Pagine di storia letteraria |
From inside the book
Results 1-5 of 38
Page 12
... ultimi frutti della trasformazione longobarda . Bologna , dai primi italici che discesero l'Apen- nino posta come scólta alla vedetta d'una nuova Italia nella valle del Po , pervenne allora a compiere l'officio suo . E già la musica ...
... ultimi frutti della trasformazione longobarda . Bologna , dai primi italici che discesero l'Apen- nino posta come scólta alla vedetta d'una nuova Italia nella valle del Po , pervenne allora a compiere l'officio suo . E già la musica ...
Page 26
... ultimi panegiristi e gli ultimi poeti dell'impero , quell'abilità della parola rifiorisce di pien medio evo un tal poco nella canzone provenzale . Nella quale la rima piena , ricca , varia , difficile , rara , che si raddoppia , s ...
... ultimi panegiristi e gli ultimi poeti dell'impero , quell'abilità della parola rifiorisce di pien medio evo un tal poco nella canzone provenzale . Nella quale la rima piena , ricca , varia , difficile , rara , che si raddoppia , s ...
Page 53
... ultimi raggi del sole su le vette favolose dei colli etruschi e latini ; ma dei canti misteriosi , che le ninfe o le fate lasciavan sentire dagli spechi di Fiesole di Chiusi di Volterra , un ' eco a pena è ripercossa nel Ninfale ...
... ultimi raggi del sole su le vette favolose dei colli etruschi e latini ; ma dei canti misteriosi , che le ninfe o le fate lasciavan sentire dagli spechi di Fiesole di Chiusi di Volterra , un ' eco a pena è ripercossa nel Ninfale ...
Page 64
... ultimi tempi dissotterrata dai dotti e rimessa su gli altari , nazionale reliquia . E non pur essa era morta , ma anche la lingua che le servi d'instrumento . La Can- zone di Rolando in Francia e i Nibelunghi in Germania , perché sieno ...
... ultimi tempi dissotterrata dai dotti e rimessa su gli altari , nazionale reliquia . E non pur essa era morta , ma anche la lingua che le servi d'instrumento . La Can- zone di Rolando in Francia e i Nibelunghi in Germania , perché sieno ...
Page 87
... ultimi dieci anni del secolo decimoterzo che furono la prima- vera della democrazia e dell'arte toscana e dell'anima di Dante , era avvenuto del cattolicismo rispetto all'Italia . Ora Dante , com'è natura de ' poeti veramente grandi di ...
... ultimi dieci anni del secolo decimoterzo che furono la prima- vera della democrazia e dell'arte toscana e dell'anima di Dante , era avvenuto del cattolicismo rispetto all'Italia . Ora Dante , com'è natura de ' poeti veramente grandi di ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
allora amore Anacreonte antichi artistica avea ballate Beatrice bella Boccaccio Boiardo Bologna canto canzone canzonette canzoni di gesta Carducci cavalieri cavalleresco certo chiesa cinquecento città civile classica co'l Commedia cotesta critica d'amore Dante Decameron decimoquinto decimosesto dell'arte dell'impero donna dramma ebbe ecloghe epica epopea fantasia feudale filosofia fiorentino fiori Firenze forme Foscolo francese Francia Germania ghibellini Giacomo Leopardi Giovanni Boccacci Giuseppe Parini gloria gran greco ideale imagine imitazione ingegno italiana l'Ariosto l'arte l'Italia l'Orfeo latino legge Leopardi letteraria letteratura lettere lingua lirica Lombardia medio evo mente Metastasio mezzo mondo morte nazionale nazione nuova Opere Orlando Parini passato passione patria pensiero Petrarca poema poesia poesia cavalleresca poeta poetica politica Poliziano popolo italiano principio prosa rappresentazione rime Rinascimento rivoluzione romana romanticismo Rudel satira Savioli scrittori scuola secolo sentimento signori sonetti spirito stile storia storico Toscana tradizioni troppo vecchio vero versi Virgilio Vittorio Alfieri zione
Popular passages
Page 129 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 1 - Aonio rediens deducam vertice Musas; primus Idumaeas referam tibi, Mantua, palmas, et viridi in campo templum de marmore ponam propter aquam, tardis ingens ubi flexibus errat Mincius et tenera praetexit harundine ripas.
Page 126 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio, sì- che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Page 491 - Hanno questo di proprio le opere di genio, che, quando anche rappresentino al vivo la nullità delle cose, quando anche dimostrino evidentemente e facciano sentire l'inevitabile infelicità della vita, quando anche esprimano le più terribili disperazioni, tuttavia ad...
Page 134 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Page 402 - E lievi dal terreno e smorte fiamme Di su di giù vagavano per l'aere Orribilmente tacito ed opaco; E al sospettoso adultero, che lento Col cappel su le ciglia, e tutto avvolto Nel mantel se ne già con l'armi ascose.
Page 447 - Non son chi fui; peri di noi gran parte: questo che avanza è sol languore e pianto. E secco è il mirto, e son le foglie sparte del lauro, speme al giovenil mio canto.
Page 99 - Canossa, da quella bianca, brulla, erma rupe, cui né ombre di boschi, né canti di uccelli, né mormorii d'acque cadenti rallegrano, chi volga attorno lo sguardo al monte e alla valle, scorge da un lato, vedetta dell'Appennino, la pietra di Bismantua, su cui Dante sali; dinanzi, nella gioconda Emilia, su la riva destra...
Page 151 - Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l'erbe sanguigne Di lor vene, ove '1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
Page 451 - Ebbi in quel mar la culla: Ivi erra, ignudo spirito, Di Faon la fanciulla; E se il notturno zeffiro Blando su i flutti spira, Suonano i liti un lamentar di lira.