Dante and the Making of a Modern AuthorLeading scholar Albert Russell Ascoli traces the metamorphosis of Dante Alighieri – minor Florentine aristocrat, political activist and exile, amateur philosopher and theologian, and daring experimental poet – into Dante, author of the Divine Comedy and perhaps the most self-consciously 'authoritative' cultural figure in the Western canon. The text offers a comprehensive introduction to Dante's evolving, transformative relationship to medieval ideas of authorship and authority from the early Vita Nuova through the unfinished treatises, The Banquet and On Vernacular Eloquence, to the works of his maturity, Monarchy and the Divine Comedy. Ascoli reveals how Dante anticipates modern notions of personalized, creative authorship and the phenomenon of 'Renaissance self-fashioning'. Unusually, the book examines Dante's career as a whole offering an important point of access not only to the Dantean oeuvre, but also to the history and theory of authorship in the larger Italian and European tradition. |
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Popular passages
Page 334 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 12 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Page 90 - ... mia voglia la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno...
Page 185 - In quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: Incipit vita nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'assemplare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro sentenzia.
Page 191 - Beatrice si mosterrà dopo la imaginazione del suo fedele. E se anche vogli considerare lo primo nome suo, tanto è quanto dire 'prima verrà', però che lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo quale precedette la verace luce, dicendo: 'Ego vox clamantis in deserto: parate viam Domini...
Page 194 - E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latini.