La Divine comédie: Enfer, Purgatoire, Paradis, Volume 1Blanc-Montanier, 1842 |
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... più basso : Ed ecco , quasi al cominciar dell ' erta , Una lonza leggiera e presta molto , Che di pel maculato era coperta . E non mi si partia dinanzi al volto , Anzi ' mpediva tanto ' l mio cammino , Ch'i ' fui per ritornar più volte ...
... più basso : Ed ecco , quasi al cominciar dell ' erta , Una lonza leggiera e presta molto , Che di pel maculato era coperta . E non mi si partia dinanzi al volto , Anzi ' mpediva tanto ' l mio cammino , Ch'i ' fui per ritornar più volte ...
Page 38
... più le ciglia , Vidi ' Maestro di color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti lo miran , tutti onor gli fanno . Quivi vid ' io e Socrate , e Platone , Che ' nnanzi gli altri più presso gli stanno , Democrito , che ' l mondo ...
... più le ciglia , Vidi ' Maestro di color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti lo miran , tutti onor gli fanno . Quivi vid ' io e Socrate , e Platone , Che ' nnanzi gli altri più presso gli stanno , Democrito , che ' l mondo ...
Page 44
... più di mille Ombre mostrommi , e nominolle , a dito , Ch ' Amor di nostra vita dipartille . Poscia ch ' io ebbi il mio Dottore udito Nomar le donne antiche , e i cavalieri , Pietà mi vinse , e fui quasi smarrito . l ' cominciai : Poeta ...
... più di mille Ombre mostrommi , e nominolle , a dito , Ch ' Amor di nostra vita dipartille . Poscia ch ' io ebbi il mio Dottore udito Nomar le donne antiche , e i cavalieri , Pietà mi vinse , e fui quasi smarrito . l ' cominciai : Poeta ...
Page 52
... più non fe ' parola . Io gli risposi : Ciacco , il tuo affanno Mi pesa sì , ch ' a lagrimar m ' invita : Ma dimmi , se tu sai , a che verranno Li cittadin della Città partita : S ' alcun v ' è giusto ; e dimmi la cagione , Perchè l ' ha ...
... più non fe ' parola . Io gli risposi : Ciacco , il tuo affanno Mi pesa sì , ch ' a lagrimar m ' invita : Ma dimmi , se tu sai , a che verranno Li cittadin della Città partita : S ' alcun v ' è giusto ; e dimmi la cagione , Perchè l ' ha ...
Page 56
... più della dolente ripa , Che ' I mal dell ' universo tutto ' nsacca . Ahi giustizia di Dio ! tante chi stipa Nuove travaglie e pene , quante io viddi ? E perchè nostra colpa sì ne scipa ? Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange ...
... più della dolente ripa , Che ' I mal dell ' universo tutto ' nsacca . Ahi giustizia di Dio ! tante chi stipa Nuove travaglie e pene , quante io viddi ? E perchè nostra colpa sì ne scipa ? Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange ...
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La Divine Comédie: L'enfer, Le Purgatoire, Le Paradis Dante Alighieri,Sébastien Rhéal No preview available - 2023 |
La Divine Comédie: Enfer, Purgatoire, Paradis (Classic Reprint) Dante Alighieri No preview available - 2018 |
Common terms and phrases
alcun Allor alto altra altri altro âme amor ancor andar assai atto avea Béatrice Boniface VIII buon cagion CANTO ch'è CHANT Charles d'Anjou Chè ciascun ciel ciò cœur colpa colui Cominciò convien Così cotal Dante dicea dietro Dieu dinanzi diss disse divine dolce Duca egli eran esser esso faccia fatta fatto fece Florence front fummo fuoco gente gibelin gran guelfe guide Guido innanzi intorno l'autre l'occhio l'onde luogo Maestro maître mezzo molte mondo mont mort mosse muover nuova occhi ogni omai ombre padre parlar parole passo Perch perchè petto piè pieds piglio Pistoie più pleurs poco poète Poscia presso Purgatoire quale quei Quivi regard rispose saint sangue sempre soleil Sordello soudain sovra spessa suso tanto tempo terre tosto triste tutte tutto veder verso vidi Virgile virtù viso vista vois voix volge volse volta volto yeux
Popular passages
Page 154 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 578 - ... 1 sostenni col mio volto: Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Meco 'l menava in dritta parte vólto. Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 216 - De' vostri sensi, ch' è del rimanente,. Non vogliate negar l' esperienza , Diretro al Sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti , Ma per seguir virtute , e conoscenza...
Page 274 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 480 - Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il nuovo Pilato sì crudele, Che ciò noi sazia, ma, senza decreto, Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l...
Page 272 - Che per l' effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso , Cioè come la morte mia fu cruda , Udirai , e saprai se m
Page 552 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Page 342 - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa ; E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa ; Ma lasciavane gir , solo guardando A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo...
Page 318 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Page 440 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.