Opere scelte, Volume 2Società tipografica de classici italiani, 1823 |
From inside the book
Results 1-5 of 100
Page 13
... presenti le cose . La mano bianca , la fronte serena , gli occhi soavi , e tali altri che s'odono tutto il dì qui da noi , appena che sono in paragone uno abbozzo di quello che vorrebbe colorire il poeta . E che vorremo noi dire PRIMO 13.
... presenti le cose . La mano bianca , la fronte serena , gli occhi soavi , e tali altri che s'odono tutto il dì qui da noi , appena che sono in paragone uno abbozzo di quello che vorrebbe colorire il poeta . E che vorremo noi dire PRIMO 13.
Page 20
... uno , diceva egli , discese dal trono per apprendere a regnare ; l'altro dalla catte- dra per imparare a sapere . E se le leggi del- l'uno ebbero forza di render viva la virtù di una nazione da quasi tanti secoli addormentata , il ...
... uno , diceva egli , discese dal trono per apprendere a regnare ; l'altro dalla catte- dra per imparare a sapere . E se le leggi del- l'uno ebbero forza di render viva la virtù di una nazione da quasi tanti secoli addormentata , il ...
Page 21
... uno scanno un Dio , secondo la forma che gli dà l'artefice . Quindi per via so- lamente di certi movimenti e di certe figure che sapevano immaginare , giusta il bisogno , ne ' corpi e nelle parti di quelli , terminavano ogni quistione ...
... uno scanno un Dio , secondo la forma che gli dà l'artefice . Quindi per via so- lamente di certi movimenti e di certe figure che sapevano immaginare , giusta il bisogno , ne ' corpi e nelle parti di quelli , terminavano ogni quistione ...
Page 28
... luce per sè , ed uno che per lucere ha bisogno di altrui ; un sole e un pianeta . Vero è che la bella stella ( che Venere dagli Astronomi è detta ) , Marte , " Giove con gli altri pianeti furono un tempo altrettanti. 28 DIALOGO.
... luce per sè , ed uno che per lucere ha bisogno di altrui ; un sole e un pianeta . Vero è che la bella stella ( che Venere dagli Astronomi è detta ) , Marte , " Giove con gli altri pianeti furono un tempo altrettanti. 28 DIALOGO.
Page 30
... ( uno altre volte anch'essa degli occhi del cielo , e immo- bile nella sua sede ) , divenuta scura ed ораса , fu rapita via , e come ingojata dal prepotente vortice del sole , fu costretta a dar le volte intorno a lui , come una secca ...
... ( uno altre volte anch'essa degli occhi del cielo , e immo- bile nella sua sede ) , divenuta scura ed ораса , fu rapita via , e come ingojata dal prepotente vortice del sole , fu costretta a dar le volte intorno a lui , come una secca ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
adunque alcuni ALGAROTTI allora altra altre Amore assai avea avete avventura azzurro bella buja Caro Cartesio certo ch'ella chè chesa Chimborazo cielo Citera colori corpi cotesta credere dame dipoi disse la Marchesa dolce donne Dryden Enea Eneide epicicli Ermogene esso EUSTACHIO MANFREDI filosofia forza FRANCESCO ALGAROTTI giallo Giove globetti gran Horat immagine indachi insieme intorno l'altro l'attrazione l'uno lente Lesbia luce lume luna lungo luogo Madama maggior maraviglia mare materia medesimo mente mezzo mondo mostra Muse natura Neutoniani neutoniano Neutono niuna novello nuovo occhi particelle pianeti picciola poco poesía poeta prisma raggi ragione refrangere refrangibilità refrazione rienze ripigliai ripigliò la Marchesa ripresi a dire risposi Roscommon rosso sapere Saturno sieno signor Simplicio sistema soggiunse sperienze stanza stiacciata tali tems terra tosto troppo trova varj vedere veggo verità vero versione verso vetro Virgilio virtù vortice zione
Popular passages
Page 233 - La quinta luce ch' è tra noi più bella , Spira di tale amor, che tutto il mondo Laggiù n'ha gola di saper novella: Entro v'è l'alta luce, u' sì profondo Saver fu messo, che, se il vero è vero, A veder tanto non surse il secondo. Appresso vedi il lume di quel cero Che, giuso in carne, più addentro vide L' angelica natura e il ministero.
Page 285 - Jovemque concilias, tu das epulis accumbere divom, nimborumque facis tempestatumque potentem.' 80 Haec ubi dicta, cavum conversa cuspide montem impulit in latus : ac venti, velut agmine facto, qua data porta, ruunt et terras turbine perflant incubuere mari, totumque a sedibus imis Una Eurusque Notusque ruunt creberque procellis 85 Africus, et vastos volvunt ad litora fluctus.
Page 357 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 359 - ... distance, let him aim as exactly as he can, the least wind will take his arrow, and divert it from the white. I return to our Italian translator of the jEneis.
Page 332 - ... inquit >frondoso vertice collem/ - quis deus, incertum est - habitat deus...
Page 276 - E co' posteri suoi guerra mai sempre. Questi doni al mio cenere mandate, Morta ch' io sia. Né mai tra queste genti Amor nasca, nò pace ; anzi alcun sorga 7~)e l'ossa mie, che di mia morte prenda Alta vendetta, e la dardania gente Con le fiamme e col ferro assalga e spenga Ora, in futuro e sempre ; e sian le forze A...
Page 74 - Io mi figuro — disse la Marchesa — questi colori vivissimi, e come fiammeggianti, nella profonda oscurità di quella stanza. Certo che insino a qui molto dilettosa e vaga è questa osservazione; e il cammino che conduce alla verità non è altrimenti coperto di spine.
Page 436 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Page 12 - Incominciò col suo esempio dal mostrare a' filosofi ciò che si sarebbe dovuto fare in ogni tempo, a non voler parlare un linguaggio inintelligibile, voto di senso, e pieno di orgoglio; a sottomettersi a cercare quali sieno le proprie e vere qualità degli oggetti che ne stanno dattorno, facendo sopra di essi replicate esperienze, e dando loro in mille maniere la prova; a interrogar debitamente la natura, e non creder ciecamente a un uomo: e lasciata da parte la investigazione delle cause prime,...