PARNASO ITALIANO OVVERO RACCOLTA DE' POITI CLASSICI ITALIAN I D'ogni genere di ogni età di ogni metro e del più scelto tra gli ottimi, diligentemente rivedyti sugli originali più accreditati c adornati di figure in came. TOMO III. 2854. 4.3. Non poria mai di tutti il nome dirti: Che non uomini pur, ma Dei gran parte Empion del bosco de gli ombrosi mirti. Petr. Trionf. I. d' Amore , ALIGHIERI TO MO I. VENEZIA MDCCLXXXIV. PRESSO ANTONIO ZATTA, E FIGLI , Cin Lirnza ide's Sirp.e Pririkan». Yaneo tore da lui certamente non mai penetrato , come appare dalla sua traduzione ? Non è dunque Dante il duce del Parnaso Italiano , perchè fu il primo che poetò lungamente tra noi . Anche Cecco – Ascoli fu suo contempo Ma chi conosce il suo poema l Acerba ? Anche Boccaccio che fu a Dante vicino, dettò versi a migliaja. Ma chi dirà mai il Boccaccio poeta ? Dante ba-il primato, perchè è il fonte d'ogni nostra sapienza poetica . La sua cantica dell' Inferno è la più nobile , Veneratene gli alti misteri. Alcuni vorrebbono i comment arj , altri gli argomenti. Io escludo gli uni e gli altri. Deblo cercare la brevità, e fuggir l'ingombro. Quanto ai primi , poche parole non bastano ; ed eccovi una mole immensa, per cui i letterati s'offendono , per cui le donne sbadigliano : e le donne ancora anno a legger Dante ; il quale per altró avrà un indice suo proprio. Quanto ai secondi , vi può piacere una non so quale incertezza, che vi resta nel leggere il canto, quando non ne sapete l' argomento. L' uomo gode – intendere da se medesimo senza interprete, e di trapelar nell'oscurità senza guida. Questo è dono dell'amor proprio, da cui non posso credervi immuni, cortesi amici, perchè so quanto siete virtuosi: e mi vi raccomando. C.Dall'Acqua veut Vedi la bestia per. cu'io mi volsi : Ajutami dá lei famoso raggio, Ch'ella mi fa tremar le vene e i polii. DELL INFERNO CANTO PRIMO. Nel mezzo del cammin di nostra vita , Che la diritta via era smarrita: Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnuova la paura. ) Ma per tractar del bench'i' vi trovai,
Dante T. 1. |