La commedia, Volume 1Company' Tipi del Gondoliere, 1837 - 256 pages |
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... città , le contrade , le singolari persone , tanto quanto lo nuovo raunamento d'avere ? Eccl . ( VIII , 3 ) : Multos perdidit aurum et argentum , et usque ad cor regum extendit et convertit . Seneca cit . dall ' Ott . ( II , 367 ) : L ...
... città , le contrade , le singolari persone , tanto quanto lo nuovo raunamento d'avere ? Eccl . ( VIII , 3 ) : Multos perdidit aurum et argentum , et usque ad cor regum extendit et convertit . Seneca cit . dall ' Ott . ( II , 367 ) : L ...
Page 15
... città del Friuli è nel IX del Par . L'altro è Montefeltro in Romagna : in questo spazio erano i Ghibellini più ardenti . Pietro di Dante e molti altri comentatori descrivono così larghi confini alla na- zione del Veltro ; e nessuno ...
... città del Friuli è nel IX del Par . L'altro è Montefeltro in Romagna : in questo spazio erano i Ghibellini più ardenti . Pietro di Dante e molti altri comentatori descrivono così larghi confini alla na- zione del Veltro ; e nessuno ...
Page 16
... città per me si vegna . In tutte parti impera , e quivi regge ; Quivi è la sua cittade , e l'alto seggio . O felice colui cu ' ivi elegge ! Ed io a lui : poeta , i ' ti richieggio Per quello Iddio che tu non conoscesti , Acciocch ...
... città per me si vegna . In tutte parti impera , e quivi regge ; Quivi è la sua cittade , e l'alto seggio . O felice colui cu ' ivi elegge ! Ed io a lui : poeta , i ' ti richieggio Per quello Iddio che tu non conoscesti , Acciocch ...
Page 26
... città dolente , Per me si va nell ' eterno dolore , Per me si va tra la perduta gente . 2. Giustizia mosse ' l mio alto Fattore . Fecemi la divina Potestate , La somma Sapienza , e'l primo Amore . 3. Dinanzi a me non fur cose create ...
... città dolente , Per me si va nell ' eterno dolore , Per me si va tra la perduta gente . 2. Giustizia mosse ' l mio alto Fattore . Fecemi la divina Potestate , La somma Sapienza , e'l primo Amore . 3. Dinanzi a me non fur cose create ...
Page 51
... città ch'è piena D ' invidia sì che già trabocca il sacco , Seco mi tenne in la vita serena . Voi cittadini mi chiamaste Ciacco . 10 . 11 . CANE . Il Cerbero di Dante non è proprio un cane , ripeto , è un demonio , co- me Caronte e ...
... città ch'è piena D ' invidia sì che già trabocca il sacco , Seco mi tenne in la vita serena . Voi cittadini mi chiamaste Ciacco . 10 . 11 . CANE . Il Cerbero di Dante non è proprio un cane , ripeto , è un demonio , co- me Caronte e ...
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Common terms and phrases
amore anco in prosa anima Anon antico Armannino Arno avea Barbariccia Bocc Boccaccio bolgia Bonifazio caccia canto Capaneo CENNAMELLA Centauri Cerbero cerchio ch'è ch'i chè chiama ciascun cielo collo colui Conv Dante diavoli dice dinanzi dolore duca Eccl eran Erittone fece Fialte fiamma fiera figliuol Fiorentini Firenze Flegetonte Flegiás frode gente Gerione ghibellino Gianni Schicchi Graffiacane gran gridò Guelfi Guido Inferno l'altro l'Inferno l'Ottimo loda Lucifero luogo maestro Malacoda Maometto mezzo mondo morì morte Novellino occhi Ovid papa parea parla parole passo pena Petr piange piè Pietro di Dante Pistoia poco poeta ponte Poscia Purg Quivi quod rispose Rubicante sangue scende scoglio selva serpi sovra Taide Tebe terra terzine Tesifone Toscana tradimento traditori trista V. S. Padri vede veder veggio vidi Villani Virg Virgilio viso vivo vizio volse XXIX
Popular passages
Page 10 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual...
Page 109 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi? E quel medesmo, che si fue accorto, Ch'io dimandava '1 mio duca di lui, 5 o Gridò: Quale i' fu
Page 32 - Duca a lui : Caron, non ti crucciare: Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 49 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 117 - Ed egli a me : se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto', Se ben m
Page 109 - Ch' io domandava il mio duca di lui, Gridò: Qual io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore acuta, Onde l...
Page 269 - Con sei occhi piangea, e per tre menti gocciava '1 pianto e sanguinosa bava. Da ogni bocca dirompea co' denti un peccatore, a guisa di maciulla, sì che tre ne facea così dolenti.
Page 169 - Io vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo, e far lor mostra, E talvolta partir per loro scampo : Corridor vidi per la terra vostra, O Aretini ; e vidi gir gualdane...
Page 44 - Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid' io venir, traendo guai, Ombre portate dalla detta briga : Perch...
Page 14 - Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m' ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se...