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La maschera, in quelle parti dove ha luogo intervento sopranaturale, deve abbandonarsi per verità a tutti i capricci dell'imaginazione; ma per quanto l'azione è meramente umana, deve essere ragionevole; ciò che può difficilmente dirsi della condotta dei due fratelli, i quali, quando la loro sorella perdesi con fatica in orrido deserto, vanno ambedue vagando insieme in cerca di bacche, troppo lungi a ritrovar la via per ritornare, e lascian una femmina disperata alla mestizia ed al pericolo della solitudine. Questo pure è difetto compensato dalla sua convenienza. Quel che merita più riprensione è che il prologo, parlato nel folto bosco dal seguace spirito, è rivolto all'udienza: maniera di comunicazione sì contraria alla natura della scena drammatica, che niun esempio lo può difendere.

• Il discorso dello spirito è troppo lungo; obbiezione che può farsi quasi a tutte le seguenti parlate; esse non hanno vivacità di dialogo animato da reciproco contendere, ma sembrano piuttosto declamazioni appositamente composte, e formalmente ripetute sopra una questione morale. L'uditore dunque, ascolta come a lettura senza passione, senza ansietà. Il canto di Como offre allegrezza e giovialità; ma ciò che sì ben commenda la morale di Milton come la sua poesia, gl' inviti alla poesia sono sì generali che essi non eccitano distinte imagini di corrotto godimento, nè fanno pericolosa presa sulla fantasia.

" I soliloqui di Como sono eleganti, ma tediosi; e non possiam non osservare che, se non fosser condotti con gran giudizio, disgusterebbono piuttosto che divertire gli uditori. Il linguaggio è poetico, e i sentimenti sono nobili, i carmi animati e pieni d'imaginazione; e tutto per intero è governato nello stile epico, splendido ed istruttivo. »

The Sonnets of Milton deserve not any particular comments; for of the best it can only be said, that they are hot bad; and perhaps only the eighth, and twenty-first are truly entitled to this slender commendation. The fabric of a Sonnet, however adapted to the Italian fanghage, has never succeeded in ours, which, having greater variety of terminations, requires the rhymes to be often changed. Those little pieces may be dispatched without much anxiety; a greater work calls for greater

care.

Dr. Johnson prefaces his admirable criticism on Milton's Paradise Lost with some very pertinent remarks, which shew his great judgment of the nature and design of poetry. Having dismissed his examination of the merits of the former works, he thus proceeds:

. I am now to examine Paradise Lost, a poem which, considered with respect to design, may claim the first place, and, with respect to performance, the second, among the productions of the human mind.

«

By the general consent of critics, the first praise of genius is due to the writer of an Epic Poem, as it requires an assemblage of all the powers which are singly sufficient for other compositions. Poetry is the art of uniting pleasure with truth, by calling imagination to the help of reason. → Epic Poetry undertakes to teach the most important truths by the most pleasing precepts, and therefore relates some great event in the most affeeting manner. History must supply the writer with the rudiments of narration, which he must improve and exalt by a nobler art, must animate by dramatic energy, and diversify by retrospection and anticipation. Morality must teach him the just bounds and différent shades of Vice and virtue; from policy and the practice of life, he has to learn the description of characters, and the ten

I sonetti di Milton non meritano particolari commenti; perchè il più che solo può dirsi è che ei non sono catlivi; e forse solamente l'ottavo e il ventunesimo han diritto a questo elogio meschino. L' elucubrazione del sonetto, non ha avuto mai buon successo fra noi, comunque convenga alla lingua italiana la quale avendo più gran varietà di terminazioni, richiede più frequente. cambiamento di rima. Questi piccoli lavori ponno spedirsi senza molta ansietà; più grand' opera chiamaci a più gran cura,

Il Dr. Johnson comincia la sua ammirabile critica sul paradiso perduto di Milton con alcune molto acconce osservazioni, le quali dimostrano il suo gran discernimento nella natura ed orditura della poesia. Tralasciato l'esame dei meriti delle prime opere ei si continua così:

Io sono ora a esaminare il Paradiso perduto, poema che considerato rispetto al disegno si vendica il primo luogo, rispetto all'esecuzione, il secondo, fra i parti dell' umano pensiero.

