La divina commedia, postillata da T. Tasso [ed. by G. Rosini and L.M. Rezzi].1830 |
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... volse ' ndietro a rimirar lo passo , Che non lasciò giammai persona viva . 28 Poi ch'ebbi riposato ' l corpo lasso , Ripresi via , per la piaggia diserta , Si che'l piè fermo sempre era'l più basso ; 31 Ed ecco , quasi al cominciar dell ...
... volse ' ndietro a rimirar lo passo , Che non lasciò giammai persona viva . 28 Poi ch'ebbi riposato ' l corpo lasso , Ripresi via , per la piaggia diserta , Si che'l piè fermo sempre era'l più basso ; 31 Ed ecco , quasi al cominciar dell ...
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... volse : Perchè mi fece del venir più presto : 118 E venni a te così , com ' ella volse : Dinanzi a quella fiera ti levai , Che del bel monte il corto andar ti tolse . 121 Dunque ch'è ? perchè , perchè ristai ? Perchè tanta viltà nel ...
... volse : Perchè mi fece del venir più presto : 118 E venni a te così , com ' ella volse : Dinanzi a quella fiera ti levai , Che del bel monte il corto andar ti tolse . 121 Dunque ch'è ? perchè , perchè ristai ? Perchè tanta viltà nel ...
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... volse : e vidi ' l grande Achille , Che con amore al fine combatteo . 67 Vidi Paris , Tristano ; e più di mille Ombre mostrommi , e nominolle a dito , Ch'amor di nostra vita dipartille . 70 Poscia ch'i ' ebbi il mio dottore udito Nomar ...
... volse : e vidi ' l grande Achille , Che con amore al fine combatteo . 67 Vidi Paris , Tristano ; e più di mille Ombre mostrommi , e nominolle a dito , Ch'amor di nostra vita dipartille . 70 Poscia ch'i ' ebbi il mio dottore udito Nomar ...
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... volse , e non si tenne alle mie mani , Che con le sue ancor non mi chiudessi . 61 O voi , ch'avete gl ' intelletti sani , Mirate la dottrina , che s ' asconde Sotto'l velame degli versi strani . 64 E già venia su per le torbid ' onde Un ...
... volse , e non si tenne alle mie mani , Che con le sue ancor non mi chiudessi . 61 O voi , ch'avete gl ' intelletti sani , Mirate la dottrina , che s ' asconde Sotto'l velame degli versi strani . 64 E già venia su per le torbid ' onde Un ...
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... volse a man sinistra il piede : SESSA 123 Avendoli detto che 113 Ei , in caso obliquo . sarebbe cacciato di Firen- DA FINO 120 E'l Cardinale , Ubal- dini . ze . 130 Beatrice . Lasciammo'l muro , e gimmo inver lo mezzo , Per CANTO X. 79.
... volse a man sinistra il piede : SESSA 123 Avendoli detto che 113 Ei , in caso obliquo . sarebbe cacciato di Firen- DA FINO 120 E'l Cardinale , Ubal- dini . ze . 130 Beatrice . Lasciammo'l muro , e gimmo inver lo mezzo , Per CANTO X. 79.
Common terms and phrases
alcun Allor amore anime appresso ARGOMENTO Arno avea Barbariccia Beatrice bolgia buon CANTO Capaneo Cennamella Cerbero cerchio ch'a ch'è ch'ï ch'io chè che'l ciascun ciel colui Comparazione convien cotal d'ogni Dante dice dietro dimanda dimmi dinanzi disio dissi divina Divina Commedia dolce donna dritto duca Elocuzione eterno fama fece fiamma figliuol Flegetonta Flegiàs fummo gente Gerione GIOLITO gran gridò guarda Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'ombra l'un lume luogo maestro maraviglia mente mondo monte morte mostra nvidia occhi omai ovra Papa Niccola III parea parlar parole passo peccato pena Perch'i Perocchè petto piange piante piè poco Poeta Poscia postilla pria puniti puote Purgatorio quinci Quivi ragione rispose sanza Sentenza SESSA settimo cerchio sovra spirto suso Tebe terra Tomo Torquato Torquato Tasso tosto Traslazione trista veder Vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso volse volte
Popular passages
Page 110 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 88. L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. 91. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Page 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 40 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 233 - ... indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
Page 39 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca , i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi : al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 231 - O abbondante grazia, ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi che s...
Page 36 - A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé' licito in sua legge, Per torre il biasmo , in che era condotta.
Page 92 - Non era ancor di là [Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Page 22 - E tu che sei costì, anima viva, Partiti da cotesti, che son morti. Ma poi eh' ei vide, eh* io non mi partiva, Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.