STORIA DELL' ELETTRICITA' DI ANTONIO CARNEVALE-ARELLA Boipetitore di Filosofia e Medico del Presidio Ignis ubique latet, naturam amplectitur omnem; VOLUME PRIMO. ALESSANDRIA Presso Luigi Guidetti Tipografo-Librajo Editore. 1 8 3 9. PREFAZIONE. La natura è nelle sue opere ammirabile, ed è nelle cause delle sue produzioni coperta di un denso velo. Non v'ha forse fenomeno, che non sia pel filosofo un grave soggetto di meditazioni, e di utili scoperte. Ossia che egli alzi gli occhi verso le regioni del cielo, ossia che contempli e studii ciò, che avviene nell' atmosfera, o alla superficie della terra, ha da esercitare possentemente l'immaginazione, e l' ingegno. Ma se col mezzo dell' osservazione de' secoli, e del calcolo giunse a pesare le moli, a misurare le distanze di parecchi globi di fuoco, che splendono sopra il suo capo, ed a determinare le leggi de' loro movimenti, è poi del continuo nel dubbio, e nell' incertezza intorno alle forze, che reggono i corpi, e che presiedono ai misterj della vita. L'elettricità è fuor d'ogni dubbio uno dei più grandi agenti della natura, ed è una forza nell' ordine delle cose maravigliosa: ma se in generale è la sua presenza benefica, diviene talvolta ne' suoi effetti terribile. È un Proteo incomprensibile nelle sue strane metamorfosi. La possanza, e l'istantaneità di sua azione ce la fa riguardare come quell' attivissima sostanza, che tra |