Opere scelte, Volume 2Società tipografica de classici italiani, 1823 |
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Page 20
... leggi del- l'uno ebbero forza di render viva la virtù di una nazione da quasi tanti secoli addormentata , il metodo dell ' altro risvegliò nella famiglia fi- losofica la ragione oppressa dall ' autorità de ' testi antichi , a ' quali i ...
... leggi del- l'uno ebbero forza di render viva la virtù di una nazione da quasi tanti secoli addormentata , il metodo dell ' altro risvegliò nella famiglia fi- losofica la ragione oppressa dall ' autorità de ' testi antichi , a ' quali i ...
Page 65
... leggi , le quali non ci è verso , per quanti tentativi sieno stati fatti , di aggiustarle con quello che vor- rebbe la propria natura e l'indole del vor- tice , e guastano ogni cosa . E quanto al vostro ALGAROTTI , Vol . II . re , · , 5 ...
... leggi , le quali non ci è verso , per quanti tentativi sieno stati fatti , di aggiustarle con quello che vor- rebbe la propria natura e l'indole del vor- tice , e guastano ogni cosa . E quanto al vostro ALGAROTTI , Vol . II . re , · , 5 ...
Page 75
... leggi generali che osserva costantemente la natura , e colle quali da essa governato è il mondo . Sino a qui , disse la Marchesa , io non ho veduto delle osserva- zioni altra prova , se non che vagliono moltis- simo a distruggere . Un ...
... leggi generali che osserva costantemente la natura , e colle quali da essa governato è il mondo . Sino a qui , disse la Marchesa , io non ho veduto delle osserva- zioni altra prova , se non che vagliono moltis- simo a distruggere . Un ...
Page 140
... leggi , e si determina ogni suo effetto sino alle ultime differenze . Gli Aristotelici face- vano come i sacerdoti del Gentilesimo , che , se- condo i bisogni , vi creavano a lor talento di novelle deità , e ne avean pieno ogni cosa ...
... leggi , e si determina ogni suo effetto sino alle ultime differenze . Gli Aristotelici face- vano come i sacerdoti del Gentilesimo , che , se- condo i bisogni , vi creavano a lor talento di novelle deità , e ne avean pieno ogni cosa ...
Page 141
... leggi con cui la na- tura governa l'universalità delle cose ; siccome avete sinora veduto nella storia , che con la scorta di lui siamo andati tessendo della luce . Inten- dimento ben giusto , disse la Marchesa ; ma que- sta diffrazione ...
... leggi con cui la na- tura governa l'universalità delle cose ; siccome avete sinora veduto nella storia , che con la scorta di lui siamo andati tessendo della luce . Inten- dimento ben giusto , disse la Marchesa ; ma que- sta diffrazione ...
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Common terms and phrases
adunque alcuni ALGAROTTI allora altra altre Amore assai avea avete avventura azzurro bella buja Caro Cartesio certo ch'ella chè chesa Chimborazo cielo Citera colori corpi cotesta credere dame dipoi disse la Marchesa dolce donne Dryden Enea Eneide epicicli Ermogene esso EUSTACHIO MANFREDI filosofia forza FRANCESCO ALGAROTTI giallo Giove globetti gran Horat immagine indachi insieme intorno l'altro l'attrazione l'uno lente Lesbia luce lume luna lungo luogo Madama maggior maraviglia mare materia medesimo mente mezzo mondo mostra Muse natura Neutoniani neutoniano Neutono niuna novello nuovo occhi particelle pianeti picciola poco poesía poeta prisma raggi ragione refrangere refrangibilità refrazione rienze ripigliai ripigliò la Marchesa ripresi a dire risposi Roscommon rosso sapere Saturno sieno signor Simplicio sistema soggiunse sperienze stanza stiacciata tali tems terra tosto troppo trova varj vedere veggo verità vero versione verso vetro Virgilio virtù vortice zione
Popular passages
Page 233 - La quinta luce ch' è tra noi più bella , Spira di tale amor, che tutto il mondo Laggiù n'ha gola di saper novella: Entro v'è l'alta luce, u' sì profondo Saver fu messo, che, se il vero è vero, A veder tanto non surse il secondo. Appresso vedi il lume di quel cero Che, giuso in carne, più addentro vide L' angelica natura e il ministero.
Page 285 - Jovemque concilias, tu das epulis accumbere divom, nimborumque facis tempestatumque potentem.' 80 Haec ubi dicta, cavum conversa cuspide montem impulit in latus : ac venti, velut agmine facto, qua data porta, ruunt et terras turbine perflant incubuere mari, totumque a sedibus imis Una Eurusque Notusque ruunt creberque procellis 85 Africus, et vastos volvunt ad litora fluctus.
Page 357 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 359 - ... distance, let him aim as exactly as he can, the least wind will take his arrow, and divert it from the white. I return to our Italian translator of the jEneis.
Page 332 - ... inquit >frondoso vertice collem/ - quis deus, incertum est - habitat deus...
Page 276 - E co' posteri suoi guerra mai sempre. Questi doni al mio cenere mandate, Morta ch' io sia. Né mai tra queste genti Amor nasca, nò pace ; anzi alcun sorga 7~)e l'ossa mie, che di mia morte prenda Alta vendetta, e la dardania gente Con le fiamme e col ferro assalga e spenga Ora, in futuro e sempre ; e sian le forze A...
Page 74 - Io mi figuro — disse la Marchesa — questi colori vivissimi, e come fiammeggianti, nella profonda oscurità di quella stanza. Certo che insino a qui molto dilettosa e vaga è questa osservazione; e il cammino che conduce alla verità non è altrimenti coperto di spine.
Page 436 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Page 12 - Incominciò col suo esempio dal mostrare a' filosofi ciò che si sarebbe dovuto fare in ogni tempo, a non voler parlare un linguaggio inintelligibile, voto di senso, e pieno di orgoglio; a sottomettersi a cercare quali sieno le proprie e vere qualità degli oggetti che ne stanno dattorno, facendo sopra di essi replicate esperienze, e dando loro in mille maniere la prova; a interrogar debitamente la natura, e non creder ciecamente a un uomo: e lasciata da parte la investigazione delle cause prime,...