La Divina commedia, Volume 1Presso Giuseppe Galletti, 1827 |
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Page 30
... lasciò giammai persona yiva . Poi ch ' ebbi riposato ' l corpo lasso , Ripresi via per la piaggia diserta , Sì 24 che'l piè fermo sempre era ' l più basso . 18 Lago per li due ventricoli che sono ricettacoli del nutrimento , del sangue ...
... lasciò giammai persona yiva . Poi ch ' ebbi riposato ' l corpo lasso , Ripresi via per la piaggia diserta , Sì 24 che'l piè fermo sempre era ' l più basso . 18 Lago per li due ventricoli che sono ricettacoli del nutrimento , del sangue ...
Page 111
... lasciò godere ; e non è ingiu- ria , se poi se lo ripiglia , essendo suo . 44 La sua ruota tra le altre intelligenze angeliche , senza dar retta alle nostre maledizioni e querele . 45 A luogo degno di compassione maggiore , per- chè ...
... lasciò godere ; e non è ingiu- ria , se poi se lo ripiglia , essendo suo . 44 La sua ruota tra le altre intelligenze angeliche , senza dar retta alle nostre maledizioni e querele . 45 A luogo degno di compassione maggiore , per- chè ...
Page 201
... lascio punto distrarre , e non per questo vo interrompendo il parlare con Ser Brunetto ; non vo meno parlando con esso lui . 46 A si lunga narrazione . 47 Chierici , uomini di chiesa : il Vellutello per torre , o alle persone sacre l ...
... lascio punto distrarre , e non per questo vo interrompendo il parlare con Ser Brunetto ; non vo meno parlando con esso lui . 46 A si lunga narrazione . 47 Chierici , uomini di chiesa : il Vellutello per torre , o alle persone sacre l ...
Page 202
... lasciò li mal protesi nervi . Di più direi : 54 ma ' l venir , e ' l sermone 48 Lordi di un medesimo peccato di sodomia . 49 Prisciano di Cesarea di Cappadocia grammati- co eccellentissimo che fiori nel sesto secolo , non si legge che ...
... lasciò li mal protesi nervi . Di più direi : 54 ma ' l venir , e ' l sermone 48 Lordi di un medesimo peccato di sodomia . 49 Prisciano di Cesarea di Cappadocia grammati- co eccellentissimo che fiori nel sesto secolo , non si legge che ...
Page 208
... Lascio 21 lo fiele , e vo pei dolci pomi , 18 Cioè assicurato che non gli fosser piovute addosso le fiamme . 19 La vostra condizione non dispregio e odio , ma pietà e compassione mi fe ' penetrare tanto addentro nel cuore , che appena ...
... Lascio 21 lo fiele , e vo pei dolci pomi , 18 Cioè assicurato che non gli fosser piovute addosso le fiamme . 19 La vostra condizione non dispregio e odio , ma pietà e compassione mi fe ' penetrare tanto addentro nel cuore , che appena ...
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Common terms and phrases
Acheronte alcun Alichino allora Anfiarao anima Antenora appresso Arno assai avea Barbariccia bolgia buon caccia Cacciaguida cagione Calcabrina cammino canto Capaneo Caronte Centauro cerchio ch'a ch'è ch'i che'l chiama ciascun Cielo città collo colui convien corpo costui Daniello Dante Demoni dice dinanzi dissi dolore duca ebbe erano Esaù essendo fece fiamma fiera figliuolo fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias furono gente Gerione Ghibellini gran gridò Guelfi Guido Inferno intende l'altro l'un Landino lasciò latino Lucifero lungo luogo maestro Malacoda mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi Ovid parlare parole passo paura pena perocchè petto pianto piè piedi pigli Pistoia poco Poeta porta Poscia prese puniti pure quei quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio selva sovra Tebe terra tormento torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio Vellutello venuto verso vidi Virgilio viso volse volte vuol dire
Popular passages
Page 102 - ... general ministra e duce, che permutasse a tempo li ben vani di gente in gente e d'uno in altro sangue...
Page 308 - Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le vele , e raccoglier le sarte, Ciò, che pria mi piaceva, allor m' increbbe; E pentuto, e confesso mi rendei, Ahi miser lasso ! e giovato sarebbe.
Page 296 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Page 162 - Parole e sangue: ond' io lasciai la cima Cadere , e stetti come l' uom che teme. S' egli avesse potuto creder prima , Rispose il savio mio, anima lesa, Ciò ch' ha veduto pur con la mia rima , Non averebbe in te la man distesa ; Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra ch
Page 215 - Che dall' un lato tutti hanno la fronte Verso '1 castello, e vanno a santo Pietro : Dall' altra sponda vanno verso '1 monte.
Page 82 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 361 - Quel peccator, forbendola a' capelli Del capo ch'egli avea diretro guasto: Poi cominciò : tu vnoi ch' io rinnovelli Disperato dolor, che '1 cuor mi preme, Già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie. parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo, Parlare e lagrimar vedrai insieme.
Page 127 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D* una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Page 43 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 224 - O somma Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!