Voci d'oriente: studi di storia religiosa, Volume 2 |
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adunque Agrippa alcuna allora anco anime antiche Antiochia Apocalisse Apostoli Asmonea Atti Barnaba base Basilide battesimo Battista CAPITOLO Capo certo Chiesa Chiesa di Gerusalemme cielo civile colla contrasto Corinto costituito Cristianesimo Cristiani Cristo culto dice dinanzi discepoli divina dogma dottrina ebbe Ebioniti Ebraismo ebreo Efeso episodio Epistola erano Erode Erode Filippo esso eterna Farisei fede fedeli figlio folle Gerusalemme Gesù Giacomo Giovanni Giudaismo Giudea Giuseppe Flavio glossolalia Gnosticismo greco guerra idealità idee influenze Israele Legge libro lotta Matteo mente millenii mondo morale morte narra nell'anno Nerone nome nuova origine padre Pagani Palestina Paolo parola passo perciocchè Pietro popolo ebreo poscia predicazione profeti pure quadro racconto regno resurrezione rito romana ruina s'era sacerdoti Sadducei scuola secoli seguito simiglianti sistema soltanto sovratutto spirito Svetonio svolgimenti Talmud tendenze teologia teoria terribile Tito tradizione trovò umana uomini Vangelo vedemmo verità verso visioni zione
Popular passages
Page 434 - ... suscipit Anchises atque ordine singula pandit. 'principio caelum ac terras camposque liquentes lucentemque globum Lunae Titaniaque astra Spiritus intus alit, totamque infusa per artus mens agitat molem, et magno se corpore miscet.
Page 435 - Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto...
Page 812 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella, e meno altera. Per man mi prese, e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra : I' son colei che ti die' tanta guerra, E compiè
Page 763 - Fulgido di fulgore, intra due rive Dipinte di mirabil primavera. Di tal fiumana uscian faville vive, E d' ogni parte si mettean nei fiori, Quasi rubin che oro circonscrive.
Page 468 - Ma perch'io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso. La lor concordia ei lor lieti sembianti, Amore e maraviglia e dolce sguardo Faceano esser cagion de' pensier santi ; Tanto che il venerabile Bernardo Si scalzò prima, e dietro a tanta pace Corse, e correndo gli parv
Page 1050 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Page 567 - Di vento, ch' or vien quinci, ed or vien quindi, E muta nome, perché muta lato. Che flima avrai tu più, se vecchia scindi Da 'te la carne, che se fossi morto Innanzi, che lasciassi il pappo e 'l dindi; Pria che passin mill...
Page 1016 - ... quisnam igitur liber? sapiens, sibi qui imperiosus, quem neque pauperies neque mors neque vincula terrent, responsare cupidinibus, contemnere honores fortis, et in se ipso totus teres atque rotundus externi ne quid valeat per leve morari, in quem manca mit semper fortuna.
Page 811 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Page 194 - Percrebuerat oriente toto vetus et constans opinio, esse in fatis, ut eo tempore Judaea profecti rerum potirentur.