Opere poetiche di Dante Alighieri, con note di diversi: Vita di Dante AlighieriPresso Lefevre Librajo, 1823 |
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Page 21
... latino trattò dello << Officio del Papa e degl ' Imperadori . Et comin- « ciò uno Comento sopra 14 delle sopradette << sue Canzoni morali volgarmente , il quale per « la sopravvenuta morte non perfetto si trova , « se non sopra le tre ...
... latino trattò dello << Officio del Papa e degl ' Imperadori . Et comin- « ciò uno Comento sopra 14 delle sopradette << sue Canzoni morali volgarmente , il quale per « la sopravvenuta morte non perfetto si trova , « se non sopra le tre ...
Page 23
... latino , e in esso prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure ...
... latino , e in esso prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure ...
Page 27
... poichè verisimilmente egli avrebbe otte- nuta fama minore assai scrivendo in latino , co- me è avvenuto al Petrarca . Appena la Commedia di Dante fu publi- cata , ch'ella divenne tosto l'oggetto dell ' ammi- razione VITA DI DANTE . 27.
... poichè verisimilmente egli avrebbe otte- nuta fama minore assai scrivendo in latino , co- me è avvenuto al Petrarca . Appena la Commedia di Dante fu publi- cata , ch'ella divenne tosto l'oggetto dell ' ammi- razione VITA DI DANTE . 27.
Page 134
... latino Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli : Tutto lo mondo canti , Poichè lo tempo vene , Siccome si convene Vostra altezza presiata , Che sete angelicata criatura . Angelica sembranza In voi , donna , riposa : Dio 134 POESIE ...
... latino Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli : Tutto lo mondo canti , Poichè lo tempo vene , Siccome si convene Vostra altezza presiata , Che sete angelicata criatura . Angelica sembranza In voi , donna , riposa : Dio 134 POESIE ...
Page 273
... Latino Che con Lavinia sua figlia sedea . Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino , Lucrezia , Iulia , Marzia e Corniglia ; E solo in parte vidi ' l Saladino . Poichè ' nnalzai un poco più le ciglia , Vidi ' l maestro di color che sanno ...
... Latino Che con Lavinia sua figlia sedea . Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino , Lucrezia , Iulia , Marzia e Corniglia ; E solo in parte vidi ' l Saladino . Poichè ' nnalzai un poco più le ciglia , Vidi ' l maestro di color che sanno ...
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alcun Allor altra altrui Amor anima appresso Arno assai avea Ball Barbariccia Beatrice bella Benvenuto da Imola Bertramo dal Bornio biltà Boccaccio bolgia CANTO CANTO XXVI Canz Canzone cerchio ch'è Ch'io chiama ciascun cielo collo colui comentatori CONV convien cotal cotanto d'Amore d'ogni Dante DANTE ALIGHIERI dice dinanzi dissi dolce dolente dolor donna duca duol Eneide fece figliuolo Firenze gente gentil gran gridò guarda Guido Cavalcanti Inferno intelletto l'anima lasso latino luogo maestro medesimo mente mira mondo morte mostra occhi omai onore ottavo cerchio parea parlar parole passo paura pensier Perocchè piangendo piè pietà pietosa poco poesia Poesie Liriche Poeta porta poscia pruova quivi ragione Rime rispose sento settimo cerchio sì ch Sicchè signore SONETTO sospiri sovra terra tosto trista vede veder veggio vertù vidi Villani Virgilio virtù viso volse volte
Popular passages
Page 221 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 312 - NON era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Page 259 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
Page 232 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 228 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Page 238 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Page 376 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Page 230 - O mente, che scrivesti ciò ch' io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate. Io cominciai : Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù, s' ella è possente, Prima che all' alto passo tu mi fidi. Tu dici, che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò, e fu sensibilmente. Però se l' avversario d' ogni male Cortese i fu, pensando l' alto effetto, Che uscir dovea di lui, e il chi, e il quale, Non pare indegno ad uomo d...
Page 260 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 323 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi? E quel medesmo, che si fue accorto, Ch'io dimandava '1 mio duca di lui, 5 o Gridò: Quale i' fu