La Divina commedia, Volume 1Presso Giuseppe Galletti, 1827 |
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Page 19
... la via per lo sparlare e scrivere contro a ' Cittadini , che go- vernavano la repubblica ; e forza non ci restava , per la quale più sperar potesse . Sicchè deposta ogni speranza , povero assai trapassò il resto della sua DI DANTE 19.
... la via per lo sparlare e scrivere contro a ' Cittadini , che go- vernavano la repubblica ; e forza non ci restava , per la quale più sperar potesse . Sicchè deposta ogni speranza , povero assai trapassò il resto della sua DI DANTE 19.
Page 50
... forza col suo pianto , e piega la severa Giustizia su in Cielo , che lo voleva , perchè colpevole , lacerato dalle fiere e punito . 46 Duro qui non altro significa che severo , e giusti- ficasi a pieno questa espressione da quella in ...
... forza col suo pianto , e piega la severa Giustizia su in Cielo , che lo voleva , perchè colpevole , lacerato dalle fiere e punito . 46 Duro qui non altro significa che severo , e giusti- ficasi a pieno questa espressione da quella in ...
Page 56
... qui porla con tutta la forza dei suoi tre diversissimi significati , che vale a dir tormentate , di malvagità ricolme , per isventura angosciose . Ch'hanno perduto 8'l ben dello ʼntelletto . E poichè la 56 DELL'INFERNO.
... qui porla con tutta la forza dei suoi tre diversissimi significati , che vale a dir tormentate , di malvagità ricolme , per isventura angosciose . Ch'hanno perduto 8'l ben dello ʼntelletto . E poichè la 56 DELL'INFERNO.
Page 66
... forza è desta : E l'occhio riposato intorno mossi , Dritto levato , e fiso riguardai , Per conoscer lo loco dov'io fossi . 1 Qui alto sonno stimo io , che voglia significare profondo letargo che ha parimente la sede nel capo ; e fu ...
... forza è desta : E l'occhio riposato intorno mossi , Dritto levato , e fiso riguardai , Per conoscer lo loco dov'io fossi . 1 Qui alto sonno stimo io , che voglia significare profondo letargo che ha parimente la sede nel capo ; e fu ...
Page 80
... in luogo di quanto , quando è nome e non avverbio , ed è allora indeclinabile , o per natura della voce , o per forza dell ' uso . 11 Qui a vicenda non significa scambievolmente , Dicono , e odono , e poi son 12 giù 80 DELL ' INFERNO.
... in luogo di quanto , quando è nome e non avverbio , ed è allora indeclinabile , o per natura della voce , o per forza dell ' uso . 11 Qui a vicenda non significa scambievolmente , Dicono , e odono , e poi son 12 giù 80 DELL ' INFERNO.
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Acheronte alcun Alichino allora Anfiarao anima Antenora appresso Arno assai avea Barbariccia bolgia buon caccia Cacciaguida cagione Calcabrina cammino canto Capaneo Caronte Centauro cerchio ch'a ch'è ch'i che'l chiama ciascun Cielo città collo colui convien corpo costui Daniello Dante Demoni dice dinanzi dissi dolore duca ebbe erano Esaù essendo fece fiamma fiera figliuolo fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias furono gente Gerione Ghibellini gran gridò Guelfi Guido Inferno intende l'altro l'un Landino lasciò latino Lucifero lungo luogo maestro Malacoda mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi Ovid parlare parole passo paura pena perocchè petto pianto piè piedi pigli Pistoia poco Poeta porta Poscia prese puniti pure quei quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio selva sovra Tebe terra tormento torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio Vellutello venuto verso vidi Virgilio viso volse volte vuol dire
Popular passages
Page 102 - ... general ministra e duce, che permutasse a tempo li ben vani di gente in gente e d'uno in altro sangue...
Page 308 - Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le vele , e raccoglier le sarte, Ciò, che pria mi piaceva, allor m' increbbe; E pentuto, e confesso mi rendei, Ahi miser lasso ! e giovato sarebbe.
Page 296 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Page 162 - Parole e sangue: ond' io lasciai la cima Cadere , e stetti come l' uom che teme. S' egli avesse potuto creder prima , Rispose il savio mio, anima lesa, Ciò ch' ha veduto pur con la mia rima , Non averebbe in te la man distesa ; Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra ch
Page 215 - Che dall' un lato tutti hanno la fronte Verso '1 castello, e vanno a santo Pietro : Dall' altra sponda vanno verso '1 monte.
Page 82 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 361 - Quel peccator, forbendola a' capelli Del capo ch'egli avea diretro guasto: Poi cominciò : tu vnoi ch' io rinnovelli Disperato dolor, che '1 cuor mi preme, Già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie. parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo, Parlare e lagrimar vedrai insieme.
Page 127 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D* una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Page 43 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 224 - O somma Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!