Dante Alighieri, Volume 1Presso Sebastian Valle, 1798 |
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... fondo I ' non vi discernea veruna cosa . Or discendiam qua giù nel cieco mondo , Incominciò ' l poeta tutto smorto : I ' sarò primo , e tu sarai secondo , Ed io che del color mi fui accorto , Dissi : come verrò , se tu paventi Che suoli ...
... fondo I ' non vi discernea veruna cosa . Or discendiam qua giù nel cieco mondo , Incominciò ' l poeta tutto smorto : I ' sarò primo , e tu sarai secondo , Ed io che del color mi fui accorto , Dissi : come verrò , se tu paventi Che suoli ...
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... fondo . Se tanto scendi , gli potrai vedere . Ma quando tu sarai nel dolce mondo Pregoti ch'a la mente altrui mi rechi : Più non ti dico , e più non ti rispondo . : Gli diritti occhj torse allora in bicchi ! Guardomm'un poco D 2 CANTO ...
... fondo . Se tanto scendi , gli potrai vedere . Ma quando tu sarai nel dolce mondo Pregoti ch'a la mente altrui mi rechi : Più non ti dico , e più non ti rispondo . : Gli diritti occhj torse allora in bicchi ! Guardomm'un poco D 2 CANTO ...
Page 58
... fondo de la trista conca Discende mai alcun del primo grado , Che sol per pena ha la speranza cionca ? Questa question fec ' io : e quei : di rado Incontra , mi rispose , che di nui- Faccia ' l cammino alcun per quale i'vado Ver è ch ...
... fondo de la trista conca Discende mai alcun del primo grado , Che sol per pena ha la speranza cionca ? Questa question fec ' io : e quei : di rado Incontra , mi rispose , che di nui- Faccia ' l cammino alcun per quale i'vado Ver è ch ...
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... fondo suo , infin ch'ei si raggiunge Ove la tirannia convien che gema . La divina giustizia di qua punge Quell ' Attila che fu flagello in terra , E Pirro , e Sesto , ed in eterno munge Le lagrime che col bollor disserra A Rinier da ...
... fondo suo , infin ch'ei si raggiunge Ove la tirannia convien che gema . La divina giustizia di qua punge Quell ' Attila che fu flagello in terra , E Pirro , e Sesto , ed in eterno munge Le lagrime che col bollor disserra A Rinier da ...
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... fondo suo , e ambo le pendici Fatt ' eran pietra , e i margini dallato : Perch ' i ' m ' accorsi che ' l passo era lici . Tra tutto l'altro chvio t'ho dimostrato , Posciachè noi entrammo per la porta Lo cui sogliare a nessuno è serrato ...
... fondo suo , e ambo le pendici Fatt ' eran pietra , e i margini dallato : Perch ' i ' m ' accorsi che ' l passo era lici . Tra tutto l'altro chvio t'ho dimostrato , Posciachè noi entrammo per la porta Lo cui sogliare a nessuno è serrato ...
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Common terms and phrases
addiettivo alcun Alichino altrui Anfiarao antichi appresso Arno avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia Branca d'Oria cagione Calcabrina CANTO Cerbero ch'a ch'è ch'ei ch'i chiama Dante ciascun cielo Ciriatto città colla colui Conte Ugolino convien costui cotal d'ogni Dante T. I. Dicendo dimanda dinanzi dissi dolor Draghignazzo duca duol famiglia fazion fece fiera figliuolo figuratamente Fiorentino fiume Frate fummo fuoco gente Gerion Ghibellini Gianni Schicchi giuso Graffiacan gran gridò guarda I'vidi Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'un lagrime Latina levar Libicocco luogo maestro Malacoda Malebranche Michel Zanche mondo monte morte nome di Demonio occhj omai padre parea parlare parole passo paura Perch'i piange pianto picciola piè piedi piglio poco poeta Poscia quivi rena rima Rispose Rubicante Sanese sanza scoglio serpente sovra suso sustantivo Tebe terra torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio venire verbo vidi viso volse volto
Popular passages
Page 17 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 25 - Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti. E il Duca a lui : Caron, non ti crucciare : Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole ; e più non dimandare.
Page 95 - Ed egli a me : se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto', Se ben m
Page 149 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Page 164 - M' ha dato il ben, ch' io stesso nol m' invidi. Quante il villan, ch'al poggio si riposa, Nel tempo che colui che il mondo schiara La faccia sua a noi tien meno ascosa, Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole giù per la vallea, Forse colà dove vendemmia ed ara, Di tante fiamme tutta risplendea L' ottava bolgia, si com' io m'accorsi, Tosto che fui là 've il fondo parea.
Page 73 - Nota non pure in una sola parte, Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte: E, se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai, non dopo molte carte, Che l' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come 'l maestro fa il discente; Sì che vostr
Page 103 - Io aveva una corda intorno cinta, E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l'ebbi tutta da me sciolta, Sì come il Duca m' avea comandato, Persila a lui aggroppata e ravvolta. Ond...
Page 118 - Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!
Page 151 - Ornai convien che tu così ti spoltre », disse '1 maestro; « che, seggendo in piuma, in fama non si vien, né sotto coltre; sanza la qual chi sua vita consuma, cotal vestigio in terra di sé lascia, qual fummo in aere ed in acqua la schiuma.
Page 65 - 1 mio viso nel suo fitto : Ed ei s'ergea col petto e con la fronte, Come avesse l' inferno in gran dispitto : E l'animose man del Duca e pronte Mi pinser tra le sepolture a lui , Dicendo : le parole tue sien conte.