Page images
PDF
EPUB

nelle stesse od in simili zone ed ambienti economici, di quanto era cresciuto il prezzo ordinario dei grani?

In un'età, in cui in Atene il medimno di orzo costava sei dramme, esso era in tempo di carestia, salito a 18 dramme (1). Nello stesso giro di anni, il prezzo medio del frumento, che era di sei dramme, aveva subito un rialzo fino a sedici dramme al medimino (2). A Delo, nel 282, mentre, per ben cinque mesi, il frumento si era tenuto su una media di sei dramme al medimno, era salito, due mesi dopo, a dieci dramme (3). A Olbia, in un periodo, non esattamente definibile, ma che probabilmente coincide con la prima metà del terzo secolo a. C., mentre il prezzo medio del frumento per medimno aveva oscillato, a seconda delle qualità, da due dramme e due oboli e mezzo a cinque dramme e quattro oboli e mezzo e, magari, a nove dramme e un obolo e mezzo, il costo del medesimo, in momenti di carestia, era stato di 14 0 40 dramme al medimno (4). In Sicilia, infine, dove il prezzo medio del frumento era, nel primo secolo a. C., di circa quattro dramme attiche al medimno, abbiamo, nel 211 0 210, un prezzo massimo di dramme 15 0 13 12 (5), anzi di ben 27 dramme al medimno (6). Possiamo quindi redigere il quadro che segue:

(1) In Phaen. 31; 20.

(2) In Phorm. 39. Il PS. DEMOSTH. afferma che una partita di frumento fu venduta al prezzo corrente (xa0ɛotyxvías tiis) di 5 dramme al medimno. Deve evidentemente trattarsi del prezzo corrente qualche anno prima e in condizioni normali, giacchè il prezzo corrente del frumento nell'anno, cui la vendita si riferisce, era di 16 dr. al medimno.

(3) B C H. 14, pgg. 481-2,

(4) LATYSCHEV, Inscriptiones antiquae orae septentrionalis Ponti Euxini, Petropoli, 1885-901, I, n. 16, A, 23; 76; 58. CORSETTI, Sul prezzo dei grani nell'antichità classica, in Studi di storia antica del BELOCH, Roma, 1893, II 77-79.

(5) Pol., 9, 44, 3. Il divario proviene dall'ammettere o no l'ipotesi che Polibio abbia compiuto un'esatta conversione in dramme attiche dei denarii romani, in cui probabilissimamente aveva trovato espresso quel prezzo,

(6) Cic., In Verr. A. II, 3, 214.

[blocks in formation]

La gravità della carestia, di cui discorre Eusebio, impone che la si metta a fianco di una delle due ultime, di cui, secondo abbiamo visto, erano state teatro Olbia e la Sicilia. Non può quindi trattarvisi di un prezzo di tre volte appena, ma di ben sei o sette volte maggiore del medio normale. I sei didrammi al moggio di Eusebio corrisponderebbero a 72 dramme all' antico medimno attico, com'è stato notato deve trattarsi non già della dramma attica del sistema solonico di g. 4, 32 d'argento (2), ma di quella più recente di g. 3, 41, e, come non è stato notato, conforme a codesta ipotesi, del nuovo medimno in uso nel primo secolo di C., pari a 1. 58,92 (3), in luogo di 1. 52, 53. E poichè le dramme an

ma

(1) Secondo le tabelle dei prezzi inglesi, dal 1594 al 1794, i più alti prezzi dei cereali importavano solo quattro volte i prezzi minimi; dal 1794 al 1826 solo tre volte, dal 1826 al 1870 solo due volte (RODBERTUS, Zur Frage d. Sachwerths d. Geldes im Allerthum (in Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistick, 14, 362). Come lo stesso A. aveva preveduto (ibid. 357; 363 sgg.), le oscillazioni dei prezzi nell'antichità erano state assai maggiori.

(2) Corsetti, Sul prezzo dei grani nell'antichità, in Studi di st. antica del BELOCH, II 90-91.

(3) NISSEN, Griechische und römische Metrologie, in MÜLLER, Handbuch d. klassichen Altertumswissenschaft, Nördlingen, 1886 sgg., I 703.

nelle stesse od in simili zone ed ambienti economici, di quanto era cresciuto il prezzo ordinario dei grani?

In un'età, in cui in Atene il medimno di orzo costava sei dramme, esso era in tempo di carestia, salito a 18 dramme (1). Nello stesso giro di anni, il prezzo medio del frumento, che era di sei dramme, aveva subito un rialzo fino a sedici dramme al medimno (2). A Delo, nel 282, mentre, per ben cinque mesi, il frumento si era tenuto su una media di sei̟ dramme al medimno, era salito, due mesi dopo, a dieci dramme (3). A Olbia, in un periodo, non esattamente definibile, ma che probabilmente coincide con la prima metà del terzo secolo a. C., mentre il prezzo medio del frumento per medimno aveva oscillato, a seconda delle qualità, da due dramme e due oboli e mezzo a cinque dramme e quattro oboli e mezzo e, magari, a nove dramme e un obolo e mezzo, il costo del medesimo, in momenti di carestia, era stato di 14 0 40 dramme al medimno (4). In Sicilia, infine, dove il prezzo medio del frumento era, nel primo secolo a. C., di circa quattro dramme attiche al medimno, abbiamo, nel 211 0 210, un prezzo massimo di dramme 15 0 13 12 (5), anzi di ben 27 dramme al medimno (6). Possiamo quindi redigere il quadro che segue:

(1) In Phaen. 31; 20.

(2) In Phorm. 39. Il PS. DEMOSTH. afferma che una partita di frumento fu venduta al prezzo corrente (xa0ɛóтyxvías ruis) di 5 dramme al medimno. Deve evidentemente trattarsi del prezzo corrente qualche anno prima e in condizioni normali, giacchè il prezzo corrente del frumento nell'anno, cui la vendita si riferisce, era di 16 dr. al medimno.

(3) B C H. 14, pgg. 481-2,

(4) LATYSCHEV, Inscriptiones antiquae orae septentrionalis Ponti Euxini, Petropoli, 1885-901, I, n. 16, A, 23; 76; 58. CORSETTI, Sul prezzo dei grani nell'antichità classica, in Studi di storia antica del BELOCH, Roma, 1893, II 77-79.

(5) POL., 9, 44, 3. Il divario proviene dall'ammettere o no l'ipotesi che Polibio abbia compiuto un'esatta conversione in dramme attiche dei denarii romani, in cui probabilissimamente aveva trovato espresso quel prezzo, (6) Cic., In Verr. A. II, 3, 214.

[blocks in formation]

La gravità della carestia, di cui discorre Eusebio, impone che la si metta a fianco di una delle due ultime, di cui, secondo abbiamo visto, erano state teatro Olbia e la Sicilia. Non può quindi trattarvisi di un prezzo di tre volte appena, ma di ben sei o sette volte maggiore del medio normale. I sei didrammi al moggio di Eusebio corrisponderebbero a 72 dramme all' antico medimno attico, com'è stato notato deve trattarsi non già della dramma attica del sistema solonico di g. 4, 32 d'argento (2), ma di quella più recente di g. 3, 41, e, come non è stato notato, conforme a codesta ipotesi, del nuovo medimno in uso nel primo secolo di C., pari a 1. 58,92 (3), in luogo di 1. 52, 53. E poichè le dramme an

ma

(1) Secondo le tabelle dei prezzi inglesi, dal 1594 al 1794, i più alti prezzi dei cereali importavano solo quattro volte i prezzi minimi; dal 1794 al 1826 solo tre volte, dal 1826 al 1870 solo due volte (RODBERTUS, Zur Frage d. Sachwerths d. Geldes im Alterthum (in Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistick, 14, 362). Come lo stesso A. aveva preveduto (ibid. 357; 363 sgg.), 1e oscillazioni dei prezzi nell'antichità erano state assai maggiori.

(2) Corsetti, Sul prezzo dei grani nell'antichità, in Studi di st. antica del BELOCH, II 90-91.

(3) NISSEN, Griechische und römische Metrologie, in MÜLLER, Handbuch d. klassichen Altertumswissenschaft, Nördlingen, 1886 sgg., I 703.

nelle stesse od in simili zone ed ambienti economici, di quanto era cresciuto il prezzo ordinario dei grani?

In un'età, in cui in Atene il medimno di orzo costava sei dramme, esso era in tempo di carestia, salito a 18 dramme (1). Nello stesso giro di anni, il prezzo medio del frumento, che era di sei dramme, aveva subito un rialzo fino a sedici dramme al medimno (2). A Delo, nel 282, mentre, per ben cinque mesi, il frumento si era tenuto su una media di sei̟ dramme al medimno, era salito, due mesi dopo, a dieci dramme (3). A Olbia, in un periodo, non esattamente definibile, ma che probabilmente coincide con la prima metà del terzo secolo a. C., mentre il prezzo medio del frumento per medimno aveva oscillato, a seconda delle qualità, da due dramme e due oboli e mezzo a cinque dramme e quattro oboli e mezzo e, magari, a nove dramme e un obolo e mezzo, il costo del medesimo, in momenti di carestia, era stato di 14 0 40 dramme al medimno (4). In Sicilia, infine, dove il prezzo medio del frumento era, nel primo secolo a. C., di circa quattro dramme attiche al medimno, abbiamo, nel 211 0 210, un prezzo massimo di dramme 15 0 13 11⁄2 (5), anzi di ben 27 dramme al medimno (6). Possiamo quindi redigere il quadro che segue:

(1) In Phaen. 31; 20.

(2) In Phorm. 39. Il Ps. DEMOSTн. afferma che una partita di frumento fu venduta al prezzo corrente (xa0:őτyxvías tuis) di 5 dramme al medimno. Deve evidentemente trattarsi del prezzo corrente qualche anno prima e in condizioni normali, giacchè il prezzo corrente del frumento nell'anno, cui la vendita si riferisce, era di 16 dr. al medimno.

(3) B C H. 14, pgg. 481-2,

(4) LATYSCHEV, Inscriptiones antiquae orae septentrionalis Ponti Euxini, Petropoli, 1885-901, I, n. 16, A, 23; 76; 58. CORSETTI, Sul prezzo dei grani nell'antichità classica, in Studi di storia antica del BELOCH, Roma, 1893, II 77-79.

(5) POL., 9, 44, 3. Il divario proviene dall'ammettere o no l'ipotesi che Polibio abbia compiuto un'esatta conversione in dramme attiche dei denarii romani, in cui probabilissimamente aveva trovato espresso quel prezzo, (6) Cic., In Verr. A. II, 3, 214.

« PreviousContinue »