La divina commedia di Dante Alighieri: InfernoN. Bettoni, 1825 - Epic poetry |
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... città di Firenze , quando Fe- derico II imperatore , volendo accrescere le forze sue contro il Papa , e le repubbliche italiane , die- desi a favorire gli Uberti , e i loro seguaci , donde nacque , che i Buondelmonti furono cacciati , e ...
... città di Firenze , quando Fe- derico II imperatore , volendo accrescere le forze sue contro il Papa , e le repubbliche italiane , die- desi a favorire gli Uberti , e i loro seguaci , donde nacque , che i Buondelmonti furono cacciati , e ...
Page xv
... città di Firenze sperò di posare ; ma tosto fu costretta a sentire la rifor- ma di Giano della Bella , il quale , deliberando , che le famiglie , le quali avessero avuto tra loro de ' cavalieri , non potessero prendere autorità nei ...
... città di Firenze sperò di posare ; ma tosto fu costretta a sentire la rifor- ma di Giano della Bella , il quale , deliberando , che le famiglie , le quali avessero avuto tra loro de ' cavalieri , non potessero prendere autorità nei ...
Page xvii
... Città di Firenze questa gloria nostra l'anno 1265 nel mese di maggio , sotto il pontifi- cato di Clemente IV , poco dopo la morte del detto imperatore . Si racconta , che madonna Bella , es- sendo gravida , fosse da un maraviglioso ...
... Città di Firenze questa gloria nostra l'anno 1265 nel mese di maggio , sotto il pontifi- cato di Clemente IV , poco dopo la morte del detto imperatore . Si racconta , che madonna Bella , es- sendo gravida , fosse da un maraviglioso ...
Page xxii
... città fino alla piazza di S. Giovanni ; ma il po- polo , che dianzi aveano amico , irritato da quella violenza li cacciò fuori . Allora venne meno a DANTE la speranza del suo ritorno , perchè , abbandonata la Toscana , si riparò presso ...
... città fino alla piazza di S. Giovanni ; ma il po- polo , che dianzi aveano amico , irritato da quella violenza li cacciò fuori . Allora venne meno a DANTE la speranza del suo ritorno , perchè , abbandonata la Toscana , si riparò presso ...
Page xxiii
... città . Dopo questi diversi viaggi ritornò presso gli Scaligeri , e forse dimorava in casa loro , quando , morto Alboino , nel 1311 , Cangrande suo fratello tenne Verona . In compagnia de ' molti uo- mini letterati , che da quel ...
... città . Dopo questi diversi viaggi ritornò presso gli Scaligeri , e forse dimorava in casa loro , quando , morto Alboino , nel 1311 , Cangrande suo fratello tenne Verona . In compagnia de ' molti uo- mini letterati , che da quel ...
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Common terms and phrases
alcun Alichino Allor altra Amor anime appella appresso Arno Aronta avea Barbariccia Bertram dal Bornio bolgia buon caccia cagione Calcabrina Carlo di Valois catacresi cerchio ch'è ch'io Chè che'l Chirone ciascun Ciel città Cleopatràs colle colpa colui Comentatori convien corpo costui cotal cotanto Dante detto dice dinanzi dire dissi divina DIVINA COMMEDIA dolore Duca duol ebbe erano eterno faccia fece fiamma figliuolo Fiorentini Firenze Flegetonte Flegiàs frate Frate Alberigo fummo gente Ghibellini gran gridò Guelfi Inferno INFERNO CANTO intendi l'altro l'animo l'un lagrime Lucifero luogo Maestro Malacoda mente Michel Zanche mondo monte morte nome occhi parea parlar parole passo perocchè PERTICARI piange piè piedi Pistoia poco Poeta Poscia quivi ripa rispose sangue selva serpente sovra Tebe terra tosto trista uomo vale valle vece veder vedi veggio venire verso vidi Virgilio volse vuol
Popular passages
Page 26 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Page 4 - I' non so ben ridir com'io v'entrai: Tant'era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. Ma poi ch'io fui appiè d'un colle giunto, Là ove terminava quella valle Che m'avea di paura il cor compunto. Guardai in alto e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogni calle.
Page 51 - Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 44 - Vuolsi così colà dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 3 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 291 - Questi pareva a me maestro e donno, Cacciando il lupo ei lupicini al monte, Per che i Pisan veder Lucca non ponno. Con cagne magre, studiose e conte, Gualandi con Sismondi, e con Lanfranchi S' avea messi dinanzi dalla fronte.
Page 159 - Puttaneggiar co' Regi a lui fu vista: Quella , che con le sette teste nacque , E dalle diece corna ebbe argomento , Fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v
Page 103 - Non era ancor di là [Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco. Non han sì aspri sterpi, né sì folti Quelle fiere selvagge che 'n odio hanno, Tra Cecina e Corneto, i luoghi colti.
Page 263 - Diss' egli a noi, guardate e attendete Alla miseria del maestro Adamo : Io ebbi vivo assai di quel eh' io volli, E ora, lasso ! un goccio! d' acqua bramo. Li ruscelletti, che de...
Page 45 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Cosi quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga; Cosi vid...