Opere scelte, Volume 2Società tipografica de classici italiani, 1823 |
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Page 67
... mare . I quali due raggi altro non sono se non due filze di globetti , l'una delle quali si stende dalla clamide al vostro occhio , l'altra dal mare al mio . E ancora è indubitabile che questi due raggi si tagliano insieme nel punto da ...
... mare . I quali due raggi altro non sono se non due filze di globetti , l'una delle quali si stende dalla clamide al vostro occhio , l'altra dal mare al mio . E ancora è indubitabile che questi due raggi si tagliano insieme nel punto da ...
Page 68
... mare va scorrendo per il raggio mio . Voi comprendete adunque , Madama , adunque , Madama , che con que- sti globetti non potremmo veder nulla di quello che noi pur veggiamo . Comprendo ora , ripi- gliò la Marchesa , con quanta ragione ...
... mare va scorrendo per il raggio mio . Voi comprendete adunque , Madama , adunque , Madama , che con que- sti globetti non potremmo veder nulla di quello che noi pur veggiamo . Comprendo ora , ripi- gliò la Marchesa , con quanta ragione ...
Page 69
... mare dei vorticetti che da ogni lato l'attorniano . Ora questi ondeggiamenti medesimi sono la luce , e la varia loro celerità il colore . Di qui egli ricava un ' assai stretta pa- rentela che corre tra la luce e il suono , on- d'altri ...
... mare dei vorticetti che da ogni lato l'attorniano . Ora questi ondeggiamenti medesimi sono la luce , e la varia loro celerità il colore . Di qui egli ricava un ' assai stretta pa- rentela che corre tra la luce e il suono , on- d'altri ...
Page 100
... mare frapposto , gara di dominio , di dot- trina e d'ingegno . Mercè di tal pace filosofica , io seguitai a dire , l ' Ottica inglese godè per molti anni della più gran riputazione nella dotta Europa . Quando sursero a un tratto in ...
... mare frapposto , gara di dominio , di dot- trina e d'ingegno . Mercè di tal pace filosofica , io seguitai a dire , l ' Ottica inglese godè per molti anni della più gran riputazione nella dotta Europa . Quando sursero a un tratto in ...
Page 119
... mare , la tra- spirazione insensibile dell'uomo ; collocare i corpi in un mondo differentissimo dal nostro , come è uno spazio vôto d'aria ; imitare per via di certe misture i Vesuvj e i Mongibelli , e con- traffare il tuono e il ...
... mare , la tra- spirazione insensibile dell'uomo ; collocare i corpi in un mondo differentissimo dal nostro , come è uno spazio vôto d'aria ; imitare per via di certe misture i Vesuvj e i Mongibelli , e con- traffare il tuono e il ...
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Common terms and phrases
adunque alcuni ALGAROTTI allora altra altre Amore assai avea avete avventura azzurro bella buja Caro Cartesio certo ch'ella chè chesa Chimborazo cielo Citera colori corpi cotesta credere dame dipoi disse la Marchesa dolce donne Dryden Enea Eneide epicicli Ermogene esso EUSTACHIO MANFREDI filosofia forza FRANCESCO ALGAROTTI giallo Giove globetti gran Horat immagine indachi insieme intorno l'altro l'attrazione l'uno lente Lesbia luce lume luna lungo luogo Madama maggior maraviglia mare materia medesimo mente mezzo mondo mostra Muse natura Neutoniani neutoniano Neutono niuna novello nuovo occhi particelle pianeti picciola poco poesía poeta prisma raggi ragione refrangere refrangibilità refrazione rienze ripigliai ripigliò la Marchesa ripresi a dire risposi Roscommon rosso sapere Saturno sieno signor Simplicio sistema soggiunse sperienze stanza stiacciata tali tems terra tosto troppo trova varj vedere veggo verità vero versione verso vetro Virgilio virtù vortice zione
Popular passages
Page 233 - La quinta luce ch' è tra noi più bella , Spira di tale amor, che tutto il mondo Laggiù n'ha gola di saper novella: Entro v'è l'alta luce, u' sì profondo Saver fu messo, che, se il vero è vero, A veder tanto non surse il secondo. Appresso vedi il lume di quel cero Che, giuso in carne, più addentro vide L' angelica natura e il ministero.
Page 285 - Jovemque concilias, tu das epulis accumbere divom, nimborumque facis tempestatumque potentem.' 80 Haec ubi dicta, cavum conversa cuspide montem impulit in latus : ac venti, velut agmine facto, qua data porta, ruunt et terras turbine perflant incubuere mari, totumque a sedibus imis Una Eurusque Notusque ruunt creberque procellis 85 Africus, et vastos volvunt ad litora fluctus.
Page 357 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 359 - ... distance, let him aim as exactly as he can, the least wind will take his arrow, and divert it from the white. I return to our Italian translator of the jEneis.
Page 332 - ... inquit >frondoso vertice collem/ - quis deus, incertum est - habitat deus...
Page 276 - E co' posteri suoi guerra mai sempre. Questi doni al mio cenere mandate, Morta ch' io sia. Né mai tra queste genti Amor nasca, nò pace ; anzi alcun sorga 7~)e l'ossa mie, che di mia morte prenda Alta vendetta, e la dardania gente Con le fiamme e col ferro assalga e spenga Ora, in futuro e sempre ; e sian le forze A...
Page 74 - Io mi figuro — disse la Marchesa — questi colori vivissimi, e come fiammeggianti, nella profonda oscurità di quella stanza. Certo che insino a qui molto dilettosa e vaga è questa osservazione; e il cammino che conduce alla verità non è altrimenti coperto di spine.
Page 436 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Page 12 - Incominciò col suo esempio dal mostrare a' filosofi ciò che si sarebbe dovuto fare in ogni tempo, a non voler parlare un linguaggio inintelligibile, voto di senso, e pieno di orgoglio; a sottomettersi a cercare quali sieno le proprie e vere qualità degli oggetti che ne stanno dattorno, facendo sopra di essi replicate esperienze, e dando loro in mille maniere la prova; a interrogar debitamente la natura, e non creder ciecamente a un uomo: e lasciata da parte la investigazione delle cause prime,...