche genti 10 si crede esser godute al secol d'oro; né fatte ancor le madri eron dolenti de' morti figli al marzi'al lavoro; né si credeva ancor la vita a...
Page 106 - Tremiam, fanciulli, d'un guardo al minacciar; siam giuoco, adulti, di Fortuna e d'Amor; gemiam, canuti, sotto il peso degli anni. Or ne tormenta la brama d'ottenere; or ne trafigge di perdere il timor. Eterna guerra hanno i rei con se stessi; i giusti l'hanno con l'invidia e la frode. Ombre, deliri, sogni, follie son nostre cure; e, quando il vergognoso errore a scoprir s'incomincia, allor si muore.
Page 87 - Ciel, che l'umiltade d'innocente pastor salvi e sublime; o che, sì come il folgore non cade in basso pian ma su l'eccelse cime, così il furor di peregrine spade sol de' gran re l'altere teste opprime; né gli avidi soldati a preda alletta la nostra povertà vile e negletta.
Page 58 - ... quisnam igitur liber? sapiens sibi qui imperiosus, quem neque pauperies neque mors neque vincula terrent, responsare cupidinibus, contemnere honores 85 fortis, et in se ipso totus, teres, atque rotundus, externi ne quid valeat per leve morari, in quem manca ruit semper fortuna, potesne ex his ut proprium quid noscere?
Page 33 - Per che turbarmi l'anima, o d'oro e d'onor brame, se del mio viver Atropo presso è a troncar lo stame? e già per me si piega sul remo il nocchier brun colà donde si niega che più ritorni alcun?
Page 10 - Tiberis lavit: cedes, et exstructis in ahum divitiis potietur heres. divesne prisco natus ab Inacho nil interest an pauper et infima de gente sub divo moreris, victima nil miserantis Orci: omnes eodem cogimur, omnium versatur urna serius ocius sors exitura et nos in aeternum exilium impositura cumbae.
Page 51 - Ed ecco, il crin vagante Coronato di lauro e più di lume, Apparirmi davante Di Cirra il biondo re, Febo il mio nume, E dir: 'Mortale orgoglio Lubrico ha il regno, e rovinoso il soglio.