Esame della Divina commedia di Dante in tre discorsi diviso1807 - 7 pages |
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... Vidi presso di me un veglio solo , Degno di tanta reverenzia in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo . Lunga la barba , e di pel bianco mista Portava ai suoi capegli simigliante , De ' quai cadeva al petto doppia lista . Li ...
... Vidi presso di me un veglio solo , Degno di tanta reverenzia in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo . Lunga la barba , e di pel bianco mista Portava ai suoi capegli simigliante , De ' quai cadeva al petto doppia lista . Li ...
Page 31
... vidi già nel cominciar deb giorno La parte oriental tutta rosatayo E l'altro ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata Si , che per temperanza di vapori L'occhio lo sostenea lunga fiata ; Così dentro una nuvola di ...
... vidi già nel cominciar deb giorno La parte oriental tutta rosatayo E l'altro ciel di bel sereno adorno : E la faccia del Sol nascere ombrata Si , che per temperanza di vapori L'occhio lo sostenea lunga fiata ; Così dentro una nuvola di ...
Page 37
... vidi dritte ratto Tre furie infernal di sangue tinte , Che membra femminili avean , ed atto ; E con idre verdissime eran cinte ; Serpentelli , e ceraste avean per crine Onde le fiere tempie eran avvinte . E quei , che ben conobbe le ...
... vidi dritte ratto Tre furie infernal di sangue tinte , Che membra femminili avean , ed atto ; E con idre verdissime eran cinte ; Serpentelli , e ceraste avean per crine Onde le fiere tempie eran avvinte . E quei , che ben conobbe le ...
Page 39
... vidi per quell ' aer grosso e scuro Venir notando una figura in suso , Meravigliosa ad ogni cuor securo , Si come torna colui , che va giuso .. Talvolta a solver ancora , ch'aggrappa O scoglio , od altro che nel mare è chiuso , Ch'in su ...
... vidi per quell ' aer grosso e scuro Venir notando una figura in suso , Meravigliosa ad ogni cuor securo , Si come torna colui , che va giuso .. Talvolta a solver ancora , ch'aggrappa O scoglio , od altro che nel mare è chiuso , Ch'in su ...
Page 43
... vidi tre facce alla sua testa niv L'una dinanzi e quella era vermiglia or L'altre eran due che s'aggiungèni a questa Sovr ' esso ' l mezzo di ciascuna spalla , E si giungèno al luogo della cresta : E la destra parea tra bianca e gialla ...
... vidi tre facce alla sua testa niv L'una dinanzi e quella era vermiglia or L'altre eran due che s'aggiungèni a questa Sovr ' esso ' l mezzo di ciascuna spalla , E si giungèno al luogo della cresta : E la destra parea tra bianca e gialla ...
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alcune Alighieri allegoria allorchè allorquando altra amor anime apostrofe appresso attacca avea aver Beatrice Bocca degli Abati Bonifazio VIII Branca Doria Cacciaguida cagione cantica canto VIII canto XVII canto XVII dell'Inferno CAPITOLO Cavalcanti ch'a ch'io Chè Cielo colla colui comparazione Dante descrizioni dice difetti Discorso Divina Commedia dolce donna Duca egregio elocuzione esclama esso eterno Farinata degli Uberti fiera figlio Filippo il Bello finge Fiorentini Firenze gente Gerione gran Poeta imitativa immagini incontrasi Inferno ingegnosa l'aer l'Alighieri l'altro Lapo Salterello leggesi nel canto lettore luminosamente luogo Maestro Monarca mostra narra occhi Paradiso parlar parole patetico pezzi della Divina pianto piè poco Poema Poeta poetico poscia presentasi Purgatorio quei Quivi radiso ridenti santo simboleggianti similitudine soggiunge sommo Sordello squarci stelle sublime terra terribil terzina terzina del canto tosto Tratti filosofici relativi umana uomini Vedea veder vedi Veggio veramente versi vidi Virgilio vizj
Popular passages
Page 25 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 29 - Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov' è? e perchè non è teco? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole e il modo della pena M' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta così piena.
Page 57 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Page 25 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Page 25 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 78 - Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto 70 Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 27 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 83 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page 90 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Page 55 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Si vid' io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.