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969. Leone I.

996. Azzo.

998. Gregorio III.

1003. Pietro II. 1005. Gregorio IV. 1026. Pietro III. 1057. Gregorio V. 1040. Diodato.

1050. Pietro IV.

1058. San Pietro V, Damiano.

1072. Gherardo, o Giraldo.

Giovanni, intruso.

1077. Ottone I, de' sig. di Chatillon.

596. San Gherardo.

604. Umile.

649. Potentino.

679. Potenzio.

721. Giovanni II.

742. Grosso, o Grazioso. 764. Graziano.

Anno incerto. Teodoro.

826. Gregorio.

867. Gaudenzio.

946. Leone.

996. Teobaldo I.

1000. Giovanni III. 1002. Odone I.

1015. Teobaldo II. 1056. Leone II.

1050. Giovanni IV.

1088. Ottone II.

1101. Leone II.

1085. Odone II.

1105. Leone III.

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XII.

XIII.

XIV.

XV.

XVI.

XVII.
XVIII.

XIX.

XX.

XXI.

XXII.

1505. Nicolò II Alberti.

1321. Rinaldo II. della Porta.

1524. Bertrando I.

Giovanni, intruso.

1552. Stefano Alberti
1555. Pietro II Colombaro.
1561. Adriano Alberti.

1565. Elia di sant' Aurelio.
1367. Guglielmo I de Sudre.
1575. Pietro III dello Stagno.
1377. Bertrando II.
1392. Filippo d' Alensonio.
1592. Giovanni, intruso.

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TRE TAVERNE

Tra le molte città del Lazio, le quali sorgevano nel territorio che

ora forma la diocesi di Velletri, ve ne fu una nominata le TRE TAVERNE, in latino Civitas trium tabernarum: e sembra, che si nominasse così, perchè v'erano tre pubbliche osterie o locande a comodo dei viaggiatori. Sorgevano tra Velletri e il Foro Appio, vicino al fiumicello Astura. Forse non era essa una città molto celebre al tempo dei romani, nè spaziosa; la si trova però nominata, per non dire di altri, da M. T. Cicerone in varie delle sue lettere. Cadde poi, nè vi rimasero che ammonticchiate rovine; a poca distanza sorge il borgo di CISTERNA, che a quella successe.

Ben più celebre nella chiesa è questa città, per essere stata il limite, a cui nel primo secolo del cristianesimo i fedeli di Roma vennero ad incontrare l'apostolo s. Paolo quando fu condotto alla metropoli dell'impero, per essere giudicato dinanzi all' imperatore, a cui si era appellato (1). Leggesi memoria di questo incontro fattogli, nell' ultimo capitolo degli Atti apostolici, colle seguenti parole (2) Venimus Romam: et inde cum audissent fratres, occurrerunt nobis usque ad Appii forum ac Tres Tabernas. Consta dai sacri monumenti, che qui sino dai primi giorni del cristianesimo piantasse radici la fede evangelica; tuttavolta non se ne trovano traccie sicure nei tre primi 'secoli. Probabilmente, come tutte le altre terre infestate dalle tiranniche persecuzioni degl' idolatri, avranno vissuto i fedeli rimpiattati o raminghi, finchè il magnanimo Costantino concedesse loro libertà e pace. Infatti da questi giorni s'incomincia a trovare il nome di qualcheduno dei vescovi, che la governarono. La quale chiesa delle Tre Taverne o delle Taverne non è da confondersi con Taverna

(1) Att. degli Apost. cap. xxv, vers. 11

(2) Ivi, cap. xxvIII, vers. 14 e 15.

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