La divina commedia, postillata da T. Tasso [ed. by G. Rosini and L.M. Rezzi].1830 |
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... dinanzi dalla ventura , l'uno parecchi mesi prima , l'altro dappoi ( 11 ) . Il primo è stampato in Venezia nel 1564 appresso Domenico Niccolino per Giambattista Sessa e fratelli , con l'esposizione di Cri- stoforo Landino e di ...
... dinanzi dalla ventura , l'uno parecchi mesi prima , l'altro dappoi ( 11 ) . Il primo è stampato in Venezia nel 1564 appresso Domenico Niccolino per Giambattista Sessa e fratelli , con l'esposizione di Cri- stoforo Landino e di ...
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... dinanzi al volto : Anzi ' mpediva tanto ' l mio cammino , Ch ' ï ' fui , per ritornar , più volte , volto . 37 Temp'era dal principio del mattino ; E'l Sol montava ' n su con quelle stelle , Ch'eran con lui , quando l'amor divino SESSA ...
... dinanzi al volto : Anzi ' mpediva tanto ' l mio cammino , Ch ' ï ' fui , per ritornar , più volte , volto . 37 Temp'era dal principio del mattino ; E'l Sol montava ' n su con quelle stelle , Ch'eran con lui , quando l'amor divino SESSA ...
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... Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi , per lungo silenzio , parea fioco . 64 Quando i ' vidi costui nel gran diserto , Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sie , od ombra , od uomo certo . 67 Risposemi : Non uomo : uomo già ...
... Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi , per lungo silenzio , parea fioco . 64 Quando i ' vidi costui nel gran diserto , Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sie , od ombra , od uomo certo . 67 Risposemi : Non uomo : uomo già ...
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... pieno . ( 1 ) Vedi l'Ethica d'Aristotile ridotta in compendio da Ser Brunetto Latini con altre traduzioni e scritti di quei tempi . Lione 1568 , pag . 73. L. M. R. 73 Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te 14 DELL INFERNO.
... pieno . ( 1 ) Vedi l'Ethica d'Aristotile ridotta in compendio da Ser Brunetto Latini con altre traduzioni e scritti di quei tempi . Lione 1568 , pag . 73. L. M. R. 73 Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te 14 DELL INFERNO.
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Dante Alighieri Giovanni Rosini, Torquato Tasso. 73 Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui : Tacette allora , e poi comincia ' io : 76 0 donna di virtù , sola , per cui L'umana spezie eccede ogni contento Da ...
Dante Alighieri Giovanni Rosini, Torquato Tasso. 73 Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui : Tacette allora , e poi comincia ' io : 76 0 donna di virtù , sola , per cui L'umana spezie eccede ogni contento Da ...
Common terms and phrases
alcun Allor amore anime appresso ARGOMENTO Arno avea Barbariccia Beatrice bolgia buon CANTO Capaneo Cennamella Cerbero cerchio ch'a ch'è ch'ï ch'io chè che'l ciascun ciel colui Comparazione convien cotal d'ogni Dante dice dietro dimanda dimmi dinanzi disio dissi divina Divina Commedia dolce donna dritto duca Elocuzione eterno fama fece fiamma figliuol Flegetonta Flegiàs fummo gente Gerione GIOLITO gran gridò guarda Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'ombra l'un lume luogo maestro maraviglia mente mondo monte morte mostra nvidia occhi omai ovra Papa Niccola III parea parlar parole passo peccato pena Perch'i Perocchè petto piange piante piè poco Poeta Poscia postilla pria puniti puote Purgatorio quinci Quivi ragione rispose sanza Sentenza SESSA settimo cerchio sovra spirto suso Tebe terra Tomo Torquato Torquato Tasso tosto Traslazione trista veder Vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso volse volte
Popular passages
Page 110 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 88. L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. 91. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Page 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 40 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 233 - ... indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
Page 39 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca , i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi : al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 231 - O abbondante grazia, ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi che s...
Page 36 - A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé' licito in sua legge, Per torre il biasmo , in che era condotta.
Page 92 - Non era ancor di là [Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Page 22 - E tu che sei costì, anima viva, Partiti da cotesti, che son morti. Ma poi eh' ei vide, eh* io non mi partiva, Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.