La divina commedia, Volume 4R. Zotti, 1809 |
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... . La Divina com- ( 20 ) Non so se questa paronomasia sia per piacere ad ognuno quantunque possa servir di proverbio . Dante troppo sovente si serve di questa figura , Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno lxxix.
... . La Divina com- ( 20 ) Non so se questa paronomasia sia per piacere ad ognuno quantunque possa servir di proverbio . Dante troppo sovente si serve di questa figura , Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno lxxix.
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... . La Divina com- ( 20 ) Non so se questa paronomasia sia per piacere ad ognuno quantunque possa servir di proverbio . Dante troppo sovente si serve di questa figura . media fu il manuale di Michelangelo , il quale da lxxix.
... . La Divina com- ( 20 ) Non so se questa paronomasia sia per piacere ad ognuno quantunque possa servir di proverbio . Dante troppo sovente si serve di questa figura . media fu il manuale di Michelangelo , il quale da lxxix.
Page 217
... servir nuovo piacere . SON . V. Dovendo il Poeta partire dalla Città , e perciò dilungarsi da Beatrice , gli dispiaceva l ' an- dare ; onde nella sua immaginazione gli apparve Amore , che veniva per la via mesto , e con gli occhj bassi ...
... servir nuovo piacere . SON . V. Dovendo il Poeta partire dalla Città , e perciò dilungarsi da Beatrice , gli dispiaceva l ' an- dare ; onde nella sua immaginazione gli apparve Amore , che veniva per la via mesto , e con gli occhj bassi ...
Page 219
... core . Dille : Madonna , lo suo core è stato Con sì fermata fede , Ch ' a voi servir l ' ha pronto ogni pensiero : Tosto fu vostro , e mai non s'è smagato 1 . 1 ! Smagato per smarrito . Sed ella non te ' l crede , Di ' LIBRO PRIMO . 219.
... core . Dille : Madonna , lo suo core è stato Con sì fermata fede , Ch ' a voi servir l ' ha pronto ogni pensiero : Tosto fu vostro , e mai non s'è smagato 1 . 1 ! Smagato per smarrito . Sed ella non te ' l crede , Di ' LIBRO PRIMO . 219.
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Accademia di Berlino ajuto alcun allora altra altrui Amore Angeli anima aver Beatrice begli occhj bella donna beltate Brunetto Latini buon CANZ Canzone ch'è ch'io Chè chiama ciascun cielo Cino colla conviene cornice del Purgatorio costei credo cuore d'amor Dante DANTE ALIGHIERI dice diletto dire divina Divina Commedia dolce dolore emisfero australe empireo fáce filosofia forza fugge gentil Ghibellini gran guardi guisa Inferno intelletto l'anima Lady lasso lingua luce lume luogo Madonna mani della notte maraviglia medesima mente mercede mira Miss mondo morte mostra Oimè onore Paradiso parla passato pensiero Perocchè piacer piacere piangendo pianto pietà pietosa pietra Poema Poesia Poeta Purg Purgatorio raggi ragione Right rima secolo sente Sicchè Signor soave SONETTO sospiri sovente spirito stella terra trova Trovatori uomo valore vede veder versi vertù vertute vidi Virgilio virtù virtute viso vuol
Popular passages
Page clxvi - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Page lv - Come d' autunno si levan le foglie, L' una appresso dell' altra, infin che 'l ramo Rende alla terra tutte le sue spoglie, Similemente il mal seme d' Adamo : Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni, com
Page xliii - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Page cxli - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Page lxix - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Page clxxiii - Com' io l'ho tratto saria lungo a dirti. Dell'alto scende virtù, che m'aiuta Conducerlo a vederti, ea udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta: 70 Libertà va cercando, ch' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu '1 sai; che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste, ch'al gran dì sarà sì chiara.
Page 224 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Page 384 - L' esilio, che m' è dato, onor mi tegno : E, se giudizio o forza di destino Vuoi pur che il mondo versi I bianchi fiori in persi ; Cader tra
Page cxii - ... ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore. Per questo l'Evangelio ei dottor magni son derelitti, e solo ai Decretali si studia, sì che pare a
Page clv - 1 sole a l'orizzonte giunto lo cui meridian cerchio coverchia Jerusalem col suo più alto punto; e la notte, che opposita a lui cerchia, uscia di Gange fuor con le Bilance, che le caggion di man quando soverchia; sì che le bianche e le vermiglie guance, là dov' i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance.