Opere poetiche di Dante Alighieri, con note di diversi: Vita di Dante AlighieriPresso Lefevre Librajo, 1823 |
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... faria disnore ' . Con dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , Si noti ciò che l'Amore medesimo aveva comandato al Poeta nel precedente Sonetto . Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli che 46 LE POESIE.
... faria disnore ' . Con dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , Si noti ciò che l'Amore medesimo aveva comandato al Poeta nel precedente Sonetto . Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli che 46 LE POESIE.
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... dolce e soave , pose Ch'i ' mi sentia dir dietro spesse Dio ! per qual dignitate Così leggiadro questi lo cor ave ? fiate : Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che si movea d'amoroso tesoro ; Ond ' io pover dimoro , In guisa , che di ...
... dolce e soave , pose Ch'i ' mi sentia dir dietro spesse Dio ! per qual dignitate Così leggiadro questi lo cor ave ? fiate : Ora ho perduta tutta mia baldanza , Che si movea d'amoroso tesoro ; Ond ' io pover dimoro , In guisa , che di ...
Page 46
... ti faria disnore1 . Con dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , 1 Si noti ciò che l ' Amore medesimo aveva comandato Poeta nel precedente Sonetto . Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli che.
... ti faria disnore1 . Con dolce suono , quando se ' con lui , Comincia este parole , 1 Si noti ciò che l ' Amore medesimo aveva comandato Poeta nel precedente Sonetto . Appresso che avrai chiesta pietate : Madonna , quegli che.
Page 48
... quando vuole , raccoman- dando il suo movimento nelle braccia della sua fortuna . La seconda parte comincia Con dolce suono . La terza : Gentil Ballata . ( DANT . V. N. ) : SONETTO VI . Battaglia de ' diversi pensieri amorosi . 48 LE ...
... quando vuole , raccoman- dando il suo movimento nelle braccia della sua fortuna . La seconda parte comincia Con dolce suono . La terza : Gentil Ballata . ( DANT . V. N. ) : SONETTO VI . Battaglia de ' diversi pensieri amorosi . 48 LE ...
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... dolce mi si fa sentire ; Che , s'io allora non perdessi ardire , Farei parlando innamorar la gente : Ed io non . vo ' parlar sì altamente , Ch'io divenissi per temenza vile ; Ma tratterò del suo stato gentile , A rispetto di lei ...
... dolce mi si fa sentire ; Che , s'io allora non perdessi ardire , Farei parlando innamorar la gente : Ed io non . vo ' parlar sì altamente , Ch'io divenissi per temenza vile ; Ma tratterò del suo stato gentile , A rispetto di lei ...
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Common terms and phrases
alcun Allor altra altrui Amor anima appresso Arno assai avea Ball Barbariccia Beatrice bella Benvenuto da Imola Bertramo dal Bornio biltà Boccaccio bolgia CANTO CANTO XXVI Canz Canzone cerchio ch'è Ch'io chiama ciascun cielo collo colui comentatori CONV convien cotal cotanto d'Amore d'ogni Dante DANTE ALIGHIERI dice dinanzi dissi dolce dolente dolor donna duca duol Eneide fece figliuolo Firenze gente gentil gran gridò guarda Guido Cavalcanti Inferno intelletto l'anima lasso latino luogo maestro medesimo mente mira mondo morte mostra occhi omai onore ottavo cerchio parea parlar parole passo paura pensier Perocchè piangendo piè pietà pietosa poco poesia Poesie Liriche Poeta porta poscia pruova quivi ragione Rime rispose sento settimo cerchio sì ch Sicchè signore SONETTO sospiri sovra terra tosto trista vede veder veggio vertù vidi Villani Virgilio virtù viso volse volte
Popular passages
Page 221 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 312 - NON era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Page 259 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
Page 232 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 228 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Page 238 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Page 376 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Page 230 - O mente, che scrivesti ciò ch' io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate. Io cominciai : Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù, s' ella è possente, Prima che all' alto passo tu mi fidi. Tu dici, che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò, e fu sensibilmente. Però se l' avversario d' ogni male Cortese i fu, pensando l' alto effetto, Che uscir dovea di lui, e il chi, e il quale, Non pare indegno ad uomo d...
Page 260 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 323 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi? E quel medesmo, che si fue accorto, Ch'io dimandava '1 mio duca di lui, 5 o Gridò: Quale i' fu