La divina commedia, Volume 1R. Zotti, 1808 |
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... Sovra le spine del materno stelo Impallidisce languida e socchiusa ; Ma se zefiro torna o l ' alba in cielo , Fuor dal verde cappel sue gemme accusa , E con bocca odorata e porporina Sorride al sole , all ' aura ed alla brina . " 130 ...
... Sovra le spine del materno stelo Impallidisce languida e socchiusa ; Ma se zefiro torna o l ' alba in cielo , Fuor dal verde cappel sue gemme accusa , E con bocca odorata e porporina Sorride al sole , all ' aura ed alla brina . " 130 ...
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... sovra gli altri com ' aquila vola . 94 Da ch ' ebber ragionato ' nsieme alquanto , 97 Volsersi a me con salutevol cenno : E'l mio maestro sorrise di tanto : E più d ' onore ancora assai mi fenno : 100 Ch'essi mi fecer della loro schiera ...
... sovra gli altri com ' aquila vola . 94 Da ch ' ebber ragionato ' nsieme alquanto , 97 Volsersi a me con salutevol cenno : E'l mio maestro sorrise di tanto : E più d ' onore ancora assai mi fenno : 100 Ch'essi mi fecer della loro schiera ...
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... Sovra la gente che quivi è sommersa . 13 Gli occhj ha vermigli , e la barba unta e atra , 16 E'l ventre largo , e unghiate le mani : Graffia gli spirti , gli scuoja ed isquatra . Urlar gli fa la pioggia come cani : De l'un de ' lati ...
... Sovra la gente che quivi è sommersa . 13 Gli occhj ha vermigli , e la barba unta e atra , 16 E'l ventre largo , e unghiate le mani : Graffia gli spirti , gli scuoja ed isquatra . Urlar gli fa la pioggia come cani : De l'un de ' lati ...
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... . 16. Lacca , cavità , valle , o fossa . 19. Stipa per stiva ammucchia , da stivare . 21. Scipa da scipare , lo stesso che sciupare , malme nare , straziare . Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange 70 DELL ' INFERNO .
... . 16. Lacca , cavità , valle , o fossa . 19. Stipa per stiva ammucchia , da stivare . 21. Scipa da scipare , lo stesso che sciupare , malme nare , straziare . Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange 70 DELL ' INFERNO .
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Dante Alighieri. Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange con quella in cui s ' intoppa , Così convien che qui la gente riddi . Qui vid ' io gente più ch ' altrove troppȧ , E d ' una parte e d'altra con grand ' urli Voltando pesi ...
Dante Alighieri. Come fa l'onda là sovra Cariddi , Che si frange con quella in cui s ' intoppa , Così convien che qui la gente riddi . Qui vid ' io gente più ch ' altrove troppȧ , E d ' una parte e d'altra con grand ' urli Voltando pesi ...
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Common terms and phrases
Acheronte Alberico alcun Alichino Allor altra altre ediz anima appresso Arno avea Barbariccia bolgia cagione CANTO capo Cerbero ch'è ch'i ciascun cielo collo colui convien costui cotal credo Dante demonj detto dice dinanzi dissi dolore duca Eneide faccia fece Fialte fiamma fiera figliuolo Fiorentini fiume fondo Frate fummo fuoco gente Gerione gran grazia della rima gridò guarda Inferno intendi Jacopo Rusticucci l'altro lagrime Latino legge la Nidob Lombardi Lucifero luogo maestro Malacoda Mastro Adamo mente mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhj omai Ottavo Cerchio parea parla parole passo peccator pece piange pianto piè piedi Pietro Pietro Diacono poco Poeta ponte Poscia puniti quei Quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio segg selva serpente Settimo Cerchio sovra Spositori Tebe terra tosto tristo uomo valle Vanni Fucci veder Vedi veggio venir Venturi verso vidi Virgilio viso vizj volse volte vuol
Popular passages
Page 298 - Che per mare e per terra batti l' ali, E per lo Inferno il tuo nome si spande. Tra li ladron trovai cinque cotali Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, E tu in grande onranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, Tu sentirai di qua da picciol tempo Di quel che Prato, non ch' altri, t' agogna : E se già fosse, non saria per tempo. 10 Cosi foss' ei, da che pur esser dee ! Chè più mi graverà, com' più m
Page 19 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 307 - Perigli siete giunti all' occidente, A questa tanto picciola vigilia Dei vostri sensi, ch' è del rimanente, Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 59 - Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso: ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 10 - Se vuoi campar d'esto loco selvaggio: Ché questa bestia, per la qual tu gride. Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce che l...
Page 95 - 1 vedessi, Nulla sarebbe del tornar mai suso. Così disse '1 maestro ; ed egli stessi Mi volse, e non si tenne alle mie mani, Che con le sue ancor non mi chiudessi.
Page 59 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante. Mentre che 1' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Page 50 - Minòs a me quando mi vide, lasciando l' atto di cotanto offizio, « guarda com' entri e di cui tu ti fide : non t' inganni l' ampiezza dell' entrare ! ...» 20 E 'l duca mio a lui: « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare : vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 98 - E non fe motto a noi : ma fe sembiante D' uomo, cui altra cura stringa e morda, Che quella di colui che gli è davante. E noi movemmo i piedi in ver la terra, Sicuri appresso le parole sante. Dentro v' entrammo senza alcuna guerra : Ed io, ch...
Page 16 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo Impero 20 Nell' Empireo ciel per padre eletto. La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.