sopra la Divina Commedia di Dante di G. B. Brocchi ora ristampate, con alcune note ed un di Fabio Fabbrucci, Toscano, Berlino, 1837. In commissione presso Giorgio Gropius. Nel ristampare queste Lettere sopra la Divina Commedia di Dante, che il Brocchi scrisse, o finse di scrivere ad una Dama inglese, Miledi W.- Y., non ho avuto altro scopo che quello di far conoscere alla colta nazione tedesca, ed in particolare al bel sesso, un'opera interes Le medesime mentre danno un' idea assai chiara del contenuto del Poema, ne additano pure i luoghi più degni d'osservazione, sviluppandone le bellezze d'ogni genere che sono esposte nel maggior lume. Le mie poche note (segnate con lettere) e quanto trovasi nell'appendice servirà a far meglio capire alcuni passi dell' Autore. Si avverta che al No. 5. dell'Appendice, come vedesi notato alla pagina 115, era mia intenzione di dare la traduzione |