Giornale di scienze, letteratura ed arti per la Sicilia, Volumes 73-741841 |
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... alcuni luoghi una sorta di argilla modellabile con l'acqua . Quindi la fer- tilità che ne risulta è un soggetto di ammirazione , per le vegetali sorgenti di omnigeno sussidio , alla vivenza che vi annida , apprestate . Ed il monte 63.
... alcuni luoghi una sorta di argilla modellabile con l'acqua . Quindi la fer- tilità che ne risulta è un soggetto di ammirazione , per le vegetali sorgenti di omnigeno sussidio , alla vivenza che vi annida , apprestate . Ed il monte 63.
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... monte stesso , ed orna vie più il ma- gnifico spettacolo della natura , intermezzando pratelli e vigneti , che il puro meriggio non impedito irraggia e feconda ne ' sottoposti spianati campi . E lo elenco segue dappoi conseguentemente ...
... monte stesso , ed orna vie più il ma- gnifico spettacolo della natura , intermezzando pratelli e vigneti , che il puro meriggio non impedito irraggia e feconda ne ' sottoposti spianati campi . E lo elenco segue dappoi conseguentemente ...
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... monte- rebbe quando avvi certezza che i giusti estimatori delle ottime cose non possono fare a meno di saperne grado all'autore , per averglielo dato con questo mezzo alle mani , essendo un vago modello d'italiana scrittura , che ...
... monte- rebbe quando avvi certezza che i giusti estimatori delle ottime cose non possono fare a meno di saperne grado all'autore , per averglielo dato con questo mezzo alle mani , essendo un vago modello d'italiana scrittura , che ...
Page 110
... monte , S'appropinquano a Lei , meravigliando Come in Lei della grazia è schiuso il fonte ; Vien Giacobbe , ed Isacco , e il Patriarca , Che un di Maria raffigurò nell'Arca . Ma dove il verso mio lascia il vetusto Comun nostro Parente ...
... monte , S'appropinquano a Lei , meravigliando Come in Lei della grazia è schiuso il fonte ; Vien Giacobbe , ed Isacco , e il Patriarca , Che un di Maria raffigurò nell'Arca . Ma dove il verso mio lascia il vetusto Comun nostro Parente ...
Page 270
... monte Omonimo il quale discosto quattro miglia dalla prelodata città in amenissima pia- nura si estolle . Ivi , presso un piccolo abitato , quel magnifico stabilimento eleva dignitosa la fronte : pia- nissima ridente animata è la via ...
... monte Omonimo il quale discosto quattro miglia dalla prelodata città in amenissima pia- nura si estolle . Ivi , presso un piccolo abitato , quel magnifico stabilimento eleva dignitosa la fronte : pia- nissima ridente animata è la via ...
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alcuni altre anco antichi appo arti avea bella buon calcoli calcoli biliari Carlo Gemmellaro caso Casteltermini Catalfaro Catania chè chinina chirurgica cielo città coeredi coledoco colla collazione Condillac costumi d'ogni detto dice Diodoro dolore donatario dotto dritto Ducezio duodeno Echetla epatica Erice facoltà febbri intermittenti fegato filosofia flogosi forma forza furono giorni giudice gloria gran Greci idee idro-cianico indi l'acido l'autore legge Lentini letterato lettere lode lungo luogo maggior malattie medesimo medica mente metodo mezzo Mineo molluschi natura Navarro nervoso Niccola Cacciatore niuno nome numero nuovo omicidi onore opere oppidum organi osservazioni Palermo Palica patria possono potuto presente principio professore pubblico pure quistione quod ragione reati res perit domino sangue scienze scrittori scusa sentimento Sicani Sicilia Sicoli Siculi simo Siracusa sistema sommo spirito stile studi tale tratto Trinacia umano uomini vasi vedere vero VINCENZO NAVARRO virtù volume zione כג
Popular passages
Page 129 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 229 - 1 Petrarca sopra i loro contemporanei s' avvantaggiarono tanto, se non perché furono più scienziati di loro,- e seppero non solamente scegliere le voci e frasi migliori dell'uso, ma perfezionarle in maniera, che a tutti piacquero; come pur feciono Cicerone, Cesare e Livio, che non andarqn cogliendo l'anticaglie di Nigidio e di Fabio, ma il meglio di quella età.
Page 227 - ... induca, e come ne guasti e corrompa il giudizio; se d' altra parte non considerassi di quanti comodi e beni a questa stessa vaghezza siani debitori. Perciocché qual ritrovamento avrebbono mai fatto oi moderni o gli antichi filosofi, se non si fosser lasciati condur da essa ? Da essa nacquero tutte le arti e tutte le scienze ; per essa si accrebbono ; né altro che per essa giunsero a quel sommo grado di perfezione in cui or le veggiamo. Imperocché tutte le cose che si producono, son nuove ;...
Page 120 - ... monarchi ed ha culto ed ara nei parlamenti delle repubbliche, chi potrà mai asserire che la luce che illumina la moltitudine sia più dannosa delle tenebre, e che i veri e semplici rapporti delle cose ben conosciuti dagli uomini lor sien funesti?
Page 120 - Volete prevenire i delitti ? Fate che i lumi accompagnino la libertà. I mali che nascono dalle cognizioni sono in ragione inversa della loro diffusione, ei beni lo sono nella diretta. Un ardito impostore, che è sempre un uomo non volgare, ha le adorazioni di un popolo ignorante e le fischiate di un illuminato. Le cognizioni facilitando i paragoni degli oggetti e...
Page 143 - Ma quando, dopo l'infelice ignoranza di molti secoli, cominciarono per opera di Carlo Magno e d'altri generosi principi a ripullular le scienze, accadde loro d'aver questi nuovi natali in tempo che non potevano esser accolte nelle braccia d'altra ricoglitrice che della favella più barbara e più disadorna.
Page 134 - Quanto desiderabile cosa sarebbe mai che tutti coloro, che sortito hanno dalla natura uno ingegno adatto alle lettere, fossero stimolati allo studio ed allo scrivere non da una leggiere curiosità o da un vano amore di gloria, ma dalla carità de' suoi prossimi, de' suoi concittadini, del suo paese!
Page 132 - ... travagli. Vedevo necessaria una liberalità non consueta della natura, che gli fosse copiosa donatrice di due qualità, nel comune degli uomini scarse, ne' migliori disgiunte ; forte imaginativa e forte discorso, molto affetto e molto giudizio. Le quali due forze, che la natura d'ordinario fa camminare lontane, e, se per avventura si trovano congiunte, sogliono più presto...
Page 151 - La proprietà è il diritto di godere e disporre delle cose nella maniera la più assoluta, purché non se ne faccia un uso vietato dalle leggi e dai regolamenti.
Page 132 - ... del perfetto scrittore italiano. Al quale molte cose bisogna che sieno donate' dalla natura, molte concedute dalla fortuna, molte da una rara educazione e da lunghi ed eletti studi acquistate. Delle quali cose in me sentivo assai potente una, che, per mio male, natura mi diede ; le altre dalla peggiore tra le pessime educazioni italiane e da una ostinata malignità di fortuna mi erano impedite ; sicché a consolarmi cercai se forse potessi altrui agevolare 1...