La divina commedia, postillata da T. Tasso [ed. by G. Rosini and L.M. Rezzi].1830 |
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... certo di non intendere quanta genti- lezza e cortesia fosse in quel bennato Spirito chi non avvisasse , ch'egli , se vivesse ora fra noi , v'arebbe Tomo 1 . b obbligo grandissimo . Ma qual ricompensa più cara e gradita.
... certo di non intendere quanta genti- lezza e cortesia fosse in quel bennato Spirito chi non avvisasse , ch'egli , se vivesse ora fra noi , v'arebbe Tomo 1 . b obbligo grandissimo . Ma qual ricompensa più cara e gradita.
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... certo . 67 Risposemi : Non uomo : uomo già fui , E li parenti miei furon Lombardi , E Mantovani per patria amendui . 70 Nacqui SUB JULIO , ancorchè fosse tardi , E vissi a Roma sotto ' l buono Augusto , Al tempo degli Dei falsi e ...
... certo . 67 Risposemi : Non uomo : uomo già fui , E li parenti miei furon Lombardi , E Mantovani per patria amendui . 70 Nacqui SUB JULIO , ancorchè fosse tardi , E vissi a Roma sotto ' l buono Augusto , Al tempo degli Dei falsi e ...
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... certo fui , Che quest ' era la setta de cattivi A Dio spiacenti , ed a ' nemici sui . 64 Questi sciaurati , che mai non fur vivi , Erano ignudi , e stimolati molto Da mosconi e da vespe , ch ' eran ivi . 67 Elle rigavan lor di sangue il ...
... certo fui , Che quest ' era la setta de cattivi A Dio spiacenti , ed a ' nemici sui . 64 Questi sciaurati , che mai non fur vivi , Erano ignudi , e stimolati molto Da mosconi e da vespe , ch ' eran ivi . 67 Elle rigavan lor di sangue il ...
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... . DA FINO 33 Andi , vadi . loro . 38 E questa fu idolatria . Adunque dovrebbe punirsi nello Inferno . 42 Viviamo con deside- rio di salute , ma senza spe- ranzȧ . Comincia ' io , per volere esser certo Di quella CANTO IV . 29.
... . DA FINO 33 Andi , vadi . loro . 38 E questa fu idolatria . Adunque dovrebbe punirsi nello Inferno . 42 Viviamo con deside- rio di salute , ma senza spe- ranzȧ . Comincia ' io , per volere esser certo Di quella CANTO IV . 29.
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... certo Di quella fede , per certifi carsi di quello che un credea . 51 Perchè intendea di parlar di Cristo . 53 Un possente , Cristo . 55 Anima di Adamo . 65 e 66 La selva , ripiglia- mento . 67 Non era lungi ancor la nostra via Di qua ...
... certo Di quella fede , per certifi carsi di quello che un credea . 51 Perchè intendea di parlar di Cristo . 53 Un possente , Cristo . 55 Anima di Adamo . 65 e 66 La selva , ripiglia- mento . 67 Non era lungi ancor la nostra via Di qua ...
Common terms and phrases
alcun Allor amore anime appresso ARGOMENTO Arno avea Barbariccia Beatrice bolgia buon CANTO Capaneo Cennamella Cerbero cerchio ch'a ch'è ch'ï ch'io chè che'l ciascun ciel colui Comparazione convien cotal d'ogni Dante dice dietro dimanda dimmi dinanzi disio dissi divina Divina Commedia dolce donna dritto duca Elocuzione eterno fama fece fiamma figliuol Flegetonta Flegiàs fummo gente Gerione GIOLITO gran gridò guarda Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'ombra l'un lume luogo maestro maraviglia mente mondo monte morte mostra nvidia occhi omai ovra Papa Niccola III parea parlar parole passo peccato pena Perch'i Perocchè petto piange piante piè poco Poeta Poscia postilla pria puniti puote Purgatorio quinci Quivi ragione rispose sanza Sentenza SESSA settimo cerchio sovra spirto suso Tebe terra Tomo Torquato Torquato Tasso tosto Traslazione trista veder Vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso volse volte
Popular passages
Page 110 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 88. L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. 91. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Page 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 40 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 233 - ... indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
Page 39 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca , i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi : al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 231 - O abbondante grazia, ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi che s...
Page 36 - A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé' licito in sua legge, Per torre il biasmo , in che era condotta.
Page 92 - Non era ancor di là [Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Page 22 - E tu che sei costì, anima viva, Partiti da cotesti, che son morti. Ma poi eh' ei vide, eh* io non mi partiva, Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.