Esame della Divina commedia di Dante in tre discorsi diviso1807 - 7 pages |
From inside the book
Results 1-5 of 18
Page 5
... alto tratto , che Firenze scampò dall ' ultima sua rovina senza divenir però più grata verso it di lei salvatore , di cui tenace- miente persistette a perseguitare la stirpe . Farinata creduto fu partigiano del sistema di Epicuro , e ...
... alto tratto , che Firenze scampò dall ' ultima sua rovina senza divenir però più grata verso it di lei salvatore , di cui tenace- miente persistette a perseguitare la stirpe . Farinata creduto fu partigiano del sistema di Epicuro , e ...
Page 19
... alto nome ch ' ei ritratto ne aveva , grazia procurar gli potesse presso i suoi ingrati concitta- dini , è gloria non lieve nella Patria sua ; come veder si può dalla introduzione del canto XXV . del Paradiso , ove dic ' egli : Se mai ...
... alto nome ch ' ei ritratto ne aveva , grazia procurar gli potesse presso i suoi ingrati concitta- dini , è gloria non lieve nella Patria sua ; come veder si può dalla introduzione del canto XXV . del Paradiso , ove dic ' egli : Se mai ...
Page 34
... alto fattore : Fecemi la divina potestate , La somma sapienzia , e ' l primo amore . Dinanzi a me non fur cose create , Se non eterne , ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza voi che ' ntrate : Queste parole di colore oscuro > Vid ...
... alto fattore : Fecemi la divina potestate , La somma sapienzia , e ' l primo amore . Dinanzi a me non fur cose create , Se non eterne , ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza voi che ' ntrate : Queste parole di colore oscuro > Vid ...
Page 38
... alto , Ch'i mi strinsi al poeta per sospetto .. Il canto XIII . della cantica stessa offre in seguito al- tre due descrizioni meravigliose e terribili quella cioè dell ' orrido bosco , entro cui finge il Poeta di essersi inol- trato , e ...
... alto , Ch'i mi strinsi al poeta per sospetto .. Il canto XIII . della cantica stessa offre in seguito al- tre due descrizioni meravigliose e terribili quella cioè dell ' orrido bosco , entro cui finge il Poeta di essersi inol- trato , e ...
Page 40
... alto terribil cosperso , vale a dire la descrizion dei Giganti le masse enormi dei qua- li il Poeta nostro da lungi vedendo prende da principio per torri , ma Virgilio poi lo rischiara dicendogli ; ... perocchè tu trascorri 7 . 1 Per le ...
... alto terribil cosperso , vale a dire la descrizion dei Giganti le masse enormi dei qua- li il Poeta nostro da lungi vedendo prende da principio per torri , ma Virgilio poi lo rischiara dicendogli ; ... perocchè tu trascorri 7 . 1 Per le ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
alcune Alighieri allegoria allorchè allorquando altra amor anime apostrofe appresso attacca avea aver Beatrice Bocca degli Abati Bonifazio VIII Branca Doria Cacciaguida cagione cantica canto VIII canto XVII canto XVII dell'Inferno CAPITOLO Cavalcanti ch'a ch'io Chè Cielo colla colui comparazione Dante descrizioni dice difetti Discorso Divina Commedia dolce donna Duca egregio elocuzione esclama esso eterno Farinata degli Uberti fiera figlio Filippo il Bello finge Fiorentini Firenze gente Gerione gran Poeta imitativa immagini incontrasi Inferno ingegnosa l'aer l'Alighieri l'altro Lapo Salterello leggesi nel canto lettore luminosamente luogo Maestro Monarca mostra narra occhi Paradiso parlar parole patetico pezzi della Divina pianto piè poco Poema Poeta poetico poscia presentasi Purgatorio quei Quivi radiso ridenti santo simboleggianti similitudine soggiunge sommo Sordello squarci stelle sublime terra terribil terzina terzina del canto tosto Tratti filosofici relativi umana uomini Vedea veder vedi Veggio veramente versi vidi Virgilio vizj
Popular passages
Page 25 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 29 - Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov' è? e perchè non è teco? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole e il modo della pena M' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta così piena.
Page 57 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Page 25 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Page 25 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 78 - Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto 70 Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 27 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 83 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page 90 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Page 55 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Si vid' io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.