La Gerusalemme liberata |
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Page xiv
... terra di Bisaccio , dove il Tasso ristoravas in mezzo a quella buona gente , e pur di tanto in tanto usciva in suoi vaneggiamenti . In Napoli scrisse le Giornate del mond creato . Non riebbe la salute , non ebbe la dote di sua madre ...
... terra di Bisaccio , dove il Tasso ristoravas in mezzo a quella buona gente , e pur di tanto in tanto usciva in suoi vaneggiamenti . In Napoli scrisse le Giornate del mond creato . Non riebbe la salute , non ebbe la dote di sua madre ...
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... terra , o , se ti piace , L'alto imperio de ' mari a te conceda . Emulo di Goffredo , i nostri carmi Intanto ascolta , e t'apparecchia all ' armi . 6 . Già ' l sesto anno volgea , che ' n Orïente Passò il campo cristiano all ' alta ...
... terra , o , se ti piace , L'alto imperio de ' mari a te conceda . Emulo di Goffredo , i nostri carmi Intanto ascolta , e t'apparecchia all ' armi . 6 . Già ' l sesto anno volgea , che ' n Orïente Passò il campo cristiano all ' alta ...
Page 2
... terra e sovra il mar con qu Così vestito indirizzossi all'ime Parti del mondo il messaggier celes 9. v . 1. Nella Conq .: Ma vede nel f 2. Che a scettri ed a corone . 7 . En . , I , 507 : Jura dabat legesque viris . > 10. v . 1-2 ...
... terra e sovra il mar con qu Così vestito indirizzossi all'ime Parti del mondo il messaggier celes 9. v . 1. Nella Conq .: Ma vede nel f 2. Che a scettri ed a corone . 7 . En . , I , 507 : Jura dabat legesque viris . > 10. v . 1-2 ...
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... terra e del mar vi scorse e resse ; Si ch'abbiam tante e tante in si poch'anni Ribellanti provincie a lui sommesse , E fra le genti debellate e dome Stese l'insegne sue vittrici e'l nome : 22 . Giànon lasciammo i dolci pegni e ' l nido ...
... terra e del mar vi scorse e resse ; Si ch'abbiam tante e tante in si poch'anni Ribellanti provincie a lui sommesse , E fra le genti debellate e dome Stese l'insegne sue vittrici e'l nome : 22 . Giànon lasciammo i dolci pegni e ' l nido ...
Page 6
... Terra di biade e d'animai ferace : E gl'isolani lor , che d'alta sponda Piparo fansi all'ocean vorace ; L'ocean che non pur le merci e i legni , Ma intere inghiotte le cittadi e i regni . 44 . Gli uni e gli altri son mille , e tutti ...
... Terra di biade e d'animai ferace : E gl'isolani lor , che d'alta sponda Piparo fansi all'ocean vorace ; L'ocean che non pur le merci e i legni , Ma intere inghiotte le cittadi e i regni . 44 . Gli uni e gli altri son mille , e tutti ...
Common terms and phrases
Adrasto Aladino albergo alfin allor altrui amor anco Argante Ariosto Armida avea Buglion Califfo campo Canz cavalier ch'a ch'è ch'io Chè ciel Circasso città Clorinda colpo Conq Cristiani d'Egitto Dante destra destrier dolce duce empi Eufrate fero ferro Flegetonte foco fortuna Franchi fugge furor genti Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA gira Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa Iliade indi intanto Ismeno l'alma l'altro l'arme lieto loco lunge medesmo mille mira monte mortali morte mostra mura nemico notte novo occhi omai Omero onor Ovid Pagan Palestina passo percosse periglio Petr petto piaga pianto piè poscia pregio pugna puote quæ Quinci Quivi Raimondo regno Riccardo Rinaldo Rinaldo rüine sangue scudo sdegno seco secura segue selva sembiante signor Solimano sovra spada spirti stuolo suon Tancredi terra Torquato Tasso torre tosto turba ucciso usbergo vede Virg vittoria volge
Popular passages
Page 182 - n lei trapassa peregrina. » Ascosi mirano i duo guerrier gli atti amorosi. Dal fianco de l'amante (estranio arnese) un cristallo pendea lucido e netto. Sorse, e quel fra le mani a lui sospese ai misteri d'Amor ministro eletto. Con luci ella ridenti, ei con accese, mirano in vari oggetti un solo oggetto: ella del vetro a sé fa specchio, ed egli gli occhi di lei sereni a sé fa spegli.
Page xvi - ... altre mie solite quasi rapido torrente, dal quale, senza potere avere alcun ritegno, vedo chiaramente esser rapito.
Page 78 - Quegli a cui di me forse or nulla cale; E rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lagrimette e di sospiri.
Page 34 - Chiama gli abitator dell'ombre eterne II rauco suon della tartarea tromba : Treman le spaziose atre caverne, E l'aer cieco a quel romor rimbomba: Né stridendo così dalle superne Regioni del cielo il folgor piomba ; Né sì scossa giammai trema la terra, Quando i vapori in sen gravida serra. 4 Tosto gli dei d'abisso in varie torme Concorron d'ogn'intorno all'alte porte. Oh come strane, oh come orribil forme! Quant...
Page 35 - ... s'apre la bocca d'atro sangue immonda. Qual i fumi sulfurei ed infiammati escon di Mongibello e '1 puzzo e '1 tuono, tal de la fera bocca i negri fiati, tale il fetore e le faville sono. Mentre ei parlava, Cerbero i latrati ripresse, e l'Idra si fé...
Page 108 - Po l' angusta sponda; Ma sempre più, quanto è più lunge al fonte, Di nove forze insuperbito abbonda. Sovra i rotti confini alza la fronte Di tauro, e vincitor d' intorno inonda, E con più corna Adria respinge , e pare Che guerra porti e non tributo al mare.
Page 1 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 26 - Fermossi, e lui di pauroso audace rendè in quel punto il disperato amore. - I patti sian, - dicea - poi che tu pace meco non vuoi, che tu mi tragga il core.
Page 14 - Dubbia era la persona e certo il fatto; venia, che fosse la sua donna in forse. Come la bella prigioniera in atto non pur di rea, ma di dannata ei scorse, come i ministri al duro ufficio intenti vide, precipitoso urtò le genti.
Page 77 - Non copre abito vii la nobil luce e quanto è in lei d'altero e di gentile, e fuor la maestà regia traluce per gli atti ancor de l'essercizio umile.