La divina commedia, Volume 1R. Zotti, 1808 |
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Dante Alighieri. Si volse ' ndietro a rimirar lo passo , Che non lasciò giammai persona viva . Poi ch ' ebbi riposato il corpo lasso , Ripresi via per la piaggia diserta , Sì che ' l piè fermo sempre era ' l più basso ; Ed ecco , quasi ...
Dante Alighieri. Si volse ' ndietro a rimirar lo passo , Che non lasciò giammai persona viva . Poi ch ' ebbi riposato il corpo lasso , Ripresi via per la piaggia diserta , Sì che ' l piè fermo sempre era ' l più basso ; Ed ecco , quasi ...
Page 168
... lasciò li mal protesi nervi . Di più direi : ma'l venir , e ' l sermone Più lungo esser non può , però ch'i ' veggio Là surger nuovo fummo dal sabbione . 112 115 Gente vien con la quale esser non deggio : 118 Sieti raccomandato ' I mio ...
... lasciò li mal protesi nervi . Di più direi : ma'l venir , e ' l sermone Più lungo esser non può , però ch'i ' veggio Là surger nuovo fummo dal sabbione . 112 115 Gente vien con la quale esser non deggio : 118 Sieti raccomandato ' I mio ...
Page 173
... lasciò la moglie per esser donna sdegnosa , e si diede a quei vizj che qui lo condannano . 46. S'io fussi ec . Se fossi stato sicuro che le fiamme non mi fosser piovute addosso . 51. Ghiotto , bramoso , desideroso . Poi cominciai : non ...
... lasciò la moglie per esser donna sdegnosa , e si diede a quei vizj che qui lo condannano . 46. S'io fussi ec . Se fossi stato sicuro che le fiamme non mi fosser piovute addosso . 51. Ghiotto , bramoso , desideroso . Poi cominciai : non ...
Page 174
... Lascio lo fele , lascio le amarezze , cioè son di passaggio soltanto per quest ' inferno ― e vo pei dolci pomi , io vado gustar i dolci frutti del Paradiso- promessi ec . che Virgilio mi ha promessi - tomi di- scenda . Tomare è ...
... Lascio lo fele , lascio le amarezze , cioè son di passaggio soltanto per quest ' inferno ― e vo pei dolci pomi , io vado gustar i dolci frutti del Paradiso- promessi ec . che Virgilio mi ha promessi - tomi di- scenda . Tomare è ...
Page 192
... — a piede , ci lasciò in piedi , —a piè della stagliata rocca , all ' imo della scoscesa rupe - come da corda ec . come saetta scoccata dalla corda dell ' arco . Dante descrive il sito e la forma dell ' Ottavo 192 DELL ' INFERNO .
... — a piede , ci lasciò in piedi , —a piè della stagliata rocca , all ' imo della scoscesa rupe - come da corda ec . come saetta scoccata dalla corda dell ' arco . Dante descrive il sito e la forma dell ' Ottavo 192 DELL ' INFERNO .
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Common terms and phrases
Acheronte Alberico alcun Alichino Allor altra altre ediz anima appresso Arno avea Barbariccia bolgia cagione CANTO capo Cerbero ch'è ch'i ciascun cielo collo colui convien costui cotal credo Dante demonj detto dice dinanzi dissi dolore duca Eneide faccia fece Fialte fiamma fiera figliuolo Fiorentini fiume fondo Frate fummo fuoco gente Gerione gran grazia della rima gridò guarda Inferno intendi Jacopo Rusticucci l'altro lagrime Latino legge la Nidob Lombardi Lucifero luogo maestro Malacoda Mastro Adamo mente mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhj omai Ottavo Cerchio parea parla parole passo peccator pece piange pianto piè piedi Pietro Pietro Diacono poco Poeta ponte Poscia puniti quei Quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio segg selva serpente Settimo Cerchio sovra Spositori Tebe terra tosto tristo uomo valle Vanni Fucci veder Vedi veggio venir Venturi verso vidi Virgilio viso vizj volse volte vuol
Popular passages
Page 298 - Che per mare e per terra batti l' ali, E per lo Inferno il tuo nome si spande. Tra li ladron trovai cinque cotali Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, E tu in grande onranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, Tu sentirai di qua da picciol tempo Di quel che Prato, non ch' altri, t' agogna : E se già fosse, non saria per tempo. 10 Cosi foss' ei, da che pur esser dee ! Chè più mi graverà, com' più m
Page 19 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 307 - Perigli siete giunti all' occidente, A questa tanto picciola vigilia Dei vostri sensi, ch' è del rimanente, Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 59 - Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso: ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 10 - Se vuoi campar d'esto loco selvaggio: Ché questa bestia, per la qual tu gride. Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce che l...
Page 95 - 1 vedessi, Nulla sarebbe del tornar mai suso. Così disse '1 maestro ; ed egli stessi Mi volse, e non si tenne alle mie mani, Che con le sue ancor non mi chiudessi.
Page 59 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante. Mentre che 1' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Page 50 - Minòs a me quando mi vide, lasciando l' atto di cotanto offizio, « guarda com' entri e di cui tu ti fide : non t' inganni l' ampiezza dell' entrare ! ...» 20 E 'l duca mio a lui: « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare : vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 98 - E non fe motto a noi : ma fe sembiante D' uomo, cui altra cura stringa e morda, Che quella di colui che gli è davante. E noi movemmo i piedi in ver la terra, Sicuri appresso le parole sante. Dentro v' entrammo senza alcuna guerra : Ed io, ch...
Page 16 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo Impero 20 Nell' Empireo ciel per padre eletto. La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.