Per generale consenso de' critici la prima lode di genio è dovuta allo scrittore di un poema epico siccome quello che vuole un assieme di tutte le facoltà che singole sono bastevoli ad altri componimenti. La poesia è l'arte di unire piacere a verità chiamando la fantasia iu aiuto della ragione. La poesia epica imprende ad insegnare le più rilevanti verità con i più dilettosi precetti, e narra quindi alcun gran fatto nella più lasinghevole maniera. La storia deve sovvenire lo scrit tore coi rudimenti di narrazione, cui egli dee abbel. lire ed innalzare con nobil arte, animare con energia drammatica, e variare con anticipamenti e tratti toccanti il passato, La moralità gli debbe insegnare i giusti limiti ei diversi ombreggi di vizio e virtù; dalla politica e consuetudine di vita apprenda la de

dency of the passions, either single or combined; and physiology must supply him with illustrations and images. To put these material to poetical use, is required an imagination capable of painting nature, and realizing fiction. Nor is he yet a poet, till he has attained the whole extension of his language, distinguished all the delicacies of phrase, and learned to adjust their different sounds to all the varieties of metrical modulation. »>

The Doctor further observes that Bossu, an eminent French critic, is of opinion, that the poet's first work is to find a moral, which his fable is afterward to illustrate and establish; and from thence takes occasion to remark, that this seems to have been the process only of Milton, and that the moral of other poems is incidental and consequent: in Milton's only it is essential and intrinsic. His purpose was the most useful and the most arduous; « to vindicate the ways of God to man; to shew the reasonableness of religion, and the necessity of obedience to the Divine Law. »

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To convey this moral, our critic proceeds to state, there must be a fable, a narration artfully constructed, so as to excite curiosity, surprise, ed expectation. In this part of his work, Milton must be confessed to have equalled every other poet. He has involved in his account of the fall of man, the events which preceeded, and those which were to follow it; he has interwoven the system of theology with such propriety, that every part appears necessary, and scarcely any recital is wished shorter for the sake of quickening the progress of the main action.

«The subject of an epic poem is an event of great importance. That of Milton is not the destruction of a city, the conduct of a colony, or the foundation of an em

scrizione de' caratteri, e il pendio delle passioni o singole o combinate; e la psicologia lo giovi con illustrazioni ed imagini. Ad incarnare queste materie con fogge poetiche, ricercasi fantasia valente a dipingere la natura e ad attuare l'immaginato. Nè egli è poeta ancora, finchè non ha guadagnato l' intera estensione del suo idioma, distinte tutte le pieghevolezze di frase, tutti i colori de' vocaboli, e appreso ad aggiustare i loro differenti suoni a tutte le varietà di metrica modulazione. >

Il Dottore osserva di più che Bossu, eminente critico francese, è di opinione che il primo lavoro del poeta è trovare una moralità, la quale poi, qual suo tema, debbesi illustrare e stabilire; e quindi coglie occasione a notare che questo pare essere stato il disegno solo di Milton, e che la moralità degli altri poemi è incidente e conseguente: solamente in quel di Milton è essenziale ed intrinseca. Il suo proposito fu il più vantaggioso ed il più arduo; di vendicar all'uom le vie di Dio, a mostrare la giustezza della religione, e la necessità di obbedire alla legge divina.».

• Provveder questa moralità prosegue a discorrere il nostro critico, « debbe essere una favola, una narrazione artificiosamente costrutta quasi ad eccitar curiosità, sorpresa ed aspettazione. In questa parte dell'opéra sua, si dee confessare che Milton pareggiò ogni altro poeta. Egli ha frapposto nel suo racconto della caduta dell' uomo i fatti che precedettero e quelli che doveano seguirlo; egli vi ha intessuto il sistema di teologia con tale una proprietà che ogni parte vi appar necessaria, nè alcun tratto può volersi più breve per amore di affrettare il corso della principe azione.

‹ Il subbietto di un poèma epico è un avvenimento di gran levatura. Quel di Milton è non la distruzione di una città, la condotta di una colonia, o la fonda

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