Della imitazione pittorica: Della eccellenza delle opere di Tiziano e Della vita di Tiziano scritta da Stefano Ticozzi

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Dalla tipografia di Alvisopoli, 1818 - Painting - 380 pages

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Page 41 - Tam multae scelerum facies; non ullus aratro Dignus honos; squalent abductis arva colonis, Et curvae rigidum falces conflantur in ensem. Hinc movet Euphrates, illinc Germania bellum ; Vicinae ruptis inter se legibus urbes 510 Arma ferunt ; saevit toto Mars impius orbe...
Page 252 - ... perché si conosce che sono rifatte, e che si è ritornato loro addosso con i colori tante volte, che la fatica vi si vede. E questo modo sì fatto è giudizioso, bello e stupendo, perché fa parere vive le pitture e fatte con grande arte, nascondendo le fatiche.
Page 196 - Oratio autem, sicut corpus hominis, ea demum pulchra est in qua non eminent venae nee ossa numerantur, sed temperatus ac bonus sanguis implet membra et exsurgit toris ipsosque nervos rubor tegit et decor commendat.
Page 29 - VS mi scrive; ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta; e le dico che per dipingere una bella, mi bisognerebbe veder più belle; con questa condizione, che VS si trovasse meco a far scelta del meglio: ma essendo carestia e di buoni giudici e di belle donne, io mi servo di certa idea che mi viene alla mente. Se questa ha in sé alcuna eccellenza d'arte, io non so: ben mi affatico di averla.
Page 376 - ... sumite materiam vestris, qui scribitis, aequam viribus, et versate diu, quid ferre recusent, quid valeant umeri.
Page 252 - ... condotte di colpi, tirate via di grosso e con macchie, di maniera che da presso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette.
Page 28 - Della Galatea mi terrei un gran maestro , se vi fossero la metà delle tante cose che VS mi scrive : ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta e le dico * (che per dipingere una bella mi bisogneria veder più belle) con questa condizione che VS si trovasse meco a fare scelta del meglio.
Page 184 - ... colpi rissoluti, con pennellate massiccie di colori, alle volte d'un striscio di terra rossa schietta, e gli serviva (come a dire) per meza tinta; altre volte con una pennellata di biacca, con lo stesso pennello, tinto di rosso, di nero e di giallo, formava il rilievo d'un chiaro, e con queste massime di Dottrina faceva comparire in quattro pennellate la promessa d'una rara figura, e in ogni modo questi simili abbozzi satollavano i più intendenti, di modo che da molti erano così desiderati,...
Page 100 - Gli esercizii poi fuori di casa erano l'andar spesse volte a cantare e sentire la risposta da un'eco fuori della Porta Angelica, verso Monte Mario, per farsi giudice da se stesso de...
Page 183 - Tiziano abbozzava i suoi quadri con una tal massa indistruita di colori, che servivano (come a dire) per far letto o base alle espressioni che sopra poi li doveva fabbricare...

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