Un idillio rusticale e altre rime valdelsane

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Società storica della Valdelsa, 1903 - Italian poetry - 76 pages
 

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Popular passages

Page 58 - Pur che mei cacci .nel buco del cuore : . Io mi so mettere e trar la gonnella, E di porci son buon comperatore: Sommi cignere allato la scarsella, E sopra tutto buon lavoratore: So maneggiar la marra ed il marrone , E suono la staffetta e lo sveglione. 28. Tu se' più bella che madonna Lapa, E se...
Page 57 - Io ho trovato al bosco una nidiata, in un certo cespuglio, d'uccellini ; io te gli serbo: e' sono una brigata, e mai vedesti i più bei guascherini.
Page 58 - SI che non ti fuggir , Tina , si ratta ; Ascolta un ch' è più tuo che la gonnella Che la Tancina tua madre t' ha fatta : Cavami di guazzetto le cervella ; Guarda la faccia mia magra e disfatta.
Page 59 - Con gì' occhi getta fiaccole d' amore, Io sono stato in città e castella Et mai non vidi gnuna tanto bella. Io sono stato a Empoli al mercato, A Prato, a Monticelii, a san Casciano : A Colle, a...
Page 61 - Me sol per tordo , e ali' impaniar m' ha presto ; Per sottile et accorto uccellatore 11 suo leggiadro et amoroso core. Per gabbia poi ritrosa il suo bel seno , Dove sol uno, e più non sarà preso; Chi questo fia a pensarvi verrà meno Da troppo amore il mio cervello offeso. Se m'avvenisse lai disgrazia, almeno Non mi terrei della prigione offeso; Anzi vorrei per mio piacere ogn'ora Starvi rinchiuso insino ali' ultim' ora. Ma lasciamo a te , Tina , pur quest...
Page 16 - SOLERTI, // viaggio in Italia di Enrico III re di Francia e le feste a Venezia, Ferrara, Mantova e Torino, Torino, Roux, 1890.
Page 61 - Addie, gigliozzo mio dal viso adorno, i' veggio i buoi ch'andrebbon a far danno: arrecherotti un mazzo, quando torno, di fragole, se al bosco ne saranno; quando tu sentirai sonare il corno, vientene dove suoi * venir quest'anno, appiè dell'orto in quella macchierella: arrecherotti un po...
Page 59 - Stracciato son come lupo da' cani, Come il can vecchio da mosche, e tafani. Dimmi, che manca a me, volto mio bello ? Non so forse il terren sodo sappare ? Menar la sega, e oprar il martello ? Mieter pulito, e le viti potare ? Oprar la falce, il pennato, e '1 rastrello ? E...
Page 61 - EH' ha per fistio il suo cantar celeste, Per ischiamazzo il suo parlar modesto, Per pania tenacissima l' oneste Sue voglie, e il petto al pensier basso infesto; Per frasca ha la sua verde e vaga veste , Me sol per tordo , e ali' impaniar m' ha presto ; Per sottile et accorto uccellatore 11 suo leggiadro et amoroso core.
Page 59 - 1 gran con la man giusta seminare ? E tirar come corda ritto il solco ? Son Ortolan perfetto, e buon Bifolco. Menare al fiume, al lago, a la fontana, Quando pasciute son le pecorelle, Levargli al tempo con ragion la lana, E conservargli candida la pelle ; Predir la pioggia, il secco a la fiumana, E conosco nel ciel tutte le stelle : Non son io stato più volte compajo...

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