La Divina commedia, Volume 1Presso Giuseppe Galletti, 1827 |
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Page 16
... Guido Cavalcanti , Baschiera della Tosa , Baldinaccio Adimari , Naldo di Messer Lottino Gherardini , ed altri . Questo diede gravezza assai a Dante , e contut- tochè lui si scusi , come uomo senza parte , nien- tedimanco fu riputato ...
... Guido Cavalcanti , Baschiera della Tosa , Baldinaccio Adimari , Naldo di Messer Lottino Gherardini , ed altri . Questo diede gravezza assai a Dante , e contut- tochè lui si scusi , come uomo senza parte , nien- tedimanco fu riputato ...
Page 24
... Guido Guinizzelli Bolognese , e Guitto- ne Cavaliere Guadente d ' Arezzo , e Bonagiunta da Lucca , e Guido da Messina , i quali tutti Dante di gran lunga soverchiò di scienze , e di pulitezza , e d'eleganza , e di leggiadria ; intanto ...
... Guido Guinizzelli Bolognese , e Guitto- ne Cavaliere Guadente d ' Arezzo , e Bonagiunta da Lucca , e Guido da Messina , i quali tutti Dante di gran lunga soverchiò di scienze , e di pulitezza , e d'eleganza , e di leggiadria ; intanto ...
Page 77
... Guido Re di Gerusalemme , e lo vinse in battaglia e , fattolo prigione , lo spogliò del Regno . 60 Cioè Aristotele Stagirita , Principe della Setta Pe- ripatetica , e tra i Filosofi il più famoso maestro di tutti i dotti . Il Petrarca ...
... Guido Re di Gerusalemme , e lo vinse in battaglia e , fattolo prigione , lo spogliò del Regno . 60 Cioè Aristotele Stagirita , Principe della Setta Pe- ripatetica , e tra i Filosofi il più famoso maestro di tutti i dotti . Il Petrarca ...
Page 89
... Guido da Polenta Signore di Ravenna , dal Padre maritata a Lancillotto figliuolo di Malatesta Signor di Rimini , va- loroso , ma deforme della persona , che però inna- morata di Paolo suo cognato , Cavaliere di bel tratto ed avvenente ...
... Guido da Polenta Signore di Ravenna , dal Padre maritata a Lancillotto figliuolo di Malatesta Signor di Rimini , va- loroso , ma deforme della persona , che però inna- morata di Paolo suo cognato , Cavaliere di bel tratto ed avvenente ...
Page 99
... Guido Frate Carmelitano asserisce essere stato Dante stesso e Guido Cavalcanti : altri essere stato più to- sto Barduccio e Giovanni da Vespignano , de ' quali parla Giovanni Villani , e ne riporta l'intero capito- lo : il Vellutello ...
... Guido Frate Carmelitano asserisce essere stato Dante stesso e Guido Cavalcanti : altri essere stato più to- sto Barduccio e Giovanni da Vespignano , de ' quali parla Giovanni Villani , e ne riporta l'intero capito- lo : il Vellutello ...
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Common terms and phrases
Acheronte alcun Alichino allora Anfiarao anima Antenora appresso Arno assai avea Barbariccia bolgia buon caccia Cacciaguida cagione Calcabrina cammino canto Capaneo Caronte Centauro cerchio ch'a ch'è ch'i che'l chiama ciascun Cielo città collo colui convien corpo costui Daniello Dante Demoni dice dinanzi dissi dolore duca ebbe erano Esaù essendo fece fiamma fiera figliuolo fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias furono gente Gerione Ghibellini gran gridò Guelfi Guido Inferno intende l'altro l'un Landino lasciò latino Lucifero lungo luogo maestro Malacoda mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi Ovid parlare parole passo paura pena perocchè petto pianto piè piedi pigli Pistoia poco Poeta porta Poscia prese puniti pure quei quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio selva sovra Tebe terra tormento torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio Vellutello venuto verso vidi Virgilio viso volse volte vuol dire
Popular passages
Page 102 - ... general ministra e duce, che permutasse a tempo li ben vani di gente in gente e d'uno in altro sangue...
Page 308 - Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le vele , e raccoglier le sarte, Ciò, che pria mi piaceva, allor m' increbbe; E pentuto, e confesso mi rendei, Ahi miser lasso ! e giovato sarebbe.
Page 296 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Page 162 - Parole e sangue: ond' io lasciai la cima Cadere , e stetti come l' uom che teme. S' egli avesse potuto creder prima , Rispose il savio mio, anima lesa, Ciò ch' ha veduto pur con la mia rima , Non averebbe in te la man distesa ; Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra ch
Page 215 - Che dall' un lato tutti hanno la fronte Verso '1 castello, e vanno a santo Pietro : Dall' altra sponda vanno verso '1 monte.
Page 82 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 361 - Quel peccator, forbendola a' capelli Del capo ch'egli avea diretro guasto: Poi cominciò : tu vnoi ch' io rinnovelli Disperato dolor, che '1 cuor mi preme, Già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie. parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo, Parlare e lagrimar vedrai insieme.
Page 127 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D* una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Page 43 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 224 - O somma Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!