L'Inferno di Dante AlighieriPiatti, 1842 - 93 pages |
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Page xxxvii
... legge la gra- vità convenne a Dante prima per l'altrui mor- te provare che per la sua . Era quasi nel fine del suo ventiquattresimo anno la bellissima Beatrice , quando , siccome piacque a Colui che tutto puote , essa lasciando di ...
... legge la gra- vità convenne a Dante prima per l'altrui mor- te provare che per la sua . Era quasi nel fine del suo ventiquattresimo anno la bellissima Beatrice , quando , siccome piacque a Colui che tutto puote , essa lasciando di ...
Page xl
... legge si riforma- va , niuna se ne arrogava , niuna pace si face- va , niuna guerra pubblica s'imprendeva , e brevemente niuna deliberazione , la quale al- cun pondo portasse , si pigliava , se egli in ciò non desse la sua sentenza . In ...
... legge si riforma- va , niuna se ne arrogava , niuna pace si face- va , niuna guerra pubblica s'imprendeva , e brevemente niuna deliberazione , la quale al- cun pondo portasse , si pigliava , se egli in ciò non desse la sua sentenza . In ...
Page xliv
... legge , nelli cui eterni splendori , nella cui vera bel- lezza si potrà senza alcuna oscurità conoscere la stabilità di colui , che e le une e le altre cose con ragione muove ; acciocchè , siccome in ter- mine fisso , lasciando le ...
... legge , nelli cui eterni splendori , nella cui vera bel- lezza si potrà senza alcuna oscurità conoscere la stabilità di colui , che e le une e le altre cose con ragione muove ; acciocchè , siccome in ter- mine fisso , lasciando le ...
Page xci
... legge , e dopo naca ngenitore , si stabili in Verona , fano dato giudice del comune . Nel La reo del collegio de ' giudici . Mori nel 13 1364. Un magnifico mausoleo sussidi zo del RNARDO itava proba- nte il nota- in Verona $ 05 . m ...
... legge , e dopo naca ngenitore , si stabili in Verona , fano dato giudice del comune . Nel La reo del collegio de ' giudici . Mori nel 13 1364. Un magnifico mausoleo sussidi zo del RNARDO itava proba- nte il nota- in Verona $ 05 . m ...
Page cxii
... legge di Natura e che non hanno conosciuto Gesù Cristo , e questi tali si divi- dono in due classi : quelli che non si sono fatti conoscere per mezzo di qualche azione brillante , e che il loro nome non esiste più sulla terra , sono in ...
... legge di Natura e che non hanno conosciuto Gesù Cristo , e questi tali si divi- dono in due classi : quelli che non si sono fatti conoscere per mezzo di qualche azione brillante , e che il loro nome non esiste più sulla terra , sono in ...
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acciocchè Acheronte alcuna altra altrui Amidei amore anime Arrigo assai avanti Beatrice bella Bianchi bolgia Buondelmonti cacciati cagione CANTO Carlo di Valois Caronte Cerbero cerchio ch'e ch'io chè ciascuno Cielo città cittadini Cleopatràs colui comecchè comento Commedia di Dante coronato CORRADO DI SVEVIA Corso Donati costui cotali cotanto Dante Alighieri detto dimmi dinanzi Divina Commedia dolore donna Duca eletto erano essendo eterna famiglia Farinata degli Uberti fazioni fe'ce fece Federigo figliuoli Fiorentini Firenze fiume furono fusse fussero gente Ghibellini gran gride Guelfi Guido da Polenta Iacopo Rusticucci Iddio Imperatore Inferno intra l'altra lagrime lasciando Limbo loco luogo Maestro mandato mente Messer Corso morte Muore Neri niuna nuovi occhi onore oscura Papa parlare parole passare perch'è perocchè piaggia piè Poeta popolo potere puniti quivi rispose se'i selva Signore sospiri spiriti tornare trista trova Uberti Uguccione della Faggiola uomo vedi veggendo venire vidi Virgilio volte
Popular passages
Page 65 - Ma se a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso: ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Page 5 - Mentre ch' i' rovinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco. Quando vidi costui nel gran diserto, Miserere di me, gridai a lui, Qual che tu sii, od ombra, od uomo certo.
Page xlv - ... principi della parte avversa congiunta, di sé medesimo or qua or là incerto, andava vagando per Toscana. Era alcuna particella delle sue possessioni dalla donna col titolo della sua dote dalla cittadina rabbia stata con fatica difesa, de...
Page cxxiii - Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Che la diritta via era smarrita.
Page 57 - Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Cosi quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga; Cosi vid...
Page 7 - Ch' ella mi fa tremar le vene ei polsi. A te convien tenere altro viaggio, Rispose, poi che lagrimar mi vide, Se vuoi campar d' esto loco selvaggio ; Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo 'mpedisce che...
Page 65 - Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso: ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 6 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Page lxxiv - De vulgari eloquentia, dove intendeva di dare dottrina a chi imprendere la volesse, del dire in rima; e comecchè per lo detto libretto apparisca lui avere in animo di dovere in ciò comporre quattro libri, o che più non ne facesse dalla morte soprappreso, o che perduti sieno gli altri, . più non appariscono che due solamente.
Page 17 - Io era tra color che son sospesi, E donna mi chiamò beata e bella, Tal che di comandare io la richiesi. Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella : O anima cortese Mantovana Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto...