Bellezze della Commedia di Dante Alighieri: dialoghiDalla tip. di P. Libanti a spese dell'autore, 1824 |
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... dire che non c'era unità ; perchè comincia col Padre eter- no , e finisce col Demonio ; cioè col Malo avversario d ... dire . E nondimeno , dopo quello strazio di quel gran Poeta , e di tutti i saggi uomini che tale lo reputarono per cin ...
... dire che non c'era unità ; perchè comincia col Padre eter- no , e finisce col Demonio ; cioè col Malo avversario d ... dire . E nondimeno , dopo quello strazio di quel gran Poeta , e di tutti i saggi uomini che tale lo reputarono per cin ...
Page 17
... dire , che e ' si fecero insieme , stringen- do le labbra e ' sopraccigli inarcando , quell ' atto spres- sivo , col quale altri ribadisce per vera , cosa da lui u- dita : come dicesse ; Troppo è così : Udiste voi ? Ora qui parea da ...
... dire , che e ' si fecero insieme , stringen- do le labbra e ' sopraccigli inarcando , quell ' atto spres- sivo , col quale altri ribadisce per vera , cosa da lui u- dita : come dicesse ; Troppo è così : Udiste voi ? Ora qui parea da ...
Page 38
... dire , Vengo dal paradi- so , a Vengo di loco ove tornar disio ! dove mostrando che le doleva d'essersene allontanata , del piacere che ivi godeva fa immaginar cento tanti più , che non avreb- be fatto descrivendolo con tutta l'arte ...
... dire , Vengo dal paradi- so , a Vengo di loco ove tornar disio ! dove mostrando che le doleva d'essersene allontanata , del piacere che ivi godeva fa immaginar cento tanti più , che non avreb- be fatto descrivendolo con tutta l'arte ...
Page 39
... dire , che voglia , appetito ; e oggidì de ' dieci i nove scrittori l ' usano per ingegno : anzi per più gentilezza , l'adoperano eziandio nel numero de ' più , dicendo , i talenti del tale , per dire le attitudini e qualità sue . Ma ...
... dire , che voglia , appetito ; e oggidì de ' dieci i nove scrittori l ' usano per ingegno : anzi per più gentilezza , l'adoperano eziandio nel numero de ' più , dicendo , i talenti del tale , per dire le attitudini e qualità sue . Ma ...
Page 49
... dire uomo senza lode , è dirlo scelleratissimo e pessimo . TOREL . Vien ora alla pena . Ed io che riguardai , vidi un ' insegna , Che girando correva tanto ratta , Che d'ogni posa mi pareva indegna ; cioè indegnata , dice un Saggio ...
... dire uomo senza lode , è dirlo scelleratissimo e pessimo . TOREL . Vien ora alla pena . Ed io che riguardai , vidi un ' insegna , Che girando correva tanto ratta , Che d'ogni posa mi pareva indegna ; cioè indegnata , dice un Saggio ...
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Common terms and phrases
adunque alcun Alichino altra altresì anime anzi assai avea aver aves Barbariccia bellezza bello Boccaccio bolgia bujo buon Canto Capaneo Caronte certo ch'io che'l ciascuna colla colui comentatore concetto costui cotal cotesto credo Dante detto diavolo dice diletto dimanda dipingere dire dissi dolore Dottore duca ecco ellissi Eneida Ercole essendo eziandio faccia fece Fialte figliuoli Filippo Flegias forza gente Gerione girone gittar Giuseppe gran guarda inferno innanzi intendere l'altro l'animo l'uno lascia legge lettore levar lingua Lucifero luogo maestro Malacoda Malebolge mano maraviglia medesi medesimo mente mondo mostra natura nuovo occhi pare parlare parole passo Petrarca piacere piè piglia pittura poco poesia Poeta poetico Purgatorio quivi ragione ROSA sentenza sentire similitudine spezie stra tocca TOREL torna tratto troppo trovato udite uomo vale veder vedere veggo venire verbo vero verso vidi Virgilio vivo vuol
Popular passages
Page 503 - Che dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte 1' acque, Alla quarta levar la poppa in suso. E la prora ire in giù, com' altrui piacque, Infin che il mar fu sopra noi richiuso.
Page 574 - Ma io senti' sonare un alto corno , Tanto ch'avrebbe ogni tuon fatto fioco, Che contra se la sua via seguitando Dirizzò gli occhi miei tutti ad un loco. Dopo la dolorosa rotta, quando Carlo Magno perde la santa gesta, Non sonò sì terribilmente Orlando.
Page 333 - Come tal volta stanno a riva i burchi, che parte sono in acqua e parte in terra...
Page 269 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi: Da ch...
Page 417 - Io vidi già cavalier muover campo, • e cominciare stormo e far lor mostra, e tal volta partir per loro scampo ; corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra...
Page 22 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 301 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 178 - Deh, se riposi mai vostra semenza, Prega' io lui, solvetemi quel nodo, Che qui ha inviluppata mia sentenza. E...
Page 126 - Questi si percotean, non pur con mano, Ma con la testa, e col petto, e co' piedi, Troncandosi co
Page 95 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che, e come concedette Amore, Che conosceste i dubbiosi desiri ? Ed ella a me: nessun maggior dolore, Che.