DEL P. V EN TUR I ALL'EDIZIONE DI LUCCA DEL 1732. I frontispizi de' libri, per il millantare che fanno la maggior parte di loro, e promettere assai più di quello che mantengono, sono venuti oramai in tanto discredito, che i lettori sagaci non credono, se non vedono, e si chiariscono colla lettura almeno di buona parte del libro. Questa medesima disgrazia io rifletto che incontrerà ancora il mio frontispizio , ch' essendo, a ben considerarlo, assai magnifico nelle sue promesse, si crederà usare il solito stile da scusarsi per avventura dalla bugia , come si scusa il parlare per iperbole o per cirimonia, e generalmente il parlar per figura . Ma chi leggerà almeno buona parte di questo comento, si chiarirà che il miofrontispizio non è, nè iperbolico, nè cirimonioso, o altrimenti figurato, giacchè mantiene per l'appunto ciò che promette. Promette di dichiarare il senso, non l'allegorico, o il morale, ma il solo letterale; e ciò con brevità e suffi |